Microplastiche, il Gange sta soffocando
Microplastiche, il Gange sta soffocando: il fiume spinge 3 miliardi di particelle di rifiuti ogni giorno nel Golfo del Bengala.
Fonte immagine: Pixabay
Le microplastiche stanno letteralmente soffocando il Gange, un fiume già noto per i suoi enormi problemi di inquinamento. È questo che emerge da uno studio condotto all’interno del progetto Sea to Source del National Geographic, da parte degli esperti dell’Università di Plymouth. I dati parlano chiaro: il corso d’acqua è letteralmente invaso da plastiche di piccolissime dimensioni, la maggior parte delle quali di origine tessile.
Un problema non da poco, considerando come lunghi tratti del Gange siano ormai stati alterati da decenni di inquinamento senza sosta, tra scarichi industriali e fognari e rifiuti di vario genere. Tanto che, in alcuni punti, la vegetazione acquatica è talmente rara da non garantire una corretta ossigenazione delle acque.
Microplastiche e Gange: un problema enorme
Il Gange è il fiume più importante non solo dell’India, ma dell’intero Sudest asiatico. Lo scorso dicembre, i ricercatori hanno analizzato le quantità di plastica presenti nel corso d’acqua, rilevando anche la presenza di enormi quantità di bottiglie, tali da coprire interamente la superficie del fiume in alcuni tratti. Questi rifiuti vengono poi trascinati dalle correnti nell’Oceano Indiano, percorrendo centinaia di chilometri.
Gli esperti hanno voluto anche indagare l’impatto della microplastica, raccogliendo 60 campioni di acqua nella stagione pre-monsoni e altri 60 in quella post-monsoni, in 10 siti diversi di riferimento. È emerso come il 72% del primo gruppo sia contaminato da microplastiche, contro il 62% del secondo. Un fatto atteso, quest’ultimo, poiché la stagione delle piogge torrenziali smuove i sedimenti, che vengono poi allontanati dalle correnti. Nel 90% di entrambi i casi, si tratta di frammenti di dimensioni inferiori ai 5 millimetri, provenienti da fibre sintetiche come l’acrilico e il rayon.
Si stima che il Gange spinga oltre 3 miliardi di microplastiche nel Golfo del Bengala ogni giorno. L’incredibile dato è dovuto all’elevata densità abitativa lungo le rive di questo corso d’acqua: 655 milioni di persone fanno affidamento al fiume per le loro necessità. Richard Thompson, co-autore dello studio, ha così spiegato:
Sappiamo che i fiumi sono una fonte importante di microplastiche per gli oceani. Ma informazioni come questa permettono di identificare le origini e i percorsi che queste plastiche compiono, per gestire degli interventi mirati. Con questo tipo di evidenze, possiamo progredire nell’usare la plastica in modo più responsabile, evidenziano i grandi vantaggi che possiamo ricavare evitando di contaminare l’ambiente.
Fonte: New Atlas