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Stretta UE per nitriti e nitrati negli alimenti: i nuovi limiti

L'Unione Europea ha recentemente adottato un regolamento più rigoroso riguardo la percentuale di nitriti e nitrati negli alimenti. I nuovi limiti riducono l'uso di questi additivi del 20%, come parte del Piano europeo di lotta contro il cancro. Decisione che mira a proteggere la salute dei cittadini europei in quanto tali sostanze, una volta introdotte nell'organismo, possono trasformarsi in nitrosammine, composti di vario tipo potenzialmente cancerogeni.

Stretta UE per nitriti e nitrati negli alimenti: i nuovi limiti

Fonte immagine: Pixabay

Il 6 ottobre scorso, la Commissione Europea ha adottato un nuovo regolamento volto a ridurre i limiti per l’uso di nitriti e nitrati negli alimenti, una mossa concreta nell’ambito del Piano europeo di lotta contro il cancro. La decisione, volta a proteggere la salute dei cittadini europei, mira a ridurre il rischio di esposizione a queste sostanze che possono trasformarsi in nitrosammine, conosciute per il loro potenziale cancerogeno una volta nel nostro organismo. Ma cosa sono i nitriti e i nitrati? Dove si trovano e perché sono nocivi? Lo approfondiamo di seguito analizzando le nuove percentuali permesse dalla Commissione Europea.

Qual è la differenza tra nitriti e nitrati?

Si trovano diffusamente in alcune tipologie di alimenti sotto le sigle E251 ed E252 (per quanto riguarda i nitrati) ed E249 ed E250 (nitriti). Si tratta di sostanze chimiche composte da azoto e ossigeno, normalmente presenti in natura (come ad esempio nelle verdure a foglia quali spinaci e lattuga). I sali che derivano dall’unione di sodio e potassio, insieme a nitriti e nitrati, vengono ampiamente utilizzati nella preparazione della maggior parte dei salumi: servono alla loro stagionatura. Il loro compito è quello di proteggere dai batteri patogeni (appartengono a tale categoria, tra gli altri, Listeria, Salmonella e Clostridia). Nonostante i nitriti ed i nitrati consumati in grandi quantità possano essere nocivi per l’uomo, il consumo ragionevole dei prodotti che li contengono non è pericoloso per l’uomo. E’ un altro aspetto che li riguarda, però, ad allarmare.

Stretta UE per nitriti e nitrati negli alimenti: i nuovi limiti
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Perché nitriti e nitrati sono nocivi?

All’interno della bocca, una parte dei nitrati viene convertita in nitriti. Una volta giunti nello stomaco, entrambi vengono solitamente assorbiti ed eliminati. Dove sta, allora, il rischio? Questo è legato a percentuali considerevoli di tali sostanze. Se in eccesso, infatti, i nitriti possono dare vita all’ossidazione di grandi quantità di emoglobina, che così non può più trasportare l’ossigeno. Inoltre, i nitriti possono trasformarsi in nitrosammine, composti di diverso tipo che possono formarsi negli alimenti durante la loro preparazione o durante la loro lavorazione. Queste ultime destano preoccupazione perché sono ritenute potenzialmente cancerogene.

Nuovi limiti di nitriti e nitrati

E’ per scongiurare le possibilità appena esposte che la Commissione Europea ha imposto dei nuovi limiti alle percentuali di tali sostanze all’interno degli alimenti. Si tratta di percentuali che garantiscono l’effetto antibatterico da un lato, ma mantengono la sicurezza alimentare dall’alro. In particolare, il nuovo regolamento “riduce approssimativamente del 20% i limiti per l’uso di nitriti e nitrati come additivi alimentari”.

Tale decisione, come anticipato in apertura, fa parte del Piano europeo di lotta contro il cancro, iniziativa che ha come scopo quello di “ridurre l’onere che il cancro impone ai pazienti, alle loro famiglie e ai sistemi sanitari”. Sono 3,5 milioni le persone nell’UE alle quali ogni anno viene diagnosticato il cancro, che causa annualmente 1,3 milioni di morti. Se non si agisce tempestivamente, potrebbe divenire la principale causa di morte nell’Unione Europea.

In proposito si è espressa la la commissaria competente Stella Kyriakides, che ha dichiarato:

“Impostando nuovi limiti per i nitriti e gli additivi dei nitrati nel cibo, stiamo facendo un altro passo verso la sicurezza alimentare e realizzando un’altra azione importante nell’ambito del piano contro il cancro in Europa. Invito l’industria alimentare ad applicare rapidamente le nuove regole.”

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