Bonus verde 2023: cos’è, come funziona e a chi spetta
Il Bonus verde è un contributo di massimo 1800 euro che può essere richiesto fino al 31 dicembre 2024. Questo bonus può essere richiesto per la creazione o ristrutturazione di aree verdi, come giardini e terrazzi.
Il bonus verde 2023 consiste in un contributo di massimo 1800 euro ed è disponibile fino al 31 dicembre 2024. Questo può essere richiesto per curare terrazzi, balconi o giardini, dunque per ristrutturare le aree esterne.
Bonus verde: cos’è e come funziona
Il bonus verde da 1800 euro è un contributo che esiste già da diversi anni. Consiste in una agevolazione che viene data a coloro che vogliono prendersi cura delle aree esterne alla propria casa: dunque giardini, cortili, spazi verdi, ma anche terrazzi e balconi.
Questo bonus può essere chiesto per le sole aree residenziali: grazie a questo contributo, sarà possibile detrarre fino al 36% delle spese sostenute. Il massimo richiedibile è, appunto, di 1800 euro, a fronte di un investimento massimo di 5000 euro.
Con il bonus, potranno essere migliorati spazi già esistenti, oppure crearne di nuovi: di certo, il contributo da 1800 euro massimo potrebbe essere un grande incentivo per pensare ad interventi di questo tipo e potrà essere richiesto fino al 31 dicembre 2024.
Cosa rientra nel bonus verde 2023?
Ci sono degli interventi autorizzati e altri no. Quelli ammessi sono:
- impianti di irrigazione
- creazione di pozzi
- sistemazione di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni
- potature e riqualificazione dei prati
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Non sono ammesse, invece, le spese di manutenzione ordinaria di giardini già esistenti, l’acquisto di attrezzature per la cura dei giardini e gli interventi lavorativi in economia da parte del proprietario.
Chi può richiedere il Bonus verde 2023?
I soggetti che possono richiedere il Bonus Verde sono:
- proprietari dell’immobile e nudi proprietari
- usufruttuari
- inquilini in affitto
- comodatari dell’immobile
- enti pubblici o privati che corrispondono l’Ires
- assegnatari di case popolari.
La detrazione del 36% spetta a questi soggetti solo se hanno effettivamente sostenuto le spese. È importante notare che la detrazione fiscale è collegata all’unità immobiliare e non al soggetto beneficiario: quindi, se il soggetto beneficiario possiede più immobili, il limite di spesa agevolabile sarà di 5.000 euro per ciascun immobile.
Come richiedere il Bonus verde?
Per richiedere il Bonus verde 2023, bisogna disporre di una ricevuta fiscale valida o di una fattura emessa da chi si è occupato dell’intervento. Bisogna presentare, oltre a questo documento, anche un’autocertificazione della spesa sostenuta. Le somme vanno indicate nel quadro “E” del modello 730, utilizzando il codice “12” corrispondente all’anno in cui sono state sostenute. Sarà poi l’Agenzia delle Entrate a controllare la veridicità della dichiarazione.