Memoria: consigli e rimedi naturali per migliorarla
Le memoria può essere protetta e migliorata tramite alcuni consigli, rimedi naturali e stili di vita: ecco le indicazioni più utili e quotidiane.
Fonte immagine: Pixabay
Poter contare su un’ottima memoria facilita, senza ombra di dubbio, moltissime delle incombenze quotidiane: dal ricordarsi indirizzi a numeri di telefono, passando per appuntamenti, luoghi e molto altro ancora. Eppure a volte la mente gioca brutti scherzi: quando si è stanchi o stressati, oppure con l’avanzamento dell’età, può capitare di dimenticarsi delle attività assolutamente inevitabili. Ma quali sono i rimedi naturali, e i consigli sullo stile di vita, utili per mantenere e migliorare le capacità di memorizzazione?
Come facile intuire, i consigli di seguito elencati fanno riferimento a persone prive di problemi di salute, le quali tendono a dimenticare eventi importanti per distrazione, stress, sovraffollamento di impegni quotidiani e molto altro ancora. Le questioni più profonde legate alla memoria, anche conseguenti a specifiche patologie, devono essere sempre ed esclusivamente trattate in concerto con il medico e lo specialista di riferimento.
Alimenti e rimedi naturali
Il processo utile a migliorare la memoria parte dalla tavola, sia con il consumo di alimenti noti per incentivare le capacità del cervello, che con alcuni rimedi naturali efficaci. Naturalmente, i benefici si notano nel lungo periodo e, di norma, non si assiste a cambiamenti miracolosi o incredibili.
Il primo gruppo di alimenti utili alla memoria è rappresentato dagli ingredienti ricchi di magnesio, un minerale essenziale per il benessere dell’organismo: la sua carenza, infatti, determina fatica, dolore muscolare, spossatezza e difficoltà di memorizzazione. Sono molti i cibi che ne sono ricchi, tra cui gli spinaci, le mandorle, gli anacardi, i fagioli e gran parte dei legumi in generale. Segue il cioccolato, un alimento certamente amato per il suo inconfondibile gusto, ma anche benefico per l’organismo: ricco di antiossidanti, soprattutto nella sua versione fondente, aiuta a combattere i radicali liberi e a preservare le funzioni cellulari a livello di cervello, rendendolo più scattante e più incline al facile ricordo.
Spazio anche a spezie e condimenti, a partire dal curry: uno studio pubblicato qualche tempo fa sulla rivista scientifica Psychology Today, infatti, ha confermato come questa spezia sia in grado di rendere la memoria più efficiente, evitando che i ricordi si sovrappongano, generando confusione. Il meccanismo alla base di questo processo non è ancora pienamente noto, ma le analisi condotte su gruppi campione e di controllo sembrerebbe confermare questa ipotesi. Anche il rosmarino presenta attività analoghe, così come rivela uno studio condotto dalla Northumbria University nel Regno Unito: il profumo, in particolare, avrebbe portato a un incremento del 15% della capacità di ricordo in un gruppo di volontari. Non ultimo, un bicchiere di vino di tanto in tanto potrebbe essere d’aiuto: il resveratrolo contenuto nella bevanda, così come rivela una ricerca condotta in Germania, sarebbe efficace nell’incrementare la memoria a breve termine.
Essenziale è comunque seguire un’alimentazione sempre equilibrata, basata sulla dieta mediterranea: ricca di antiossidanti, limita l’accumulo di colesterolo e la formazione di placche nell’arterie, in particolare nella carotide, assicurando un corretto afflusso di sangue al cervello.
Stile di vita: consigli
Lo stile di vita ha un perso determinante sulla memoria: l’eccesso di stress, l’accumulo di impegni quotidiani, le tensioni e gli sbalzi d’umore possono condizionare il ricordo e la memorizzazione di nuove informazioni. Innanzitutto, è necessario assicurare all’organismo un giusto quantitativo di sonno ogni notte: almeno 7/8 ore, stando agli esperti. Non solo per godere durante la giornata di una mente sveglia, fresca e attenta, ma anche perché il processo con cui i nuovi eventi si fissano nella memoria avviene soprattutto di notte, durante la fase REM. Ancora, è necessario dedicarsi quotidianamente all’attività fisica, poiché diverse ricerche hanno dimostrato negli ultimi anni come l’allenamento del corpo sia un prerequisito per limitare il declino cognitivo dovuto all’età.
Utile è anche evitare le distrazioni eccessive, rendendosi multitasking solo quando davvero serve, e mantenere attiva la mente anche lontano dall’ufficio, ad esempio allenandosi con giochi di enigmistica o, ancora, lanciandosi nella lettura. Un buon sistema per incentivare il ricordo di nuove informazioni è procedere per via associativa: oltre al dettaglio da ricordare, ad esempio, si può memorizzare il luogo dove l’informazione è stata ricevuta, associare un colore, un gioco di parole o una canzone. Spesso non si riesce a ricordare un elemento, infatti, non perché non lo si è registrato correttamente, bensì perché non sovviene il percorso e il contesto che ha portato alla sua archiviazione.