Le noci brasiliane fanno bene alla salute o fanno male? Questa è una delle domande che spesso si pongono i consumatori più attenti. Le noci del Brasile sono considerate un tipo di frutta secca dalle molteplici proprietà benefiche. Non a caso, vengono spesso definite un “super food“, tuttavia non bisogna esagerare con il consumo.
Note anche con il nome di “noce amazzonica” o “sprenciolo”, le noci brasiliane sono in realtà i semi della pianta Bertholletia excelsa, una specie che appartiene alla famiglia delle Lecythidaceae e che cresce nelle foreste amazzoniche, più esattamente in Brasile, Bolivia e Perù.
Sugli scaffali del supermercato potrai trovarle tutto l’anno, come anche gli anacardi, le arachidi o le mandorle, confezionate nei consueti sacchetti della frutta secca.
Ma quali sono le proprietà nutrizionali delle noci brasiliane? E quante bisognerebbe mangiarne al giorno? Vediamo da vicino cosa bisogna sapere in merito a questo alimento e quali sono i pro e i contro da conoscere.
Come le Noci di Macadamia, anche le noci del Brasile sono particolarmente caloriche. Basti pensare che 100 grammi di noci apportano circa 656 calorie, oltre a:
Come puoi notare dalla tabella, le noci brasiliane offrono dunque un apporto nutrizionale non indifferente, soprattutto per ciò che riguarda i livelli di selenio, di cui sono ricchi anche i semi di girasole, un minerale considerato benefico per la salute, in grado di ridurre il rischio di cancro, rallentare il declino cognitivo e proteggere dal rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e disturbi alla tiroide.
Se inserite all’interno di una dieta varia ed equilibrata, le noci brasiliane possono apportare un nutrito numero di sostanze benefiche per il nostro organismo. Dal momento che si tratta di un alimento molto calorico, è tuttavia importante non eccedere con le porzioni.
In linea generale 15/20 grammi di noci al giorno saranno più che sufficienti per assorbirne i tanti effetti benefici.
Non sono inoltre note particolari controindicazioni per quanto riguarda l’assunzione di farmaci e il concomitante consumo di noci brasiliane, ma in caso di dubbi, consulta sempre il tuo medico curante.
Una noce sgusciata, come quelle che puoi trovare al supermercato, pesa circa 4-5 grammi. Tre o quattro al giorno saranno quindi più che sufficienti per arricchire la tua dieta.
Il prezzo delle noci brasiliane è di circa 25 euro al chilo. Trovarle al supermercato non è semplicissimo, ma nei negozi on line (soprattutto in quelli specializzati) potrai trovarne in confezioni di diversi formati.
Prima di acquistarle, però, sarà bene conoscerne i pro e i contro. Come spesso accade, infatti, anche l’alimento più benefico, se assunto in quantità eccessive o in modo scorretto, può provocare dei danni alla salute.
Le noci del Brasile non sono immuni a questa regola.
Inoltre, sebbene possano apportare numerosi benefici alla salute, queste noci presentano comunque dei potenziali svantaggi che bisogna conoscere. Vediamo di quali si tratta.
Esattamente a cosa fanno bene le noci brasiliane? Vediamo quali sono i vantaggi e gli aspetti positivi da considerare.
La noce del Brasile, come le noci pecan, è un alimento dall’eccellente valore nutrizionale, fonte di proteine e grassi sani che aiutano a ridurre il colesterolo cattivo e a migliorare i livelli di quello buono.
La ricca presenza di proteine rende queste noci lo snack adatto per chi segue una dieta vegana o vegetariana.
Questi semi offrono anche un ottimo apporto di vitamina E, che grazie ai suoi effetti antiossidanti aiuta a proteggere il nostro organismo dall’azione dannosa dei radicali liberi.
Le noci del Brasile sono famose proprio per l’elevata presenza di selenio, pari a 1917 microgrammi per 100 grammi di prodotto, una quantità che va ben oltre quella necessaria per soddisfare il fabbisogno giornaliero.
Il selenio è un oligoelemento molto importante nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e di quelle legate all’invecchiamento. Questo nutriente è inoltre importante per garantire il buon funzionamento della tiroide e per regolare il metabolismo degli ormoni tiroidei.
Le vitamine del gruppo B presenti nelle noci del Brasile sono fondamentali per sostenere le funzioni del nostro corpo e per il mantenimento di un sano metabolismo. Come i pinoli, ottima fonte di vitamina B3 o niacina.
Se sei celiaco o intollerante al glutine, devi sapere che le noci del Brasile, come anche castagne e nocciole, sono un cibo gluten free, per cui rappresentano la scelta ideale per uno snack spezza-fame nutriente e veloce.
Anche l’olio di noci brasiliane può diventare un valido alleato per la tua salute, in quanto vanta proprietà emollienti e idratanti, ed è ottimo se usato per la cura dei capelli e della pelle.
