Tutto sul maggiolino, un insetto pericoloso per le piante
In caso di invasione di maggiolini in giardino, insetti che possono causare danni alle piante, è vitale agire tempestivamente, anche con rimedi naturali.
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Il maggiolino ha un nome buffo, un aspetto senza dubbio molto riconoscibile ed è considerato un acerrimo nemico da agricoltori e amanti della flora. È infatti considerato un vero parassita delle piante, specialmente nell’Italia del Nord. Ma esattamente che insetto è il Maggiolino? E cosa fa di tanto dannoso da essere così temuto dai coltivatori?
Scopriamo qualche curiosità in merito a questo insetto e vediamo innanzitutto perché il maggiolino è stato battezzato con questo nome.
Perché si chiama Maggiolino?
Per prima cosa, bisogna fare una premessa: il vero nome del Maggiolino, quello anagrafico (o per meglio dire “scientifico”), è Melolontha melolontha, ma tutti lo conosciamo con il ben più simpatico nome di Maggiolino. Questo coleottero esiste sulla Terra da molti secoli, e possiamo vederlo soprattutto durante il mese di Maggio (o in generale nel periodo primaverile) e al termine della giornata. Da qui deriva il suo buffo nome.
Caratteristiche
L’insetto Maggiolino fa parte della famiglia degli scarabeidi, è considerato un coleottero polifago. Ciò significa che, da buona forchetta quale è, si può nutrire di numerose e diverse sostanze.
Inoltre, il Melolontha melolontha tende a volare in modo goffo e tra inizio primavera e Maggio potrebbe finire per impigliarsi fra i tuoi capelli.
La lunghezza di questi insetti è di circa 30 millimetri per 15 mm di larghezza. La loro forma è allungata (con la parte finale dell’addome a forma di triangolo). Hanno delle ali rigide e un colore rosso-marrone, con torace più scuro.
Le larve di maggiolino hanno invece una lunghezza di circa 40 mm, una caratteristica forma ad arco e un colore biancastro/giallognolo. Sono anche dette “larve bianche”.
Maggiolino insetto: danni
Cosa fa il Maggiolino? In realtà, più che “cosa fa”, bisognerebbe domandarsi “cosa mangia” il maggiolino. Questi insetti possono arrecare danni alle piante sin dal loro stato larvale. I maggiolini prediligono giardini, frutteti e campi, dove rosicchiano le radici delle piante sin dal sottosuolo, bloccandone la crescita e alterandone la stabilità.
I maggiolini adulti, invece, ne divorano le foglie, vengono infatti definiti “fillofagi”, arrivando ad arrecare grandi danni alle coltivazioni, se presenti in massa in determinate aree.
In presenza di un’infestazione di maggiolini, le piante dunque vanno incontro a un minore sviluppo, le foglie vengono distrutte, così come le radici, che tendono ad appassire inesorabilmente.
Come liberarsi dai maggiolini?
Di fronte ai potenziali danni causati dai maggiolini alle coltivazioni, non poche persone si sono trovate nella condizione di dover porre rimedio a delle infestazioni. Ciò che rende tanto temuto questo insetto è il suo ciclo vitale particolarmente lungo. Ma quanto dura la vita di un Maggiolino?
Tenendo in considerazione anche lo stadio larvale, il ciclo di vita dell’insetto maggiolino va dai 3 ai 6 anni, gran parte di essi vissuti sotto forma di larva, durante i quali questi animali possono danneggiare pesantemente le piante e le coltivazioni.
In presenza di vere e proprie infestazioni, sarà dunque importante provvedere a debellare l’invasione di insetti. Riuscire a eliminare le larve di maggiolino potrebbe rivelarsi complesso, poiché queste si trovano a circa 30 centimetri sottoterra.
Per fronteggiare il problema si fa ricorso in primis ai cosiddetti “nemici naturali” dei maggiolini. Nelle situazioni più gravi si fa ricorso a prodotti specifici, che vanno impiegati sia sulle piante che sul terreno, sempre attenendosi ai consigli e alle regole in materia.
Maggiolino: i nemici naturali dell’insetto
Abbiamo visto che la prima linea difensiva (e preventiva) consiste nel fare affidamento ai cosiddetti nemici naturali del maggiolino. Fra questi rientrano, ad esempio, alcuni tipi di uccelli (come merli e tordi) che si nutrono di insetti e larve.
Oltre agli uccelli, fra le specie che si nutrono di maggiolini vi sono anche le talpe, che prediligono le larve di questo insetto.
Maggiolino insetto: come prevenire un’infestazione?
Per prima cosa, per prevenire un’eventuale infestazione di maggiolini, è utile vangare regolarmente il terreno, in modo che l’insetto non lo trovi abbastanza ospitale per “trasferirsi” sul posto e deporre le sue uova. Inoltre, questo piccolo accorgimento ti permetterà di individuare facilmente l’eventuale presenza di larve.
Per tenere alla larga questi animaletti sarà inoltre utile aggiungere al terreno del concime o del letame maturo, o potresti fare ricorso a dell’olio di neem, la cui azione naturale aiuta a tenere alla larga i parassiti, maggiolini inclusi.
Fra i metodi per allontanare questi insetti vi è anche l’introduzione sul terreno del fungo entomopatogeno Beauveria brongniartii, un bio-insetticida il cui utilizzo è però limitato ad alcune aree. In linea di massima, per prevenire un’infestazione è sempre meglio optare per delle strategie naturali.
Maggiolino: insetto pericoloso … o delizioso?
Probabilmente, leggendo questa domanda non avrai potuto fare a meno di storcere il naso. Il maggiolino delizioso? In che senso? Ebbene, devi sapere che non troppo tempo fa i nostri avi facevano delle vere scorpacciate di maggiolini. A quanto sembra, in Europa si usava mangiare questo insetto sia sotto forma di larva che nella versione “adulta”, un po’ come se si trattasse di gamberetti.
Inoltre, fino alla fine del ventesimo secolo, in Francia sarebbe stata molto diffusa la “soupe de hanneton“. Per chi non “mastica” il francese, si tratta proprio di una “zuppa di maggiolini”. Questo piatto era apprezzato non solo per il sapore, ma anche perché – si diceva – in grado di “rinforzare i nervi” e di combattere l’anemia. Insomma, a quanto pare era una sorta di integratore naturale per rinforzare la salute.