Noci Pecan
Le noci pecan sono un alimento che si sta sempre più affermando sul mercato internazionale, grazie anche alla popolarità che questa frutta secca ha trovato sui social media negli ultimi anni. Considerato un cibo salutare, poiché ricco di peculiarità utili per l’organismo, per molti rimangono ancora un cibo sconosciuto. Ma da dove provengono le noci pecan, quali sono le proprietà di questa pianta e in che modo fanno bene all’organismo?
Per quanto sempre più richieste, potrebbe non essere semplicissimo trovare le noci pecan sui banchi della grande distribuzione. Tuttavia, è possibile affidarsi a piccoli negozi specializzati, dove di certo questa pietanza non mancherà.
La noce pecan non è altro che il frutto dell’omonima pianta del pecan, la Carya illinoinensis. Coltivato soprattutto nel Nordamerica (a differenza degli anacardi, tipici dell’America centrale), si tratta di un albero molto vistoso, con altezze medie di 25 metri e alcuni esemplari record addirittura da quaranta. La pianta presenta un tronco molto largo e delle ampie ramificazioni, che danno vita a una chioma molto estesa. Per questa ragione, la pianta del pecan è spesso scelta come varietà ornamentale per ombreggiare i giardini e i parchi pubblici.
L’albero, tuttavia, è famoso soprattutto per le sue noci, oggi richieste in tutto il mondo. La pianta presenta infatti delle foglie lunghe e affusolate, raccolte in rametti da 6 oppure 8 esemplari, e da queste si sviluppano i frutti. Si tratta di drupe dalla forma ovale e allungata, con un guscio rigido e spesso e un seme interno anch’esso allungato e di intenso colore marrone.
A prima vista, l’aspetto dei frutti del pecan non risulta di molto dissimile dalle più comuni noci che possono essere trovate in tutti i boschi europei. Si può però normale come la forma sia più allungata e affusolata e, ancora, come il guscio esterno tenda a essere più liscio e levigato. Le noci pecan vengono raccolte nel periodo autunnale, dalla fine di settembre a novembre inoltrato, e possono essere conservate a temperature ambiente per molti mesi.
Nel Continente americano le noci pecan vengono consumate sin da tempi antichissimi, mentre in Europa sono giunte decisamente più di recente. Gli usi sono i più svariati, spesso in sostituzione delle più comuni noci, tuttavia le proprietà nutritive appaiono decisamente più interessanti.
Per aiutare a comprendere la differenza tra le noci pecan e le varietà più classiche, può essere utile basarsi sul peso. Per quanto l’aspetto sia simile, il peso di ogni singolo esemplare è assai differente:
Così come già accennato, le noci pecan vengono oggi largamente coltivate nell’America del Nord e, più in particolare, negli Stati Uniti.
Eppure gli USA non rappresentano l’unico luogo di origine di questa straordinaria pianta, appartenente alla famiglia delle Juglandaceae. Sembra che questi alberi crescano in modo spontaneo sul confine tra Messico e Stati Uniti, con una prevalenza messicana, ma numerosi esemplari sono stati rinvenuti anche nel Centro America e, negli ultimi decenni, pure in Brasile.
Una curiosità: tra le nazioni che oggi maggiormente coltivano e consumano le noci pecan vi è l’Australia, dove ovviamente la pianta è stata importata. Da qualche tempo si assiste inoltre a piccole coltivazioni anche in Sicilia e in Puglia: le noci pecan siciliane, al pari delle mandorle, sono molto richieste sul mercato.
Il consumo delle noci pecan è molto simile a quello delle varietà più classiche. Possono infatti essere consumate sia fresche che cotte, in questo caso come ingrediente di altre ricette, e possono sostituire quelle più classiche in ogni tipo di preparazione. Come si usano quindi in cucina o come snack giornaliero?
Per l’apertura della noce è sufficiente avvalersi di un normale schiaccianoci o, in alternativa, di un piccolo coltellino appuntito con cui far leva sulla linea di unione delle due parti del guscio. Una volta ricavato il seme, è possibile consumarlo:
Come lecito attendersi, in molti si chiederanno che gusto abbiano le noci pecan. Rispetto alle comuni varietà, queste noci nordamericane appaiono leggermente più morbide e oleose al palato, quindi anche più semplici da masticare.
Il sapore è molto dolce, con un retrogusto speziato e quasi resinoso che viene percepito a lungo. Questa caratteristica, ovvero di unire un gusto dolce a uno aromatico, spiega perché siano perfette sia per le ricette dolci che per quelle salate.
Le noci pecan non sono solo conosciute per il loro incredibile sapore, ma anche e soprattutto per le loro proprietà benefiche per l’organismo. Merito innanzitutto del loro profilo nutrizionale, di seguito tutte le indicazioni utili.
La noce pecan presenta un profilo nutrizionale di sicuro interesse, spesso superiore alle varietà di frutta secca più conosciute sul mercato.
Per 100 grammi di prodotto, si va sulle 690 calorie. Si tratta quindi di un alimento molto calorico, ma difficilmente se ne consumano simili quantità. Di norma, si consigliano circa 5-6 noci al giorno, per un totale di 12.6 grammi.
Per lo stesso peso si rilevano 72 grammi di grassi – di cui il 67% considerati “buoni” per l’organismo”, 14 grammi di carboidrati, 9 di proteine e ben 10 di fibre. Interessante è anche l’apporto di minerali – ferro, calcio, magnesio, potassio, zinco e molti altri – così come quello di vitamine: spiccano in particolare la C, la E e la B6.
Proprio grazie al loro profilo nutrizionale, le noci pecan sono da tempo note per i loro benefici sull’intero organismo. Nel corso degli anni sono stati confermati i vantaggi per i seguenti ambiti:
Come tutta la frutta secca, anche la noce pecan può avere delle controindicazioni. Innanzitutto, è necessario verificare di non essere allergici oppure ipersensibili al frutto. Chi già soffre di allergia a noci, nocciole, arachidi e affini, di conseguenza, dovrebbe evitarne l’assunzione per scongiurare gravi reazioni anafilattiche.
Ancora, si ricorda come il consumo debba essere moderato, poiché alimento decisamente calorico. Questo vuol dire che le noci pecan fanno ingrassare? No, se si rimane nell’assunzione consigliata di non più di 5-6 frutti al giorno.