Greenstyle Ambiente Quali sono le minacce per la biodiversità?

Quali sono le minacce per la biodiversità?

Vi siete mai chiesti quali siano le minacce per la biodiversità? A parte l'uomo, si intende, perché c'è sempre l'uomo in mezzo quando si tratta di mettere a rischio la biodiversità, l'ambiente, la sostenibilità, la sopravvivenza della Terra...

Quali sono le minacce per la biodiversità?

Potremmo facilmente concludere l’articolo dicendo che le minacce per la biodiversità sono rappresentate dall’uomo, dall’uomo e anche dall’uomo. Abbiamo già detto dall’uomo? Perché ad andare a scavare a fondo si scopre che tutte le cause possono essere sempre ricondotte alle azioni sconsiderate dell’umanità.

Cosa si intende per biodiversità?

minacce biodiversità

Avevamo già parlato in un articolo precedente del concetto di biodiversità, dedicando poi un articolo alla biodiversità urbana. Qui vogliamo ricordare che la definizione di biodiversità secondo la Convenzione ONU è quella di “varietà e variabilità degli organismi viventi e dei sistemi ecologici in cui essi vivono”. E tale diversità si deve esplicare a livello di:

  • genetica: differenza dei geni all’interno di una determinata specie (in pratica corrisponde alla totalità del patrimonio genetico di tutti gli organismi della Terra)
  • specie: si parla di ricchezza di specie, quindi il numero delle specie che vivono in una certa zona o la frequenza delle specie, cioè quanto siano frequenti o rare in un certo territorio o habitat
  • ecosistema: indica il numero e l’abbondanza degli habitat, delle comunità viventi e degli ecosistemi all’interno dei quali gli organismi vivono e si evolvono

Le principali minacce per la biodiversità

animali marini specie estinzione elenco

Giustamente ora ci si potrebbe chiedere quali siano le principali minacce per la biodiversità, minacce tali da causare una perdita di biodiversità:

  • deforestazione messa in pratica per aumentare i terreni per l’agricoltura
  • distruzione dell’habitat a causa di calamità naturali come terremoti, incendi, eruzioni vulcaniche, alluvioni, esondazioni, tsunami…
  • prelievo eccessivo di piante o parti di esse per le industrie farmaceutiche o cosmetiche
  • antropizzazione degli habitat, con costruzione di città e infrastrutture che distruggono il territorio naturale
  • eccessivo prelievo di legname
  • costruzione di miniere, dighe e strade
  • bracconaggio e caccia illegale
  • pesca illegale
  • surriscaldamento globale con annessi cambiamenti climatici
  • inquinamento
  • utilizzo di insetticidi, pesticidi e diserbanti soprattutto nelle attività agricole
  • introduzione di specie alloctone
  • specie aliene invasive

Conseguenze della perdita di biodiverisità

Ovviamente la perdita di biodiversità si traduce in conseguenze drammatiche per l’ambiente e per la sopravvivenza di tutta la Terra:

  • perdita di risorse naturali necessarie per la sopravvivenza degli animali, delle piante e degli esseri umani
  • riduzione del tasso di sicurezza alimentare
  • colture agricole e animali d’allevamento più suscettibili al rischio di sviluppare malattie e meno resistenti alle variazioni climatiche e di ambiente
  • diminuzione della resilienza degli ecosistemi, rendendoli facile vittime degli stress ambientali (fra cui ricordiamo i cambiamenti climatici, le malattie e anche le specie aliene invasive)
  • perdita del patrimonio genetico
  • perdita di habitat e degli equilibri di tali habitat, con effetto a catena a cascata su tutta la piramide alimentare
  • degradazione degli ecosistemi
  • aumento delle specie animali e vegetali a rischio di estinzione
  • rischi per la salute umana, sia diretti che indiretti per la riduzione delle risorse e il maggior tasso di inquinamento
  • danni economici a diversi settori, non solo quelli dell’agricoltura e dell’allevamento, ma anche all’industria farmaceutica, al turismo e al settore delle energie rinnovabili
  • perdita di tradizioni culturali

E ricordiamoci che la perdita di biodiversità interessa anche l’Italia, non è un problema collegato solamente a determinate aree del mondo come la Foresta Amazzonica o i fondali marini e oceanici.

Fonti:

  1. Isprambiente.gov
  2. Università degli Studi di Parma
  3. WWF Italia
  4. PubMed

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