Se consumate al posto di snack altamente calorici e poveri di nutrienti, le noci del Brasile si rivelano senz’altro una scelta azzeccata per dimagrire. Questo alimento, infatti, è ricco di fibre e proteine, per cui può aiutare a gestire meglio il peso corporeo.
In più, le noci brasiliane apportano altri nutrienti e minerali, come il già citato selenio, il magnesio e la tiamina, anch’essi utili per favorire la perdita di peso.
Anche l’amminoacido L-arginina, di cui le noci sono particolarmente ricche, può aumentare le energie e coadiuvare il percorso di dimagrimento. Questo aminoacido aiuta inoltre ad aumentare la massa muscolare, migliorare il metabolismo e bruciare più grassi.
Vediamo adesso quali sono i possibili svantaggi legati al consumo di questo super-food.
Le noci brasiliane possono provocare delle reazioni allergiche nelle persone più sensibili. Inoltre, un consumo eccessivo può causare delle reazioni tossiche a causa dell’elevato contenuto di selenio.
Fra i sintomi di una simile reazione vi sono:
Nonostante si tratti di un alimento ricco di sostanze benefiche, le noci brasiliane hanno anche elevati livelli di calorie, per cui un consumo eccessivo può far salire l’ago della bilancia.
L’ideale – considerando l’apporto calorico e lipidico – sarebbe consumare non più di 3 o 4 noci al giorno, da variare con altra frutta secca nell’arco della settimana.
Sul web, molte persone si domandano se le noci del Brasile siano cancerogene. In realtà la risposta dipende da come e per quanto tempo vengono conservate. A lungo andare, le noci brasiliane potrebbero infatti diventare rancide e tendono inoltre ad essere facilmente contaminate da alcuni tipi di muffe, che secernono delle tossine note con il nome di aflatossine.
Tali tossine sono molto pericolose per la salute delle persone, esponendo il consumatore a un alto rischio di sviluppare dei tumori (in particolar modo il cancro al fegato).
Se dovessi notare alterazioni nell’aspetto delle noci o la presenza di muffe, getta via il prodotto. In generale, soprattutto quando si parla di frutta secca, è essenziale rispettare le corrette modalità conservazione e non consumare il prodotto oltre la data di scadenza.
Ma è vero che le noci del Brasile sono radioattive? In realtà questi semi contengono minuscole quantità di radio, un elemento radioattivo, la cui concentrazione è di circa 40-260 Bq/kg*, 1.000 volte maggiore rispetto a quella presente nella maggior parte degli altri alimenti.
Si tratta comunque di quantità molto piccole, la maggior parte delle quali non viene trattenuta dal corpo. Ciò significa che non rappresentano un pericolo per la salute.
Fra i possibili “contro” da considerare rientrano anche alcuni aspetti ambientali e sociali. La raccolta del frutto di questa pianta avviene senza arrecare alcun danno all’albero, dal momento che si tratta della sola pianta da frutto che non può essere coltivata. L’albero della noce brasiliana cresce infatti in maniera spontanea e in natura.
Tuttavia, durante il periodo in cui si tiene il raccolto, nei mesi che vanno da Dicembre a Marzo, migliaia di famiglie di agricoltori si trasferiscono nelle foreste per lavorare. Così facendo, mettono a rischio la sopravvivenza e la stessa esistenza di numerose specie animali, soprattutto uccelli selvatici e mammiferi, vittime della caccia da parte delle popolazioni che si stabiliscono temporaneamente in quei luoghi.
Per questa ragione, dunque, le noci del Brasile non sono un alimento sostenibile dal punto di vista ambientale.
In generale, possiamo dunque affermare che, si, le noci brasiliane fanno bene alla salute, ma nella scelta e nell’acquisto di questo prodotto è sempre importante considerare i vantaggi e i possibili svantaggi, in modo da compiere una scelta quanto più consapevole possibile.
Ora che sappiamo quali sono i benefici delle noci brasiliane, non rimane che capire come mangiarle per assorbirne tutte le proprietà benefiche. Per chi si chiede qual è il modo corretto per assumere le noci, rispondiamo che esiste ben più di un modo. Puoi consumare le noci del Brasile sia crude (scelta più saggia, in quanto conservano le proprietà nutrizionali) che tostate, da sole o insieme ad altri ingredienti.
Il loro sapore, infatti, si sposa splendidamente sia con piatti salati che con quelli dolci e i dessert. Per fare qualche delizioso esempio, potresti utilizzare le noci del Brasile nei seguenti modi:
Se hai voglia di provare una nuova ricetta, ti consigliamo quella delle noci brasiliane tostate. Il procedimento è semplicissimo, e il risultato ti piacerà senz’altro dubbio.
In una padella versa le tue noci brasiliane sgusciate, e cuoci per 5-10 minuti a fuoco medio. Mescola ogni minuto circa, in modo che le noci non si brucino, dopodiché versa le noci tostate in una ciotola e condisci a piacere con spezie, rosmarino, sale ed erbette aromatiche.
Ed ecco pronto uno spuntino delizioso e nutriente.
Fonti