Mascherine per bambini: le migliori possibili
Quali sono i dispositivi di protezione individuali più adatti ai bambini e cosa preferire tra mascherine chirurgiche e sociali: guida in pillole.
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La scelta della mascherina da indossare per limitare il rischio di contagio da virus pericolosi per la salute, come il Covid-19, non deve essere lasciata al caso. Sebbene i bambini rappresentino finora la categoria meno coinvolta dai contagi, per i genitori è comunque fondamentale dotare anche la prole di dispositivi adeguati anche per adeguarsi alla normativa nazionale. Secondo il Dpcm dello scorso 26 aprile, infatti, indossare la mascherina nei luoghi chiusi, o dovunque non sia possibile garantire il distanziamento sociale, è obbligatorio anche per i più giovani a partire dai sei anni di età.
Ma quali sono le mascherine più adatte per i bambini? Come orientarsi nella scelta per essere sicuri di tutelare al meglio la loro salute? Prima di passare in rassegna i vari tipi di dispositivi di protezione individuali attualmente in uso, è importante sottolineare come l’assenza di obblighi per i minori di due anni sia giustificato dal possibile rischio di soffocamento ma anche da considerazioni di tipo pratico, data la tendenza dei piccolissimi a toccarsi continuamente il viso con le mani. In alternativa, è certamente consigliato far indossare ai bimbi un cappellino con visiera lunga in modo da proteggere il più possibile gli occhi ma anche il naso e la bocca.
Mascherine chirurgiche e sociali
Esistono diverse tipologie di mascherine usate solitamente dalle persone comuni che non hanno specifici ruoli in ambito sanitario: le chirurgiche e le cosiddette sociali. Le mascherine chirurgiche sono formate da 2 o 3 strati di tessuto non tessuto (TNT) e sono in grado di filtrare l’aria in uscita frenando le goccioline emesse con la saliva, la tosse gli starnuti. Sono dispositivi individuali generalmente certificati e monouso, che preferibilmente devono essere sostituite dopo alcune ore soprattutto se particolarmente umide.
Con la dicitura di mascherine sociali, invece, si intendono tutte le mascherine non certificate e realizzate in stoffa, meglio se in TNT, che possono rivelarsi utili in assenza di dispositivi certificati al fine di coprire naso e bocca. In commercio esistono diversi modelli creati ad hoc per i più piccoli, sia come fantasie sia come taglia.
Tra le due tipologie, in ogni caso, è preferibile far indossare ai bambini le mascherine chirurgiche: sebbene siano reperibili solo nelle dimensioni adatte al viso di una persona adulta, la presenza del pratico ferretto in corrispondenza del bordo superiore aiuta a modellarle e adattarle alla conformazione facciale dei più piccoli. Sono gli stessi dispositivi facciali fatti indossare ai bambini che, per specifiche esigenze di salute, si trovano ricoverati in ospedale o devono essere sottoposti a particolari cure mediche che indeboliscono le difese immunitarie.
Mascherine FFP2 e FFP3
Le mascherine FFP2 e FFP3, caratterizzate da una elevata capacità di filtraggio e di conseguenza indossate in ambito professionale o per prestare assistenza a una persona infetta, non sono indicate per i più piccoli a meno che a ritenerlo opportuno non sia il pediatra o lo specialista, ovviamente in presenza di specifiche esigenze.
Come devono essere indossate
Come accennato sopra, le mascherine indossate dai bambini devono aderire bene al viso per essere realmente efficaci, pertanto nel caso della tipologia chirurgica oltre a regolare il ferretto sul naso è anche importante accorciare leggermente gli elastici qualora siano eccessivamente lunghi. In ogni caso, soprattutto in previsione del possibile ritorno a scuola a partire dal prossimo settembre, è bene abituare già da ora i minori ad avere molta cura del proprio dispositivo di protezione senza però trascurare la scrupolosa igiene delle mani, attraverso il lavaggio o l’uso di una soluzione idroalcolica disinfettante.