Mimosa: caratteristiche, cura e proprietà benefiche
Le mimose hanno incredibili proprietà benefiche per la nostra salute: vediamo quali sono e come prendersi cura di questa bellissima pianta.
Il termine mimosa viene comunemente utilizzato per indicare un arbusto appartenente al genere delle acacie. In particolare, solitamente si indica con questo termine l’acacia dealbata, caratterizzata da piccoli fiori gialli che emanano un buon profumo e che vengono donati alle donne nella giornata dell’8 marzo.
Le mimose non sono però solo queste. Si tratta in realtà di grandi arbusti o piccoli alberi appartenenti alla famiglia delle fabacee, ormai diffusi ovunque, Italia compresa. Scopriamo quali sono le principali caratteristiche, le proprietà e i benefici che possono avere sulla salute.
Mimosa: caratteristiche principali
Quella che viene indicata, comunemente, come mimosa, è l’acacia dealbata, un albero ormai presente e diffuso sul nostro territorio, sia in coltivazione che spontaneamente, per merito anche del clima mite che ne favorisce la crescita.
I fiori della mimosa, infiorescenze dalla forma sferica che raccolgono piccolissimi fiorellini giallo canarino, vengono utilizzati ogni anno con scopi soprattutto decorativi, complice anche l’intenso profumo che riescono ad emanare.
La fioritura di questa pianta bella e delicata può durare diverse settimane e inizia solitamente nelle giornate più calde di gennaio, per prolungarsi fino ai primi giorni di marzo.
Esistono comunque diversi tipi di mimosa, ovvero di piante appartenenti alla sottofamiglia delle Mimosoideae. Se ne contano oltre 700 diverse specie, sia erbacee che arbustive, e molte di loro vantano colori differenti rispetto a quelle che conosciamo comunemente. Non sono rare, ad esempio, le mimose rosa o fucsia, come la mimosa pudica.
Come coltivare e curare una mimosa
Le piante di mimosa possono essere una bellissima aggiunta a qualsiasi giardino, e sono relativamente facili da coltivare e curare. Innanzitutto, bisogna trovare il posto migliore in cui posizionare il vaso, tenendo presente che le mimose necessitano di molto sole e di un terreno ben drenato.
Non tollerano le gelate, quindi assicuriamoci di piantarle in un posto che garantisca temperature sempre miti. Se necessario, è possibile coltivarle anche in serra.
Una volta selezionata l’ubicazione, dobbiamo preparare il terreno, che dovrà essere ben drenato ma non sassoso o sabbioso. Consigliabile un terriccio ricco e mescolato con concime organico,
Una volta piantato in un vaso di dimensioni non troppo piccole, ricordiamoci di potare frequentemente l’arbusto, specialmente dopo la fioritura. In natura, è bene tenerlo a mente, questa pianta può raggiungere i 4-5 metri di dimensioni. Cerchiamo quindi di non permettergli una crescita oltre lo spazio a disposizione.
Le mimose necessitano di molta acqua: per questo, devono essere innaffiate regolarmente, soprattutto nei mesi più caldi dell’anno, mentre durante l’inverno sarà possibile ridurre l’annaffiatura, fino quasi ad annullarla.
Proprietà benefiche della mimosa
Pur essendo un fiore utilizzato soprattutto per usi ornamentali, la mimosa può avere anche proprietà benefiche per la nostra salute. Si tratta di un analgesico naturale e può:
- ridurre le infiammazioni dei tessuti del corpo,
- migliorare la circolazione,
- detossificare
- rilassare.
Anche per questo motivo, nell’antichità veniva utilizzata come pianta lenitiva, per curare ferite e traumi della pelle.
Molte delle proprietà migliori della mimosa derivano tuttavia dalla corteccia, non dai fiori. Un estratto ricavato dalla parte dura del fusto della mimosa viene utilizzata per creare tisane, unguenti e oli dalle numerose proprietà benefiche.
Le tisane a base di mimosa si usano soprattutto per contrastare la ritenzione idrica e ridurre gli inestetismi, oltre che per rallentare l’invecchiamento della pelle. Il suo effetto antiinfiammatorio è poi utile a calmare i dolori di stomaco.
Gli unguenti e gli oli sono invece usati per cicatrizzare le ferite. Sono in grado di aiutare a rimarginare piccole piaghe e ustioni grazie ai principi attivi della pianta. Inoltre, anche questi possono essere utilizzati, a livello estetico, per rallentare la formazione di rughe e l’invecchiamento della pelle. Grazie alla loro capacità di rilassare i nervi e combattere ansia e stress, sono poi spesso utilizzate anche da massaggiatori professionisti.
Non esistono particolari usi alimentari di queste piante, né controindicazioni specifiche. Solo chi abbia sviluppato allergie o ipersensibilità dovrebbe astenersi dall’utilizzare creme, unguenti e tisane a base di questa splendida pianta.
Il significato della mimosa
Fiore utilizzato per antonomasia durante la Giornata internazionale della donna, ha assunto nel corso degli anni un significato sempre più definito. Oggi esprime innocenza, libertà, sensibilità ma anche autonomia.
Già in passato i nativi americani avevano dato un significato a questa pianta. Un rametto di acacia veniva donato infatti dagli uomini a ogni giovane ragazza di cui si erano innamorati.
Solo successivamente, con l’arrivo in Europa e la nascita dei movimenti femministi, è diventata per antonomasia una delle piante più legate a una certa ideologia.
Nel Novecento venne infatti scelta come pianta simbolo della Giornata internazionale della Donna, ricorrenza che oggi cade l’8 marzo. Alla base di questa decisione vi era proprio il collegamento con il significato originario dato dagli indiani d’America, che ritenevano la mimosa simbolo di forza e femminilità.