Maltodestrine: proprietà e controindicazioni
Le maltodestrine sono degli zuccheri semplici a catena di lunghezza diversa, molto simili al glucosio: ecco a cosa servono e come vanno assunte.
Fonte immagine: Sugar di Melissa Wiese via Flickr
Le maltodestrine sono una classe di molecole che si ricavano dagli amidi: di solito di mais o grano, ma non è raro che vengano prodotte anche a partire dall’amido di riso, patate o avena.
Il processo di produzione è piuttosto semplice: si tratta, di fatto, di un’idrolisi della lunga catena polisaccaridica dell’amido. Quest’ultimo è infatti un composto organico costituito da una lunga serie di molecole di glucosio, unite tra loro da un legame chimico specifico detto alpha-glicosidico. La scissione della lunga catena dell’amido dà origine a diverse maltodestrine caratterizzate dal numero di molecole di glucosio che le compongono: in altre parole, le catene delle molecole di questo zucchero semplice possono essere più o meno lunghe. Le più corte somigliano, per assorbimento ed effetto sul nostro metabolismo, al glucosio puro: hanno, ad esempio, elevato indice glicemico. Non vale affatto lo stesso per le maltodestrine più lunghe.
In ogni caso, sia le maltodestrine lunghe che quelle corte vengono assimilate dal nostro intestino e digerite con la conseguente produzione di glucosio: la differenza relativa alla lunghezza consiste solo nel tempo in cui avviene questa digestione.
Le maltodestrine vengono distinte in base al valore di destrosio equivalenza. Il termine destrosio è impiegato per definire il glucosio destrogiro, o D-glucosio, ovvero la forma di questo zucchero semplice più diffusa in natura.
Maggiore è la DE, ossia la destrosio equivalenza, minore è la lunghezza della maltodestrina:
- DE compresa tra 4 e 18: carboidrati con catene articolate, molto utili agli sportivi che fanno sforzi di lunga durata e che hanno bisogno di energia anche a lungo termine;
- DE compresa tra 18 e 24: carboidrati di efficacia intermedia che rappresentano un buon compromesso tra energia pronta ed energia a lungo termine;
- DE compresa tra 25 e 40: maltodestrine che forniscono energia pronta e che sono dunque più adatte a essere impiegate quando si deve supportare un picco di calo energetico, nello sport o meno.
A cosa servono
Le maltodestrine sono impiegate per la produzione di integratori per lo sport
Nell’industria alimentare, le maltodestrine sono impiegate anche come addensanti di succhi di frutta e creme, dolci o meno Secondo la normativa della Food and Drug Administration statunitense, l’uso delle maltodestrine nell’iter alimentare è generalmente sicuro e privo di sostanziali rischi.
Dose e modalità d’uso
Le maltodestrine si possono aggiungere all’acqua: di solito la dose consigliata è di 6-10 g ogni 100 ml di liquido. È preferibile diluire la dose nel tempo, anziché consumare tutta la bevanda in una volta.
Effetti avversi
Il ricorso a queste sostanze, sebbene di solito sia ben tollerato, può causare qualche effetto avverso come nausea e dolori addominali, accompagnati da disturbi gastrointestinali come vomito e diarrea.
L’impiego inappropriato può portare a:
- aumento di peso;
- accumulo di grasso nel tessuto adiposo;
- iperglicemia e diabete.
L’uso delle maltodestrine è controindicato in caso di malattia epatica, diabete e ipertensione.In ogni caso, l’assunzione dovrebbe essere consigliata dal medico.