Nevo di Becker: caratteristiche e rimedi
Come si presenta il nevo di Becker e quali sono i rimedi per renderlo meno visibile nel tempo: terapie, rischi e consigli dermatologici.
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Il nevo di Becker occupa un posto particolare tra le lesioni dermatologiche, caratterizzato non solo da una macchia piana irregolare ma anche da ipertricosi: questo neo, del tutto benigno, nella metà dei casi si ricopre di peli e spesso rappresenta un problema di origine estetica soprattutto se si manifesta sul petto, sulla schiena e sulla spalla.
Questo neo, noto anche come “Melanosi di Becker” dal nome del dermatologo che lo ha classificato per primo nel 1948 (Samuel William Becker), è monolaterale ed è presente prevalentemente negli individui di sesso maschile, i quali presentano questa tipologia di manifestazioni cutanee con una frequenza 5 volte superiore a quella delle esponenti del genere femminile. Non appartiene alla categoria dei nevi congeniti ma si manifesta generalmente durante l’infanzia o negli anni dell’adolescenza, iniziando a comparire in seguito a una esposizione al sole eccessivamente prolungata.
Come si presenta
Riconoscere un nevo di Becker è abbastanza semplice: inizialmente si nota una zona della pelle iperpigmentata con i margini irregolari, molto spesso classificata come una comune voglia, che tuttavia aumenta di estensione nell’arco di alcuni anni, subendo anche alcuni cambiamenti sostanziali. La pelle diventa via via più spessa e si presenta più scura a causa dell’incremento di melanina, mentre inizia a crescere una peluria anch’essa scura. Il nevo di Becker può avere un diametro variabile da pochi millimetri fino ad alcuni centimetri, tuttavia in rari casi la macchia si estende enormemente fino a coprire buona parte della schiena o del petto.
Solitamente questo neo non crea alcun fastidio a livello dermatologico e non causa prurito o irritazione, sebbene talvolta la presenza di peluria agevoli la comparsa di infiammazioni ai follicoli.
Per quanto riguarda le cause che portano allo sviluppo del nevo di Becher, le ipotesi spaziando da un’alterazione genetica all’influenza degli androgeni, tra cui il testosterone, che presenti in dosi eccessive favoriscono la comparsa di questo tipo di lesioni replicando una dinamica tipica dell’ipertricosi.
Rimedi
Solo il dermatologo può accertare la presenza di una lesione classificabile come nevo di Becker, monitorandone l’evoluzione e consigliando eventuali procedure tenendo conto della posizione e del parere del paziente. Il nevo di Becker, infatti, è un neo benigno non soggetto a degenerazione maligna e, di conseguenza, una rimozione può essere indicata per ragioni di natura prevalentemente estetica.
Le possibili terapie usate per rimuovere questo tipo di lesioni si basano generalmente sull’uso della laserterapia, mentre varie sedute di epilazione laser possono aiutare a ridurre in modo progressivo la peluria che ricopre l’area iperpigmentata. In generale, anche in assenza di interventi specifici, per rendere meno evidente un nevo di Becker è possibile adottare alcune norme comportamentali specifiche:
- proteggere la zona interessata con filtri solari elevati aiuta a non generare incrementi di melanina, rendendo la pelle più uniforme;
- in presenza di acne, è consigliabile utilizzare pomate o altri prodotti che possano alleviare il disturbo e limitare la comparsa di infiammazioni;
- la scelta di coprire questo tipo di macchie cutanee con un tatuaggio, infine, è solitamente sconsigliata ma è sempre determinante il parere dello specialista.