Greenstyle Sostenibilità Materiali ecosostenibili packaging: quali sono i più ecologici

Materiali ecosostenibili packaging: quali sono i più ecologici

In un'epoca nella quale bisogna essere sempre più attenti e rispettosi dell'ambiente, i materiali ecosostenibili per i packaging possono fare la loro parte. Tra questi, tra i più ecologici si annoverano alghe marine, carta riciclata, plastica recuperata dagli oceani. Ed ancora funghi, bucce di avena e sottoprodotti della lavorazione del cacao. Ci sono poi anche il vetro, riciclabile praticamente all'infinito, e la carta kraft, ottenuta con il 100% di carta di fibre vergini.

Materiali ecosostenibili packaging: quali sono i più ecologici

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Le industrie specializzate stanno puntando sulla scelta di materiali ecosostenibili per i packaging in maniera sempre maggiore. Anche alla luce del perseguimento, da parte dell’Unione europea, dell’obiettivo di rendere i packaging sostenibili al 100% entro il 2030. In questo articolo ci occupiamo di definire quali caratteristiche un packaging deve avere per essere considerato ecosostenibile e quali sono gli imballaggi più utilizzati in questo campo.

Cosa è il packaging ecosostenibile?

Per packaging ecosostenibile si intende quello realizzato prediligendo materiali e pratiche che mirano a ridurre l’impatto ambientale durante il suo intero ciclo di vita. Questo tipo di imballaggio prevede quindi la scelta di materiali riciclabili, biodegradabili o compostabili e punta allo stesso tempo alla minimizzazione dei rifiuti. Il packaging ecosostenibile, fin dalla fase di progettazione (ricordiamo che il 70% circa del suo impatto ambientale viene definito proprio in questa fase) cerca di massimizzare l’efficienza energetica, la durata nel tempo e la gestione responsabile delle risorse.

Gli imballaggi ecosostenibili abbracciano diverse forme e tipologie. Comprendono i sacchetti biodegradabili e compostabili, realizzati spesso in PLA (acido polilattico), che vengono ampiamente utilizzati nel settore alimentare. C’è poi il vetro riciclato, che trova invece impiego in bottiglie e barattoli e che garantisce una riciclabilità praticamente infinita. Infine ci sono i packaging in tessuto, generalmente realizzati con fibre naturali come il cotone biologico o la canapa, e che risultano essere riutilizzabili e biodegradabili.

Prima di procedere all’analisi dei materiali, bisogna specificare come ad oggi non esista un’unica certificazione per un packaging sostenibile. Per questo, per far sì che possa essere definito tale, bisogna considerare le certificazioni ambientali dei loro componenti.

Materiali ecosostenibili packaging quali sono i più ecologici
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Materiali ecosostenibili packaging, i più ecologici

Ma passiamo ai materiali ecosostenibili per i packaging più ecologici.

  • Carta kraft: si tratta di un materiale rinnovabile che utilizza il 100% di carta di fibre vergini. E’ più sostenibile rispetto agli imballaggi in plastica in quanto prodotta a partire da risorse naturali e in quanto non rilascia sostanze chimiche tossiche durante la decomposizione.
  • Plastica riciclata. Ogni anno, oltre 8 milioni di tonnellate di plastica vengono scaricate nell’oceano. Diverse aziende si occupano di recuperarla (anche quella che si trova ancora sulle spiagge o in prossimità di queste) e di raccoglierla, comprimerla in granuli attraverso un processo di lavorazione meccanica fino a trasformarla in filato, usato poi come materiale per packaging, copertine dei libri e tanto altro.
  • Carta riciclata, proveniente da fibre di carta recuperate, la carta riciclata contribuisce a ridurre il taglio degli alberi. E’ un materiale riciclabile e rinnovabile per eccellenza. Inoltre, se correttamente differenziata, non è un rifiuto, ma una fonte di fibre rinnovabili.
  • Funghi: forse non tutti lo sanno ma il micelio, apparato vegetativo del fungo, rappresenta una grande risorsa in fatto di imballaggi biodegradabili e compostabili (ottima alternativa a quelli di polistirolo). Consiste in una rete sotterranea di filamenti che cresce all’interno del terreno e alimenta il fungo e che risulta essere particolarmente resistente.
  • Semi di cacao: con le decine di tonnellate di bucce di cacao che derivano dalla lavorazione dell’alimento si può ottenere un imballaggio a base di fibra grezza di cellulosa che si presenta come una carta marrone. E che può essere usato come packaging delle barrette di cioccolato. Ma non solo.
  • Bucce di avena:  dalle bucce del cereale è possibile estrarre delle fibre utili per rinforzare i materiali plastici usati per gli imballaggi. Dando vita a materiali da imballaggio più sostenibili.
  • Amido di mais: è un materiale organico derivato dal mais o dalla pianta del mais che vanta proprietà simili a quelle della plastica. Anche se non è esente da controindicazioni in quanto, derivando dai chicchi di mais, entra in competizione con i sistemi di approvvigionamento alimentare facendone aumentare il prezzo.
  • Vetro. Lo abbiamo già citato nel paragrafo precedente, ma il vetro è tra i materiali ecosostenibili per i packaging tra i più ecologici oltre che tra i più efficacemente riciclati.
  • Alghe marine: le alghe costituiscono una risorsa che può essere utilizzata per creare materiali per imballaggi ecologici. Valida alternativa alla plastica, le alghe sono sia sostenibili che biodegradabili, e possono essere coltivate e raccolte con un impatto minimo sull’ambiente.

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