Neutralità carbonica: cos’è e perché è importante raggiungerla
La neutralità carbonica è un concetto nuovo e importante che mira a favorire la sostenibilità ambientale. Di fatti, se è vero che le emissioni di anidride carbonica sono sempre più elevate, la loro rimozione totale va a rendere l'impatto di carbonio pari a zero. E anche noi, con buone abitudini di vita, possiamo nel nostro piccolo contribuire a rendere più pulito il pianeta che viviamo.
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La neutralità carbonica è un argomento quanto mai dibattuto ovunque: le emissioni di CO2 aumentano, ma per ridurre l’impatto di carbonio si deve agire in fretta. Il Parlamento Europeo è il primo a incentivare il raggiungimento di questo obiettivo. E dà la sua definizione di carbon neutrality, che fa capire in poche righe di cosa si tratta.
Di fatti, la neutralità carbonica si raggiunge quando nell’atmosfera viene rilasciata e rimossa la stessa quantità di CO2, con un bilancio pari a zero. Il modo più semplice è non emettere più anidride carbonica di quella che può essere assorbita da alberi e piante, ma non è l’unico per ridurre l’impatto ambientale dei gas serra.
È lo stesso Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, a stilare una lista di punti chiave per il raggiungimento del traguardo. Tra questi figura un coordinamento tra le varie strutture internazionali per fare dei passi avanti nei confronti delle strategie di contrasto ai cambiamenti climatici.
Ma anche noi cittadini possiamo contribuire al bilancio pari a zero di CO2, attuando una serie di comportamenti rispettosi dell’ambiente che riducano le emissioni. Il Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico, o IPCC, è dell’avviso che si possa arrivare ad un’impronta di carbonio nulla entro il 2050, ma è importante un impegno da parte di tutti.
Neutralità carbonica: cosa è
Le emissioni di CO2 sono una delle principali cause del cambiamento climatico. Dall’inizio della Rivoluzione Industriale, l’umanità ha fatto un uso crescente di combustibili fossili, quali carbone, petrolio e gas naturale che, una volta bruciati, sono rilasciati nell’atmosfera sotto forma di CO2. Nel maggio 2019 la sua concentrazione ha raggiunto livelli record, ossia 415 ppm (parti per milione).
La CO2, insieme ad altri gas serra intrappola le radiazioni solari e favorisce il riscaldamento globale, altro grave problema di tipo ambientale. Gli effetti nei prossimi decenni potrebbero essere catastrofici. Si parla infatti di siccità frequenti, tempeste estreme e ondate di caldo, scioglimento dei ghiacciai, innalzamento del livello del mare e perdita della biodiversità a carattere planetario.
In questi scenari apocalittici, la neutralità carbonica si figura come il metodo più semplice per annichilire la prima causa di inquinamento e riscaldamento globale. In poche parole, si cerca di raggiungere l’obiettivo di emissioni pari a zero, o almeno di compensarle con il loro assorbimento.
Cosa dice l’ONU sulla neutralità climatica
In una recente comunicazione, l’ONU ha indicato la direzione che dovremmo prendere a breve termine, per arrivare alla carbon neutrality in tempi ristretti:
- Fissare un prezzo per le emissioni di carbonio che permetta di investire nella sua rimozione e nello sviluppo di alternative a basse emissioni, come le energie rinnovabili
- Smettere di costruire nuove centrali elettriche a carbone, responsabili di gran parte delle emissioni
- Trasferire il peso della carbon tax dai contribuenti agli inquinatori
- Obbligare la pubblicazione dei rischi economici associati al clima
- Includere l’obiettivo della neutralità carbonica nelle decisioni finanziarie e fiscali dei paesi
Cosa possiamo fare nel nostro piccolo
Ma se nelle camere decisionali globali si parla di rimedi su larga scala per arrivare alla neutralità carbonica, anche noi cittadini possiamo contribuire ai buoni esiti del programma. Si tratta di migliorare i nostri comportamenti, ma anche e soprattutto guardare all’ambiente dove abitiamo come ad un luogo da rispettare e salvaguardare.
Se poi consideriamo il raggiungimento di questo obiettivo come benefico anche per noi e le future generazioni, capiamo quanto sia importante non voltare lo sguardo. Di fatti, neutralità carbonica significa anche meno inquinamento ambientale e maggiore sicurezza alimentare, non solo recupero della biodiversità e miglioramento delle condizioni del pianeta.
Per questo a noi basta essere più virtuosi e iniziare con la riduzione dell’uso della macchina per spostarci, a vantaggio di mezzi di trasporto più verdi. In casa possiamo anche installare i pannelli solari fotovoltaici per avere energia pulita e ridurre il fabbisogno di gas, ma anche rendere le abitazioni ecologiche e sostenibili, pensando ad opere di efficientamento energetico.
Ed in ultimo, diciamo anche sì alla spesa a KM0, con acquisti da fornitori e contadini locali, per incentivare l’economia del luogo in cui abitiamo, ma anche per ridurre le emissioni dei trasporti. Se poi riduciamo anche il consumo di carne, la cui industria è una delle più inquinanti, facciamo un favore non solo alla salute, ma anche al pianeta.
Fonti