Micro cogeneratore
I micro cogeneratori si stanno sempre più diffondendo a livello domestico per la produzione di energia elettrica e calore, da sfruttare quest’ultimo per il riscaldamento o la produzione di acqua calda sanitaria. Ma come funzionano questi impianti, quanto sono sostenibili e, soprattutto, quando risultano convenienti?
Come già anticipato, i micro cogeneratori sono dei dispositivi – di piccole e medie dimensioni, così come suggerisce il nome, affinché possano essere utilizzati a livello residenziale – per produrre contemporaneamente calore ed energia elettrica. Non particolarmente diffusi, stanno attirando negli ultimi anni sempre più le attenzioni dei consumatori, come fonte energetica alternativa per la casa. Di seguito, tutte le informazioni utili.
Con il termine micro cogeneratori si identificano degli impianti, utilizzati a livello domestico, per la produzione contemporanea di calore ed energia elettrica. Si tratta di sistemi a combustione, non molto dissimili a un comune motore endotermico. Mentre il carburante viene bruciato, si ottiene infatti:
Tipicamente, i micro cogeneratori utilizzati a livello residenziale presentano potenze inferiori ai 50 kW. In commercio li si trova anche con il nome di microgeneratori, identificati dalla sigla MCHP: Micro Combined Heat and Power.
Come facile intuire, le dimensioni e la potenza dei micro cogeneratori possono variare enormemente a seconda delle esigenze dell’edificio in cui l’impianto verrà installato. Ne esistono però diverse tipologie, a seconda dell’utilizzo principale che se ne vorrà fare e della tipologia di carburante:
In genere, gli impianti più richiesti sono quelli a combustibili fossili oppure a biomasse. In questi sistemi non vi è un perfetto equilibrio tra la produzione di energia e calore, bensì è proprio la parte termica quella più efficiente. Di norma, i microgeneratori domestici non garantiscono la copertura dell’intero fabbisogno energetico della casa, ma circa i 2/3 dell’energia consumata da una famiglia tipo di quattro persone. Molto, ovviamente, cambia a seconda delle dimensioni e della potenza dell’impianto a propria disposizione.
Il ricorso ai micro cogeneratori presenta numerosi vantaggi, sia in termini di energia elettrica prodotta che per i sistemi di riscaldamento della casa. Fra i più rilevanti, si elencano:
Inoltre, è utile sottolineare che l’installazione di un microgeneratore può permettere di accedere a incentivi e sgravi fiscali, come ad esempio i classici Ecobonus e Bonus Ristrutturazione.
I micro cogeneratori potrebbero non rappresentare una soluzione ideale per tutte le famiglie italiane. Rispondono infatti a esigenze energetiche abbastanza precise e, fatto non meno importante, un investimento iniziale da non sottovalutare. Ma quanto costa un micro cogenatore? I prezzi possono variare enormemente a seconda della tipologia, dai 9.000 per gli impianti a combustibili fossili fino ai 30.000 di quelli a biomasse. Le cifre però comprendono la fornitura dell’apparecchio, la sua installazione e, se necessario l’adeguamento dell’impianto esistente.
Proprio perché le cifre sono abbastanza rilevanti, è lecito chiedersi in quali situazioni i microgeneratori siano effettivamente convenienti:
Naturalmente, i micro cogeneratori risultano convenienti soprattutto se legati a sgravi e detrazioni fiscali, che possono ritornare utili per recuperare parte dell’investimento iniziale a loro destinato.