Mobilità post Coronavirus: novità anche per monopattini e ZTL
Mobilità sostenibile nella Fase 2 delle misure anti-Coronavirus, ecco le indicazioni fornite da alcune delle principali città italiane.
Fonte immagine: Foto di Igor Saveliev da Pixabay
Le città italiane si stanno preparando a ripartire una volta che scatterà la Fase 2 delle misure anti-Coronavirus. Nello specifico si parla di mobilità urbana, di come gestire gli spostamenti delle persone una volta che inizierà la riapertura delle attività lavorative non essenziali e aumenterà il numero di cittadini che avranno necessità di muoversi sul territorio.
Le varie autorità comunali hanno iniziato a preparare dei piani per la mobilità sostenibile, che sia meno impattante per l’ambiente, ma anche in grado di garantire le necessarie distanze di sicurezza. Il Governo Conte sta vagliando diverse possibilità e deve ancora fornire indicazioni precise al riguardo. Diverse città hanno deciso di non attendere le disposizioni statali per valutare le opzioni a disposizione, ma di predisporre misure attuabili in tempi rapidi.
Diverse sono le indicazioni fornite da sindaci e portavoce delle varie città, a cominciare da Milano, dove il sindaco Giuseppe Sala ha dichiarato di sostenere la necessità di puntare sulle bici elettriche e sulla semplificazione delle procedure necessarie alla realizzazione di nuove piste ciclabili. A Torino la sindaca Chiara Appendino ha affermato di voler aprire i controviali alle bici e ai mezzi equiparati, come i monopattini, per tutta la durata della Fase 2.
L’assessore ai Trasporti di Genova Matteo Campora vede nei monopattini e nelle bici elettriche opzioni concrete per allentare la pressione sui mezzi pubblici. A Firenze il sindaco Dario Nardella intende limitare l’utilizzo all’auto privata, per evitare momenti di traffico intenso, attraverso iniziative che favoriscano l’utilizzo di monopattini e biciclette, lo spostamento a piedi o la mobilità condivisa.
A Roma, sostiene l’assessore ai Trasporti Pietro Calabrese, il Comune punterà ad aumentare il numero di mezzi in circolazione così da aumentare il numero di corse. Si punterà inoltre anche sull’incremento di corsie preferenziali e piste ciclabili. Biciclette potenzialmente al centro anche dei progetti di Napoli secondo l’assessore al Patrimonio, ai Lavori pubblici e ai Giovani Alessandra Clemente, che tuttavia non ha reso noto alcun piano specifico.
Fonte: DMove