Muscari: cura e coltivazione
Il Muscari è una pianta che offre fiori a forma di campanelle dai colori vivaci, che vanno dal blu all’indaco, dal bianco al lilla e violetto. Ma come prendersi cura del Muscari, e quali saranno i metodi di coltivazione più adatti? Questa pianta è sorprendentemente semplice da coltivare, ma bisogna conoscerne le esigenze e necessità.
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Con i suoi fiorellini colorati a forma di campanelle, la pianta Muscari suscita allegria e tenerezza, ma come prendersene cura, e quali saranno i migliori consigli per una coltivazione rigogliosa e variopinta? Con l’arrivo dell’autunno, possiamo già indossare i nostri guanti da giardinaggio e iniziare a coltivare i Muscari.
Questa è infatti la stagione perfetta per interrare i bulbi e dedicare le attenzioni necessarie affinché ne sbuchino fuori delle piante colorate.
Nell’attesa, ti va di scoprire che tipo di pianta è il Muscari?
Queste bulbose perenni sono membri della famiglia delle Asparagaceae, e il genere raggruppa la bellezza di una sessantina di piante perlopiù simili tra loro.
Muscari: le caratteristiche della pianta
Il Muscari è noto per le sue infiorescenze disposte a forma di spiga, caratterizzate da diversi colori. Puoi trovare Muscari di colore azzurro o indaco, ma si trovano anche varietà con fiori verde-giallo, bianchi, viola, rosa e lilla.
Grazie alle loro allegre fioriture, queste piante non più alte di 20 centimetri vengono spesso impiegate per realizzare variopinte aiuole in giardino. Ma il Muscari si adatta perfettamente anche alla coltivazione in vaso, purché riceva la cura e l’attenzione necessarie.
Tornando alle caratteristiche della pianta, questo vegetale presenta un bulbo simile a una cipolla, foglie nastriformi di colore verde intenso che possono arrivare anche a 30 cm di lunghezza e frutti di forma triangolare, al cui interno si trovano piccoli semi.
Varietà più famose
Una delle varietà più note di questa pianta è senz’altro il Muscari armeniacum, molto apprezzato per via della sua proverbiale resistenza alle basse temperature.
Le buone forchette, invece, conosceranno certamente i muscari commestibili (Muscari comosum o Leopoldia comosa), anche noti come Lampascioni, una varietà famosa nelle regioni del Sud Italia, dove il bulbo viene bollito e utilizzato in molte ricette tradizionali.
Quando fiorisce il Muscari?
I piccoli fiorellini colorati del Muscari sbocciano generalmente a partire dall’inizio della primavera fino all’inizio dell’estate, ma non sono rare le varietà a fioritura invernale, che mostrano i loro variopinti fiori già a partire da Febbraio.
Muscari, cura e coltivazione della pianta
Dopo aver fatto le doverose presentazioni, scopriamo ora come si coltivano i Muscari.
Quando piantare le piantine, e come curare il muscari dopo la fioritura?
Per prima cosa, sarai felice di sapere che questa pianta è abbastanza facile da coltivare. Come anticipato, i bulbi dovrebbero essere interrati in autunno, in un terreno ben drenante e ricco di materia organica.
Se deciderai di coltivarli in piena terra, dovrai disporre i bulbi a una certa distanza l’uno dall’altro (circa 5 cm), e a una profondità di circa 8 centimetri.
Ogni quanto innaffiare il Muscari?
L’irrigazione corretta è essenziale per qualsiasi pianta, e i Muscari non fanno eccezione. La pianta dovrebbe godere di un terreno umido ma non zuppo durante la fase di crescita.
Bisognerà dunque innaffiarla solo quando la terra risulterà asciutta al tatto. Dopo la fioritura, potrai ridurre le irrigazioni.
Bada bene: non esagerare con le quantità di acqua, o rischieresti di causare ristagni idrici che farebbero marcire le radici.
Muscari, cura e coltivazione: quando concimare?
Potrai concimare la pianta una volta ogni 2 settimane durante la fase vegetativa, utilizzando un apposito concime liquido per piante fiorite.
Posizione e illuminazione
Sappiamo che il Muscari è una pianta che può essere coltivata sia in giardino che in vaso, in casa o in balcone, ma quale sarà la posizione più adatta?
Come molte altre sue colleghe, anche questa pianta predilige aree in pieno sole, in quanto i raggi solari ne favoriscono la fioritura. Se posizionata all’ombra o a mezz’ombra, il Muscari finirebbe per produrre tante foglie ma pochissimi fiori.
Come si moltiplicano i Muscari?
La moltiplicazione della pianta avviene per bulbi o per seme. In questo secondo caso, potresti dover attendere molto prima di veder spuntare le prime piantine. Se, invece, intendi optare per il primo metodo, potresti lasciare i bulbi semplicemente nella terra dopo la fioritura (avendo cura di rimuovere le foglie ormai secche).
Se intendi conservare i bulbi, dovrai estrarli dalla terra, pulirli e lasciarli asciugare per qualche giorno in un posto ombreggiato. Dopodiché, potrai conservarli in un sacchetto di carta, e attendere l’arrivo dell’autunno successivo per piantarli nuovamente. Ed ecco che il ciclo ricomincia!