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Miele di acacia: 11 proprietà e controindicazioni

I benefici del miele di acacia e le domande più note su questo dolcificante. Le proprietà e le controindicazioni di un alimento conosciuto e rinomato.

Miele di acacia: 11 proprietà e controindicazioni

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Il miele di acacia è un nettare prodotto dalle api ricco di proprietà ma non privo di controindicazioni, che vanta diversi benefici per la salute. Ad iniziare dal fatto di essere un ottimo energizzante e di esercitare una importante azione antibatterica. Ma a cosa serve il miele di acacia, perché costa di più e quanto se ne può consumare al giorno?

Cos’è il miele di acacia

Il miele di acacia è una delle qualità più conosciute ed apprezzate. Facilmente reperibile in Italia, biologico o meno, è un nettare che deriva dai fiori della pianta Robinia pseudoacacia, altrimenti detta Acacia, genere botanico appartenente alla Famiglia delle Mimosaceae. La pianta fiorisce in tarda primavera inizio estate, e si caratterizza per dei fiori molto profumati dalle sfumature biancastre.

Così come altre tipologie di miele unifloreali, anche quello di acacia risulta soggetto alle particolari condizioni climatiche di ciascuna annata. Il suo ricco contenuto di sostanze benefiche si rivela ad ogni modo molto utile per il trattamento di alcuni patologie dell’apparato respiratorio e non solo.

Miele di acacia: proprietà e controindicazioni
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Caratteristiche del miele d’acacia

Le caratteristiche organolettiche del miele di acacia sono perlopiù simili a quelle mostrate dalle varietà di lavanda e di sulla. Il colorito si presenta molto chiaro, variando da un giallo tenue al paglierino. Questo si verifica allo stato liquido, che tuttavia riguarda buona parte del periodo di conservazione.

La colorazione può divenire torbida in seguito a una parziale cristallizzazione, che in ogni caso non raggiungerà mai uno stadio completo.

Il profumo è vagamente floreale, con sentori di fiori di acacia, mentre il sapore del miele risulta dolce senza un particolare retrogusto o livello di acidità. Essendo un miele leggero e delicato, piace un po’ a tutti, bambini compresi e si presta a dolcificare tisane, tè e bevande in genere nonché yogurt e frutta senza alterarne il gusto.

Allo stesso modo si presta ad accompagnare salumi e formaggi.

Miele di acacia, valori nutrizionali

Il miele è un prodotto alimentare che dobbiamo alle api, le quali trasformano il polline dei fiori in un alimento versatile e sano. È un cibo naturale, nutriente e di facile digestione. La sua alta digeribilità e il contenuto di proteine, vitamine, sali minerali e amminoacidi lo rende inoltre un apprezzato ricostituente.

100 gr di miele di acacia apportano circa 320 calorie. Inoltre:

  • 80 g di carboidrati
  • di cui 80 g di zuccheri
  • 0,03 proteine

È costituito, come è evidente, principalmente da carboidrati sotto forma di zuccheri.

Miele di acacia: proprietà e controindicazioni
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Proprietà del miele di acacia

Che benefici dà il miele di acacia? Tale nettare può essere considerato a tutti gli effetti un energizzante naturale: è in grado di rifornire il sistema nervoso di nuove energie. Ha un alto potere dolcificante ma con un apporto calorico inferiore rispetto allo zucchero, questo grazie alla presenza del fruttosio.

È ricco di composti vegetali con interessanti proprietà antiossidanti, antimicrobiche e lassative; oltre a numerosi minerali e vitamine essenziali, e il suo tasso di polline è molto basso. Se vi state chiedendo qual è il miele più buono, sappiate che quello di acacia è un buon candidato. Altre sue proprietà sono quelle che seguono.

Basso indice glicemico

Messo a confronto con lo zucchero, se ne può apprezzare il più basso indice glicemico che equivale a 70 per il primo contro i 50 per il secondo. Tale caratteristica lo accomuna al miele di castagno, mentre le altre varietà vantano un IG più alto. Inoltre lo rende più adatto a chi soffre di diabete, perché innalza in maniera minore i livelli della glicemia.

