Marmellata e miele di corbezzolo: ricette
Il corbezzolo è una pianta mediterranea che può svolgere anche il ruolo di elemento ornamentale, i frutti vengono usati per realizzare marmellate e miele.
Tipico della zona mediterranea, il corbezzolo è una pianta facilmente reperibile grazie alla crescita selvatica e spontanea, perché attecchisce velocemente e per questo può essere coltivato anche come pianta ornamentale. Longevo e solido, il corbezzolo – o Arbutus unedo – è noto anche per i suoi frutti conosciuti come corbezzole o albatre, che trovano spazio sia in cucina che in fitoterapia insieme alla pianta stessa.
Tronco solido, pianta alta, foglie spesse e resistenti, fiorisce e fruttifica contemporaneamente durante tutto il periodo autunnale e invernale. La pianta e i suoi fiori sono amati dalle api e dagli insetti impollinatori, che si occupano di assaporare il nettare e trasportare il polline. Le foglie trovano spazio come ingredienti per decotti e tisane, aiutando stomaco, intestino, la flora intestina e il tratto epatobiliare. I veri protagonisti sono i suoi frutti con cui si prepara un miele dalla profumazione intensa, ambrato, dal gusto pungente in apparenza dolce che può virare verso toni più amarognoli. Ma anche una gustosa e saporita marmellata dal gusto dolce acidulo e un vino particolare.
Marmellata di Corbezzolo
La ricetta per creare la marmellata di corbezzolo è facile e veloce, basta procurare 1 chilogrammo di corbezzoli freschi, 650 grammi di zucchero di canna grezzo, un limone, un colino a trama fine, un setaccio. Lavate accuratamente i frutti eliminando rami e foglie e disponete il tutto in una pentola capiente con acqua a filo, lasciando sobbollire a fuoco lento. Mescolate e cuocete per venti minuti circa, permettendo al liquido di diminuire rendendo i frutti teneri e morbidi.
A questo punto filtrate la polpa ottenuta così da trattenere i piccoli semini ricavando un composto morbido, pulite il colino e ripetete il procedimento più volte e infine filtrate anche con il setaccio. I semini sono minuscoli e, per questo, possono sfuggire alle trame del colino, aiutatevi premendo con il cucchiaio o una spatola. Versate la purea in una pentola pulita con lo zucchero, un po’ d’acqua, succo e buccia grattugiata del limone, cuocete a fiamma bassa per dieci minuti mescolando così da ottenere una marmellata densa. Travasatela in barattoli precedentemente sterilizzati, lasciate raffreddare quindi chiudete ermeticamente. Potete disporre nuovamente i barattoli in una pentola con acqua avvolti in un panno di cotone, così che non si urtino durante la fase di bollitura, lasciando purificare il tutto per trenta minuti. Quando saranno raffreddati, asciugateli e disponeteli nella dispensa al buio.
Miele di Corbezzolo
Tipico della Sardegna, il miele di corbezzolo è un prodotto rinomato e particolarissimo, perché prende vita a ridosso del periodo invernale, divenendo così l’ultima produzione delle api prima della pausa. Un miele che nasce durante un momento climaticamente avverso e per questo pregiato, dalla produzione limitata e molto amato, dal sapore e dal profumo inconfondibile, fortemente pungente e a tratti amarognolo.
Il colore scuro vira verso la tonalità ambrata, è un miele utilissimo per combattere le infezioni e proteggere la gola, è un ottimo antiossidante naturale e anti-anemico. Si può consumare in tisane, infusi, frullati di frutta, accompagnato a formaggi stagionati, con le verdure e con il pesce, ma anche come tocco in più per carni arrosto. Visto il grande pregio di questo prodotto, si consuma con rispetto e parsimonia, assaporandone lentamente la preziosità.