Metionina: a cosa serve e in che alimenti si trova
La metionina è uno degli amminoacidi essenziali per il nostro organismo. A cosa serve e in che alimenti si trova per assumerne a sufficienza tramite cibo.
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A cosa serve la metionina e quali alimenti la contengono? Si tratta di uno dei nove amminoacidi essenziali nell’uomo ed è spesso indicata come L-metionina. Una delle sue funzioni principali è la costruzione di varie molecole proteiche.
Ma è importante anche in quanto svolge importanti compiti nel metabolismo dei grassi, principalmente per il muscolo scheletrico, e in quanto partecipa come antiossidante. La si sente associare spesso ai capelli, qualcuno sostiene che fa dimagrire. Al netto dei suoi indubbi benefici, però, non è priva di effetti collaterali da non sottovalutare. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Cos’è la metionina
La metionina è un aminoacido essenziale la cui sigla è Met e la cui formula chimica è HO2CCH(NH2)CH2CH2SCH3. È presente in molte proteine e dotato di caratteristiche uniche: tra le più importanti si annovera la sua capacità di essere convertita in importanti molecole contenenti zolfo.
Degli aminoacidi utilizzati per produrre proteine nel corpo, solo la metionina e la cisteina contengono tale macroelemento indispensabile per il nostro benessere. Sebbene il nostro corpo produca la seconda, non è in grado di fare altrettanto con la prima. Per questo bisogna introdurla tramite l’alimentazione.
Esistono due tipi di metionina: la L-metionina (che è presente in natura) e la D-metionina. La forma L-metionina viene utilizzata dalle cellule per formare proteine, mentre la forma D-metionina, non essendo utilizzata come componente proteico, ha una grande capacità antiossidante.
Così come si legge su Wikipedia, “la metionina è l’amminoacido che occupa l’estremità N di tutte le proteine degli eucarioti e degli archeobatteri, in quanto corrisponde al codone AUG, che è il codone di inizio della traduzione, benché a volte possa essere rimossa una volta terminata la sintesi della proteina”. È uno dei due soli aminoacidi – l’altro è il triptofano – codificati da un singolo codone (AUG) nel codice genetico standard.
A cosa serve la metionina
Appurato cos’è, a cosa serve la mietonina? Fornisce zolfo e altri composti necessari all’organismo per il normale metabolismo e la crescita. Appartiene inoltre ad un gruppo di composti chiamati lipotropici: si tratta di sostanze che aiutano il fegato a processare i grassi.
Lo zolfo in essa presente apporta diversi benefici per la salute. Ad esempio:
- Nutre e rinforza i capelli e le unghie
- Migliora il tono e l’elasticità della pelle
- Aiuta l’assorbimento di alcuni nutrienti (tra questi sia il selenio che lo zinco)
- Intervenendo nella sintesi di carnitina e taurina, influenza la digestione e la metabolizzazione dei grassi: aiuta a prevenirne depositi nel fegato e nelle arterie
- Protegge le cellule dagli agenti inquinanti
- Facilita il processo disintossicante
- Rallenta il processo di invecchiamento
- Aiuta nell’escrezione dal corpo dei metalli pesanti
- Abbassa i livelli di colesterolo aumentando la produzione di lecitina nel fegato
Essendo necessaria per la formazione delle proteine, e viene utilizzata per ottenere prestazioni muscolari adeguate negli atleti. Il suo utilizzo è utile per evitare debolezza muscolare, stiramenti e disturbi articolari.
Metionina e capelli
A cosa serve la cistina e la metionina? Entrambi sono ingredienti imprescindibili di parecchi integratori per capelli e unghie esistenti in commercio. Ciò in quanto rappresentano i due aminoacidi che stanno alla base della sintesi della cheratina e di tutte le proteine che formano tali parti del corpo.
Dalla formazione di nuova cheratina proviene il loro importante contributo alla tenuta e resistenza di unghie e capelli, mantiene questi ultimi flessibili e resistenti. Lo zinco stimola la rigenerazione cellulare e favorisce la crescita dei capelli. È inoltre necessario per la formazione del collagene, la molecola che costituisce il tessuto connettivo nel quale si trovano i capelli e le relative radici.
