Mobilità sostenibile: Oslo chiude il centro alle auto
Oslo proibirà il transito alle auto in centro dal 2019 e ridurrà le emissioni di CO2 del 50% entro 5 anni.
Fonte immagine: Doug Kerr
Ci sono Paesi sempre più rivolti a una conversione della mobilità cittadina verso la sostenibilità, ma soprattutto ci sono Paesi per cui il “dire” corrisponde al “fare”. Uno di questi è la Norvegia, la cui capitale Oslo ha appena deciso il bando delle auto dal centro storico entro il 2019.
La giunta appena votata, composta da Laburisti, Verdi e Partito Socialista, ha presentato un progetto di mobilità sostenibile a medio termine incentrato sull’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici. Quello che prevede, oltre al divieto quasi assoluto di transito alle auto nel centro città, è la riduzione del 50% delle emissioni di CO2 in cinque anni e del 95% entro il 2030, mentre si vuole ridurre il traffico automobilistico del 20% entro il 2019 e del 30% entro il 2030.
Una svolta green insomma, la prima così drastica nel contesto europeo, alla quale si arriverà con la realizzazione di 60 chilometri di nuove piste ciclabili, con incentivi all’acquisto di biciclette elettriche e con un massiccio investimento nel trasporto pubblico.
Il centro di Oslo, all’interno della circonvallazione, è abitato da circa 1000 persone, ma è frequentato per lavoro, da più di 90.000. Il divieto alle auto stravolgerà l’organizzazione del traffico cittadino, ma farà bene all’ambiente e alle persone. I commercianti sono quelli più preoccupati: ben 11 centri commerciali si trovano in quest’area, ma Lan Marie Nguyen, rappresentante dei Verdi, ha assicurato che si potrà circolare, ma con auto a emissioni zero come i veicoli elettrici.
L’esclusione ad ogni modo prevede delle eccezioni, sia per chi trasporta disabili che per chi trasporta merci, mentre bus e tram continueranno a servire il centro sostituendosi alle auto.
Un bel cambiamento per un Paese che è il maggiore produttore di petrolio in Europa, ma la cui percentuale di acquisto di auto elettriche si aggira intorno al doppio rispetto a quella europea (2% contro l’1%) e nel 2014 il 14% dei veicoli immatricolati nel Paese era elettrico.
Esistono anche altre città, che pur con scelte temporanee hanno anticipato questa tendenza green: Parigi ha già effettuato blocchi temporanei del traffico in centro città, mentre metropoli come Madrid e Londra hanno istituito delle tasse sulla circolazione per limitare il traffico e indirizzare la mobilità verso scelte più sostenibili.