Greenstyle Mobilità Mobilità sostenibile, Oslo conferma: zero auto in centro dal 2019

Mobilità sostenibile, Oslo conferma: zero auto in centro dal 2019

Il centro di Oslo sarà senza auto a partire del 1 gennaio 2019, stop anche alle vetture elettriche e via libera a bici e trasporto pubblico sostenibile.

Mobilità sostenibile, Oslo conferma: zero auto in centro dal 2019

Fonte immagine: Oslo / Unsplash

Mancano soltanto pochi giorni e Oslo diventerà a tutti gli effetti capitale Green d’Europa. Il 2019 sarà l’anno in cui la città norvegese reciterà il ruolo di EU Green Capital, quale modo migliore di celebrare tale riconoscimento del centrare uno degli ambiziosi obiettivi in tema di mobilità sostenibile e qualità dell’aria nelle città? Come promesso nel 2015 la metropoli scandinava metterà al bando le auto dal suo centro cittadino a partire dal 1 gennaio del prossimo anno.

Oslo ha scelto un approccio molto radicale e ha deciso di bandire non soltanto le auto più inquinanti dal suo centro cittadino, ma anche le vetture a zero emissioni come quelle elettriche. Ad annunciarlo la sindaca Marianne Borgen, che per la sua città ha scelto una politica fatta di incentivi per l’utilizzo delle biciclette e di potenziamento per il servizio di trasporto pubblico.

Una strada che unita alla forte spinta verso l’utilizzo delle auto elettriche ha reso Oslo una città all’avanguardia nella mobilità sostenibile e per quanto riguarda la qualità dell’aria. A questo si è aggiunta la volontà di preservare al massimo gli spazi naturali cittadini e di favorire l’integrazione una politica di urbanizzazione sostenibile e rispettosa del quadro ambientale.

Un esempio di tali politiche urbanistiche rispettose dell’ambiente è il progetto Barcorde, con 12 edifici alti costruiti con sufficiente spazio tra loro affinché non impedissero la vista dei Fiordi e garantissero un adeguato passaggio dei raggi solari. Tra i prossimi obiettivi di Oslo non soltanto una riduzione delle emissioni di CO2 del 36% entro il 2020, del 95% entro il 2030, ma anche un incremento degli spostamenti a piedi e in bicicletta rispettivamente del 35% e del 18%, sempre entro il 2020.

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