Metionina, fa dimagrire?
Sono molti gli sportivi ad assumere amminoacidi per dimagrire. Anche se la metionina non rientra esattamente tra quelli più indicati a tale scopo, è vero che l’aminoacido solforato L-metionina, è un importante agente lipotropico.
Favorisce il metabolismo dei grassi e, come abbiamo visto, contrasta l’accumulo di depositi lipidici nel fegato e nelle arterie. Inoltre, stimola il corpo a secernere l’ormone somatotropina, un importante ormone bruciagrassi. In quest’ottica, la metionina può essere considerata un aminoacido importante nel percorso di perdita di peso.
Come si forma la metionina?
Piante e batteri la sintetizzano dall’omocisteina, un derivato della cisteina e dell’omoserina. Il suo catabolismo implica l’eliminazione dell’azoto dalla sua struttura e la sua escrezione sotto forma di urea da un alto, e dall’altro la trasformazione della sua catena di carbonio in succinil CoA.
Industrialmente si ottiene per estrazione con butanolo dai prodotti dell’idrolisi acida o alcalina della caseina. È prodotta anche per sintesi totale a partire dall’aldeide metilmercaptopropionica.
Quali alimenti contengono metionina
Tutti i cibi che contengono proteine apportano un quantitativo, anche minimo, di metionina. Alcuni ne sono particolarmente ricchi. Tra questi rientrano prodotti animali e di origine animale. Minori quantitativi di tale aminoacido si trovano negli alimenti contenenti proteine vegetali come frutta, verdura e legumi. In ogni caso, per potenziarne gli effetti benefici, dovrebbe essere accompagnata dalla cisteina.
Quali alimenti contengono metionina nello specifico?
Fonti animali di tale amminoacido includono:
- tonno
- salmone
- gamberetti
- manzo
- agnello
- uova
Fonti vegetali sono invece:
- noci brasiliane
- semi di sesamo
- semi di soia
- tofu
- fagioli
- lenticchie
- germe di grano
- spirulina
- quinoa
Una carenza di metionina può portare ad un’infiammazione del fegato (steatoepatite), all’anemia e ai capelli brizzolati.
Effetti collaterali della metionina
Tale aminoacido può causare diversi lievi effetti collaterali che comprendono nausea e vomito, sonnolenza e irritabilità. Tali effetti possono seguire all’assunzione di integratori di metionina. L’assunzione eccessiva di tale amminoacido può causare alterazioni e danni cerebrali, può portare ad aterosclerosi o depositi di grasso nelle arterie.
Una delle preoccupazione associate all’assunzione elevata di metionina è dovuta a una delle molecole che questo amminoacido può produrre, l’omocisteina, associata a diversi aspetti delle malattie cardiache. Nel complesso, tuttavia, sembra che la metionina non sia particolarmente tossica negli esseri umani sani, tranne che a dosi estremamente elevate che è praticamente impossibile ottenere tramite la sola alimentazione.
Integratore di metionina
Secondo le RDA per gli amminoacidi essenziali stabilite dal Food and Nutrition Board dell’Istituto di Medicina degli Stati Uniti, relativamente alla metionina combinata con la cisteina, per gli adulti di età pari o superiore a 19 anni, la dose raccomandata è di 19 mg/kg di peso corporeo/giorno. Circa 1,33 grammi al giorno per un individuo di 70 chilogrammi.
Nonostante presente in parecchi alimenti, la metionina si trova in commercio sotto forma di integratore alimentare. Gli integratori alimentari di tale amminoacido hanno parecchi scopi. Innanzitutto quello di favorire la crescita ed il benessere di unghie e capelli. Ma anche quello di favorire la depurazione del fegato in quanto promuove l’eliminazione di prodotti metabolici di scarto, specie quelli legati all’assunzione di farmaci o di ormoni.
Tra gli effetti dell’assunzione degli integratori di metionina c’è anche l’acidificazione delle urine. Ciò rende utile associarne un’integrazione al mirtillo, che previene e cura le infezioni urinarie il cui rischio è maggiore nel caso in cui si stiano assumendo integrazioni di metionina.