Mascherine e occhiali: come non farli appannare
Indossare la mascherina può far appannare gli occhiali: ecco alcune soluzioni domestiche, alcune grazie a comodi rimedi naturali.
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La diffusione del nuovo coronavirus ha reso evidente l’importanza dei dispositivi di protezione individuale, come ad esempio le mascherine. Questi indispensabili strumenti, evitando lo spargimento dei droplet carichi di virus, possono ridurre le possibilità di contagio per sé stessi e per gli altri. Per chi indossa regolarmente degli occhiali, tuttavia, questa necessità può risultare del tutto fastidiosa: poiché il calore generato dalla respirazione viene spinto verso gli occhi e la fronte, le lenti tendono ad appannarsi. Che fare per risolvere il problema?
Esistono diversi metodi per evitare di appannare gli occhiali mentre si indossa la mascherina, alcuni relativi al dispositivo stesso, altri invece resi possibili grazie alla scelta di alcuni comodi rimedi domestici. Di seguito, qualche consiglio.
Occhiali appannati: soluzioni sulle mascherine
L’apparizione di aloni e umidità sulle lenti degli occhiali dipende normalmente dal tipo di mascherina in uso. Quelle chirurgiche e quelle in stoffa, ad esempio le versioni autoprodotte, tendono a non aderire perfettamente al volto: ciò determina alcuni spazi di uscita dell’aria nella porzione superiore e ai lati del dispositivo. Vapori e alito tendono ad avere una temperatura maggiore rispetto a quella ambientale e, a contatto con il vetro freddo degli occhiali, generano una patina di condensa.
La soluzione più veloce è quella di ripiegare verso l’interno una piccola striscia del bordo superiore della mascherina: in questo modo aumenterà l’aderenza dello strumento al volto, mentre il bordo avrà la funzione di creare una barriera per la fuoriuscita dell’aria.
Simili intoppi non sembrano invece verificarsi con le mascherine che possono contare su una perfetta aderenza al volto – come le FPP2 e le FPP3 – poiché non permettono la fuoriuscita di grandi quantitativi di aria respirata.
Occhiali appannati: soluzioni casalinghe
Per molti ripiegare il bordo interno della mascherina potrebbe risultare scomodo: l’area più spessa potrebbe generare fastidio, irritazione della cute e molto altro ancora. Per questa ragione, utile potrebbe essere l’idea di scegliere qualche soluzione – naturale o industriale – che permetta di agire preventivamente, impedendo al vetro di appannarsi.
Una prima idea è rappresentata dal dentifricio: spalmato in piccole dosi sulla superficie degli occhiali, e poi opportunamente risciacquato, può creare invisibile film sulla lente stessa, evitandone l’oscuramento. Si sconsiglia l’uso di dentifrici arricchiti con sostanze abrasive, poiché potrebbero graffiare anche le lenti più resistenti: granuli, gel sbiancanti e soluzioni ricche di additivi non sono adatte al diretto contatto con il vetro. Per questa ragione, prima di procedere è necessario chiedere un parere al proprio ottico di fiducia.
In alternativa, alcuni consigliano di effettuare la medesima operazione, impiegando però del sapone di Marsiglia. Le sostanze idrofile e idrofobe incluse nella classica saponetta aumentano la tensione dell’acqua sul vetro, riducendo le chances si possano formare delle fastidiose e particolarmente aderenti goccioline.
È inoltre suggerita una pulizia quotidiana degli occhiali, con sostanze disinfettanti specifiche per legni e metalli, affinché si possano eliminare eventuali tracce di coronavirus e ridurre tutte le sostanze oleose, le quali potrebbero aumentare la tenuta delle fastidiose goccioline.