Ricco di antiossidanti

Tale alimento è fonte di importanti antiossidanti che proteggono le cellule dai danni causati dai radicali liberi. I principali antiossidanti contenuti in questa tipologia di miele sono i flavonoidi. Questi ultimi vantano effetti antinfiammatori, antivirali o antiallergici e svolgono un ruolo protettivo contro malattie cardiovascolari, tumori e varie altre patologie.

Proprietà antibatteriche

Il miele di acacia, così come anche le altre tipologie di miele, vanta un’attività antibatterica. Questa deriva dalla possibilità che ha, per via della sua composizione, di produrre piccole quantità di perossido di idrogeno, un acido in grado di uccidere i batteri. In particolare, così come dimostrato da diversi studi, lo Staphylococcus aureus e la Pseudomonas aeruginosa, in genere resistenti agli antibiotici.

Guarisce le ferite

Tale funzione deriva dal contenuto di antiossidanti e dalle proprietà antibatteriche del miele di acacia. Entrambe gli consentono di velocizzare la guarigione delle ferite.

Calmante

Il fatto che sia in grado di favorire l’assorbimento del triptofano lo rende un alimento dal potere calmante. Ciò in quanto tale amminoacido è essenziale per il rilascio della serotonina, comunemente nota come ormone del buonumore.

Antibiotico naturale

Così come riportato sul sito dell’Humanitas, oltre ad essere estremamente profumato, è consigliato per le infiammazioni della bocca e della gola grazie alle sue proprietà antibiotiche naturali. Risulta poi efficace nel trattamento del mal di gola, anche se in misura minore rispetto alle varietà di Manuka o di melata.

Disintossicante per il fegato

Infine, è utile come disintossicante del fegato. Tale organo, se non depurato da scorie o, peggio, se infiammato, può portare a serie complicazioni da non sottovalutare. Avendo potere lassativo, il miele di acacia può fornire un ottimo contributo in tal senso.

Miele di acacia: proprietà e controindicazioni
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Controindicazioni del miele di acacia

Nonostante sia un alimento 100% naturale, sano e versatile, il miele di acacia è caratterizzato da alcune controindicazioni che vale la pena approfondire per avere un quadro completo del suo utilizzo. In particolare.

Neonati

Così come tutti i tipi di miele, anche questo non può essere consumato dai bambini di età inferiore ad un anno. Ciò è quanto raccomandano sia dall’OMS che dalla FDA per precauzione contro lo sviluppo del botulismo infantile, malattia grave anche se rara che può essere potenzialmente fatale se non diagnosticata per tempo.

Allergia

Non è indicato inoltre per chi sia affetto da allergia al miele stesso o alle api. L’allergia al miele si verifica frequentemente in soggetti già affetti da pollinosi.

Ricco di zuccheri e calorie

Non è un mistero che tale alimento sia ricco di zuccheri e di calorie. Pertanto deve comunque essere consumato con moderazione nell’ambito di una dieta sana e variegata e di uno stile di vita attivo. Ciò per evitare di incorrere in un indesiderato aumento di peso.

O per evitare problemi nei soggetti affetti da diabete di tipo 2, nonostante il basso IG. Quanto miele di acacia al giorno dipende da una serie di fattori, tra i quali peso ed eventuali patologie.

Carie

Alimenti quali dolci, prodotti zuccherati e alimenti acidi sono nemici dei denti. L’uso del miele, in particolare, espone al rischio di carie, per cui dopo averlo mangiato è necessario prestare attenzione nel lavarli accuratamente, sia per quanto riguarda gli adulti che i bambini.

Miele di acacia prezzo

La domanda sorge spontanea: perché il miele di acacia costa di più? Il suo prezzo dipende innanzitutto dal fatto che la sua produzione sia strettamente legata alle condizioni meteorologiche. Essendo un miele monofloreale, nel caso in cui si verifichi una scarsa produzione del prodotto la richiesta aumenterebbe e, di conseguenza, anche il prezzo.

Inoltre, la sua produzione richiede molto impegno e lavoro. Infine, non tende a solidificare nel lungo periodo e non si cristallizza. Cosa che invece accade nel caso di molte altre tipologie. 1 kg di miele di acacia italiano può costare anche 18 euro.

Miele di acacia o millefiori? La differenza tra i due, oltre che nelle caratteristiche organolettiche, risiede principalmente nel fatto che quello di acacia è un miele monofloreale, a differenza del millefiori che, come lascia intendere la parola stessa, proviene da più varietà di fiori.

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