A cosa serve il manganese e le proprietà benefiche del minerale
Il manganese è uno dei sali minerali importanti per il corretto funzionamento degli organi del nostro corpo. Ma vediamo a cosa serve e quali cibi assumere.
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Il manganese (Mn) è un minerale che si trova non solo in natura, ma anche all’interno del nostro organismo, seppur in quantità molto limitate. Esso infatti è presente solo in tracce, circa 10 – 20 mg. Sul nostro pianeta, il manganese è riconoscibile grazie al suo colore grigio-bianco, e si trova soprattutto nelle acque e sulle rocce.
Nel nostro organismo, invece, il minerale è maggiormente concentrato soprattutto nei reni, a livello delle ossa, nel pancreas, nel cervello e nel fegato.
Ma esattamente a cosa serve il manganese? E quando è consigliabile fare ricorso a un integratore?
Ecco cosa bisogna sapere in merito a questo minerale.
Manganese: cos’è e a cosa serve
Minerale fondamentale per il buon funzionamento del nostro organismo, questo oligoelemento essenziale svolge numerose e importanti attività all’interno del nostro corpo.
Ad esempio, esso rappresenta un regolatore di numerosi enzimi coinvolti nello sviluppo delle ossa, oltre che nel metabolismo degli aminoacidi, degli zuccheri e del colesterolo. Questo minerale svolge un’azione antiossidante, proteggendoci dal rischio di invecchiamento cellulare precoce e dallo sviluppo di tumori e altre malattie, concorre al corretto funzionamento del cervello e del sistema nervoso.
Il manganese svolge anche un importante ruolo nell’assorbimento del calcio e nella regolazione della glicemia, è considerato essenziale nel processo di formazione e crescita delle ossa. Ciononostante, è bene sottolineare che nessuno studio ha mai confermato l’efficacia del manganese nel prevenire e combattere l’osteoporosi.
Fabbisogno giornaliero
Il fabbisogno quotidiano di manganese può variare significativamente in base all’età del soggetto.
Ad esempio, nei bambini fino a 6 mesi di vita è adeguato un apporto di 3 microgrammi, quantitativo che tende ad aumentare progressivamente con gli anni, fino ad arrivare ai soggetti in età adulta, dopo i 18 anni di età, dove il quantitativo adeguato per gli uomini è di 2,3 mg al giorno, mentre per le donne di 1,8 mg.
In alcuni momenti della vita il fabbisogno potrebbe risultare aumentato, ad esempio in gravidanza, quando è consigliabile un apporto di 2 mg di manganese al giorno e durante l’allattamento al seno, 2.6 mg al giorno.
Manganese: dove si trova?
Dove si trova il manganese? Come sempre, la migliore fonte di vitamine e minerali è rappresentata dal cibo che portiamo sulla nostra tavola. Solo in pochi casi dovremmo ricorrere a degli integratori alimentari. A tavola, puoi assumere il giusto quantitativo di manganese introducendo alimenti come:
- Verdure a foglia verde e ortaggi
- Frutta secca e semi
- Frutta fresca (soprattutto ananas, fichi, fragole, lamponi, kiwi)
- Riso integrale
- Cereali integrali
- Legumi
- Tofu
- Crusca.
Come puoi notare, si tratta essenzialmente di alimenti di origine vegetale, ma il minerale è presente in piccole quantità anche in pochi cibi di origine animale, in particolar modo nel fegato, nelle vongole e nelle ostriche.
Carenza di manganese
Dopo aver visto a cosa serve il manganese per l’organismo, è facile capire come una eventuale carenza di questo minerale possa risultare dannosa per la salute. Una condizione di insufficienza di manganese è considerata in realtà piuttosto rara nell’uomo, ma potrebbe comportare conseguenze come:
- Infertilità femminile
- Demineralizzazione delle ossa
- Osteoporosi e malformazione delle ossa
- Disturbi al cuore
- Danni al pancreas.
La carenza di manganese può anche aumentare il rischio di soffrire di diabete. Alcuni studi hanno infatti rilevato un quantitativo insufficiente di questo minerale nelle persone affette da questa malattia.
Una carenza è spesso accompagnata da sintomi come pressione elevata, frequenti contrazioni muscolari, colesterolo alto, disturbi dell’udito e della vista, brividi, insonnia ed episodi di perdita di memoria.
Eccesso di manganese
Così come una carenza di manganese può mettere a rischio la salute, lo stesso possiamo affermare per un eccesso di questo minerale. Come in ogni cosa, anche quando parliamo di minerali essenziali per l’organismo, è la moderazione la chiave per una buona salute.
Un apporto eccessivo di manganese può infatti esporci a dei rischi, provocando sintomi e disturbi neurologici simili a quelli del morbo di Parkinson e innescando – nei soggetti affetti da disturbi al fegato – problemi psichiatrici e spasmi.
Alti livelli di manganese nel corpo sono risultati associati anche a peggiori prestazioni cognitive nei bambini in età scolastica.
Integratore di manganese: quando assumerlo?
È saggio assumere il minerale manganese tramite integratori alimentari? E quando è il caso di ricorrere a simili supplementi?
Abbiamo visto che il manganese, così come il rame, il magnesio e gli altri minerali, dovrebbe essere introdotto attraverso un’alimentazione sana ed equilibrata.
Per ovviare a eventuali carenze, il medico potrebbe però consigliare l’utilizzo di un apposito integratore. L’assunzione di questi prodotti non può e non deve prescindere il parere del medico, poiché un consumo scorretto potrebbe mettere a rischio la salute, comportando gli effetti collaterali che abbiamo detto.
Possibili interazioni
Se stai assumendo integratori di manganese, devi sapere che questi prodotti possono interagire con alcuni farmaci e anche con altri integratori alimentari. Ad esempio, bisognerà valutare l’utilizzo di un simile integratore nei pazienti che assumono farmaci antipsicotici, antiacidi, lassativi e tetraciclina.
Per quanto riguarda le interazioni con altri integratori alimentari, sarebbe bene evitare il concomitante utilizzo di integratori di calcio, ferro, magnesio, in quanto potrebbero ridurre l’assorbimento di quest’ultimo. Prima di assumere degli integratori alimentari, chiedi quindi consiglio al tuo medico curante.
Se assunto in modo corretto, solo raramente il manganese può provocare effetti collaterali.