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Mare, Cingolani apre a tutela speciale nel PNRR

La tutela del mare sarà una componente importante del PNNR, ad affermarlo il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani.

Mare, Cingolani apre a tutela speciale nel PNRR

Fonte immagine: Gettyimages

Il PNRR conterrà misure ad hoc per tutelare gli ecosistemi marini. Ad affermarlo è il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, durante una diretta Facebook realizzata in occasione della Giornata mondiale del mare dell’11 aprile.

Tutela, ma anche salvaguardia delle risorse. Saranno presenti nel Recovery Plan delle misure specifiche, ha sottolineato Cingolani, relativamente a quella che è la Missione due (legata alla transizione ecologica).

Partendo innanzitutto da un’efficace attività di monitoraggio delle risorse del Pianeta. Ha dichiarato il Ministro della Transizione Ecologica:

In particolare, la missione due, quella relativa alla transizione ecologica, prevede un grande progetto per il monitoraggio del nostro mare, da svolgere con diversi metodi. Monitorare è fondamentale, per poi prendere le giuste misure a tutela del mare.

Nella missione quattro, relativa alla ricerca e la formazione, invece, ci saranno importanti risorse per creare una rete di centri che sul mare svolgano attività di ricerca, controllo, sviluppo e che ci aiutino a capire meglio le dinamiche che stanno mettendo a repentaglio le risorse marine del Pianeta.

Il Ministro Cingolani ha espresso preoccupazione riguardo l’aumento dell’impatto dell’effetto serra, invitando a considerare l’ecosistema marino come il “termosifone del Pianeta“:

L’aumento dell’impatto dell’effetto serra sta portando a una variazione della temperatura media piuttosto elevata e soprattutto non omogeneamente diffusa sul Pianeta. Questo crea scioglimento dei ghiacci, cambiamento della temperatura del mare, variazione dell’acidità del mare e del suo livello. Tutto ciò genera conseguenze spesso catastrofiche, sia dal punto di vista del clima, sia dal punto di vista della difesa delle nostre coste.

Mare, riserva mondiale di biodiversità

Cingolani ha ricordato inoltre come l’ecosistema marino rappresenti anche la più grande riserva mondiale di biodiversità. Ciò lo rende particolarmente influente sugli equilibri sistemici in generale, anche sul fronte dell’alimentazione umana:

Il mare è anche una riserva alimentare per noi. Questa riserva alimentare è parte della biodiversità: va tutelata, non va depredata e soprattutto va difesa dall’inquinamento.

Molti dei Paesi del G20 si sono posti il tema di come proteggere il mare. Si discute di come migliorare il ciclo del rifiuto, per non portare rifiuti nel mare, della decarbonizzazione, necessaria per limitare al massimo l’incremento della temperatura nei prossimi decenni, e quindi l’innalzamento del livello del mare, l’acidificazione e tutte le altre conseguenze negative. Ci si confronta su come avere navigazioni sempre più pulite e una gestione oculata e sostenibile di questa grande risorsa.

Fonte: Ministero della Transizione Ecologica

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