Miliardi di persone a rischio per l’aumento delle temperature globali
Il riscaldamento globale non è solo una minaccia per l'ambiente, ma anche per la nostra salute e sicurezza. Questo studio sottolinea l'importanza di prendere seriamente il cambiamento climatico e di agire ora per proteggere il futuro del nostro pianeta e delle persone che lo abitano.
La ricerca interdisciplinare condotta da Penn State College of Health and Human Development, Purdue University College of Sciences e Purdue Institute for a Sustainable Future ha rivelato un dato allarmante: se la temperatura globale aumenta di 1°C o più rispetto ai livelli attuali, miliardi di persone saranno esposte a calore e umidità talmente estremi da rendere impossibile il raffreddamento naturale del corpo.
L’impatto sulla salute umana
Gli esseri umani possono sopportare solo determinate combinazioni di calore e umidità prima che inizino a manifestarsi problemi di salute legati al calore, come colpi di calore o attacchi cardiaci.
Una serie di 462 esperimenti ha mostrato che il corpo umano ha dei limiti nel tollerare combinazioni di calore, umidità e sforzo fisico. Matthew Huber, professore presso la Purdue University, ha sottolineato l’importanza di comprendere questi limiti per fare previsioni su come il cambiamento climatico influenzerà diverse regioni del mondo.
Con il riscaldamento globale che spinge le temperature sempre più in alto, miliardi di persone potrebbero superare questi limiti. Dall’inizio della rivoluzione industriale, le temperature globali sono aumentate di circa 1°C. Ciò ha portato alla firma dell’Accordo di Parigi nel 2015, con l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura a 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali.
Modelli e previsioni
Il team di ricercatori ha modellato aumenti di temperatura globale tra 1,5°C e 4°C, identificando le aree del pianeta maggiormente a rischio. Risultati mostrano che un aumento di 2°C potrebbe esporre miliardi di persone in Pakistan, India, Cina e Africa sub-sahariana a ore di calore insopportabile ogni anno. Queste ondate di calore sarebbero particolarmente pericolose nelle nazioni a reddito medio-basso, dove molte persone potrebbero non avere accesso a metodi efficaci per contrastare gli effetti negativi delle elevate temperature.
Anche se attualmente gli Stati Uniti potrebbero sfuggire agli effetti diretti più gravi del riscaldamento, è previsto che subiranno ondate di calore più frequenti e letali. Daniel Vecellio, autore principale dello studio, sottolinea che pur essendo i modelli capaci di prevedere tendenze, non riescono a prevedere eventi specifici come le ondate di calore estreme recentemente sperimentate in Oregon e Inghilterra. Pertanto, il rischio riguarda potenzialmente il mondo intero.
Guardando al futuro
Per fermare l’aumento delle temperature, è essenziale ridurre le emissioni di gas serra, in particolare il carbonio derivante dalla combustione di combustibili fossili. Se non vengono apportate modifiche, come provato da questo studio, i paesi a medio e basso reddito subiranno le conseguenze più gravi. Alcune aree potrebbero diventare quasi inabitabili, esponendo miliardi di persone a rischi significativi per la loro salute e benessere.