Mobilità sostenibile: all’ambiente servono anche le bici
Mobilità sostenibile, all'ambiente servono le bici: è quanto rivela un nuovo studio, le auto elettriche non bastano per gli obiettivi di CO2.
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Per lo sviluppo della mobilità sostenibile non è sufficiente puntare sulle auto elettriche, serve anche una grande attenzione all’universo delle bici. Lo sostiene un nuovo studio dell’Università di Oxford, relativo alle strategie da implementare il prima possibile per ridurre le emissioni di gas serra.
Allo scopo di rispettare gli obiettivi di taglio della CO2 previsti per il 2050 per uno sviluppo sostenibile e scongiurare l’aumento delle temperature globali oltre 1.5 gradi centigradi, è sempre più necessario spingere i “mezzi di trasporto attivi”. Quelli che, sostanzialmente, non richiedono carburante ed elettricità.
Mobilità sostenibile: centrali le biciclette
Le innovazioni nel campo dei trasporti rappresentano di certo una soluzione utile per ridurre le emissioni in atmosfera di gas serra, in particolare anidride carbonica. Mercato e produttori si stanno sempre più orientando verso la mobilità elettrica, soprattutto sul fronte auto, e questo rappresenterà una spinta decisiva per la lotta ai cambiamenti climatici. Sempre che, parallelamente, vengano incentivate le rinnovabili: usare fonti fossili per ricaricare auto elettriche ne può infatti vanificare i vantaggi.
Puntare solo sull’elettrico non è però la soluzione vincente per vincere le sfide del clima. Ai ritmi attuali di vendita, con un veicolo elettrico immatricolato ogni 50 motorizzazioni classiche, serviranno circa 15-20 anni per sostituire il parco auto esistente. Ancora, non bisogna dimenticare come le auto elettriche siano decisamente delle proposte più amiche dell’ambiente, ma nei fatti non a emissioni zero: si rilascia CO2 sia in fase di produzione che di ricarica, se si ricorre a energia non pulita.
I ricercatori di Oxford hanno quindi voluto calcolare il peso dei “mezzi attivi” – come ad esempio le biciclette – nella lotta ai cambiamenti climatici. Per farlo, sono state monitorate 4.000 persone a Londra, Antwerp, Barcellona, Vienna, Orebro, Roma e Zurigo in un arco di tempo di 2 anni, ottenendo 10.000 “diari degli spostamenti”: un resoconto dei percorsi quotidiani effettuati e con quale mezzo.
Dall’analisi è emerso non solo come le biciclette abbiano un impatto ambientale dell’84% inferiore alle auto elettriche, ma addirittura come la sensibilizzazione del singolo possa fare la differenza sui cambiamenti climatici. Quando una persona sostituisce anche uno solo dei tanti tragitti quotidiani con la bicicletta, arriva a produrre 3.2 chilogrammi di anidride carbonica in meno. L’equivalente non solo di 10 chilometri in auto, ma anche di un volo da Londra a New York l’anno: ben mezza tonnellata di CO2. Un grande vantaggio, di conseguenza, in termini di mobilità sostenibile.
Fonte: The Conversation