Macchia mediterranea: caratteristiche dell’ecosistema
Le caratteristiche della macchia mediterranea: le piante che la popolano e l'importanza che ricopre per la salvaguardia della biodiversità del pianeta.
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La macchia mediterranea è uno dei più importanti e affascinanti ecosistemi del pianeta. Con questo nome si indica una fitta boscaglia caratteristica delle regioni mediterranee costiere, dove si trovano alberi con portamento arbustivo prevalentemente sempreverdi, fra i quali spiccano principalmente – ma non solo – l’erica arborea, con i suoi caratteristici fiorellini bianchi e il corbezzolo.
Quando si parla di macchia mediterranea, non si può non fare riferimento agli altri ecosistemi presenti in natura e cioè le foreste, come quella tropicale e boreale, la steppa, la tundra o il deserto. Come gli altri ecosistemi, anche la macchia mediterranea riveste un ruolo di eccezionale importanza per la vita sul nostro Pianeta. Qui, fra gli alberi e gli arbusti, si nascondono animali e organismi in costante equilibrio con la natura.
La “macchia” rappresenta, semplicemente, un ecosistema autonomo e in completo e armonico equilibrio.
In questo articolo ci addentreremo proprio all’interno di questo ecosistema, scopriremo quali piante e quali animali sono custoditi al suo interno e individueremo i fattori che, oggi più che mai, mettono in pericolo la macchia mediterranea e la biodiversità di flora e fauna.
Che cos’è la macchia mediterranea e dove si trova?
Abbiamo visto che la macchia mediterranea è un sistema vegetale composto da piante. Esse sono prevalentemente appartenenti alla specie sclerofille, vale a dire piante legnose, con foglie più o meno ampie, persistenti, prevalentemente coriacee.
Le piante possono andare da un’altezza di 50 centimetri fino a superare i quattro metri, e rappresentano uno scrigno, un vero tesoro per la biodiversità.
Quale clima caratterizza la macchia mediterranea?
La macchia è, come si evince dal nome, tipica delle zone mediterranee. Essa si sviluppa essenzialmente nelle zone più calde e aride, luoghi in cui l’inverno è umido ma mite, mentre l’estate è molto calda, quasi arida.
Rientrano fra questi luoghi le zone che si affacciano sul Mediterraneo, ma anche sull’Atlantico, il Marocco e la Penisola iberica meridionale.
Dove si trova la macchia mediterranea in Italia?
In Italia, aree appartenenti ala macchia mediterranea sono presenti in diverse Regioni, dal Lazio all’Abruzzo, fino alla Sardegna e alla Sicilia, dove è possibile visitare le numerose aree e i parchi protetti.
Macchia mediterranea: piante
Le piante presenti in questo particolare ecosistema comprendono sia specie arbustive che arboree. In linea di massima le piante hanno caratteristiche simili. Esse sono ad esempio in grado di tollerare il particolare clima di queste aree, spesso aride e fortemente soleggiate e di resistere ai venti provenienti dal mare.
Macchia mediterranea: fauna
Non solo la vegetazione, ma anche la fauna riveste un ruolo di grande importanza per lo studio e la stessa esistenza della macchia che caratterizza le regioni mediterranee.
Animali tipici di queste aree comprendono rettili, come testuggini e lucertole, uccelli, molti dei quali sono migratori, anfibi, mammiferi, prevalentemente daini, cinghiali, volpi, scoiattoli e lupi, piccoli insetti.
Macchia mediterranea alta e bassa
Quando si parla di macchia mediterranea, è possibile fare una distinzione fra la macchia alta e quella bassa. Ma quali sono esattamente le differenze?
La macchia alta è formata da alberi di altezza pari o superiore ai 2 metri. Quella bassa comprende invece piante che non superano il metro e mezzo o i due metri di altezza.
Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le differenze fra i due elementi.
Macchia alta
Come abbiamo preannunciato, si definisce “alta” la macchia formata da alberi di almeno 2-3 metri. Fra questi rientrano soprattutto il leccio, il corbezzolo, la pianta sughera e alcune specie del genere Juniperus (in particolar modo il Ginepro rosso).
Rientra fra le piante della macchia mediterranea anche il mirto, una pianta aromatica particolarmente diffusa in Corsica e in Sardegna.
Talvolta la macchia alta può evolversi assumendo i connotati di foresta mediterranea sempreverde.
Macchia bassa
Si parla di macchia bassa in riferimento alle piante con un altezza inferiore ai 2 metri. Ma quale vegetazione caratterizza la macchia mediterranea bassa? Fra le piante più comuni spiccano:
Spesso la macchia bassa rappresenta una sorta di evoluzione della gariga, vale a dire il precedente stadio evolutivo della vegetazione mediterranea.
Importanza della macchia mediterranea
Abbiamo esordito dicendo che la macchia mediterranea è una sorta di ecosistema in perfetto equilibrio, al cui interno coesistono in modo autonomo piante e animali di varie specie. Già solo questa affermazione dovrebbe far comprendere quanto sia importante questo sistema per il Pianeta.
Essa fornisce sostentamento a numerose specie animali, garantendo protezione per una biodiversità sempre più messa a repentaglio a causa dell’azione dell’uomo. Ti basti pensare che, nonostante copra solo il 2% della superficie del pianeta, la macchia accoglie al suo interno il 20% delle specie presenti sulla Terra.
Si tratta, insomma, di un tesoro inestimabile che andrebbe tutelato e protetto. Va inoltre sottolineato che la maggior parte di essa è localizzata in zone in cui il suolo è poco profondo e soggetto a erosione. Proprio la presenza della macchia previene tale pericolo, garantendo peraltro un’efficace regolazione idrogeologica.
È inoltre evidente il ruolo della macchia mediterranea nel contenimento dell’inquinamento, beneficio dal quale tutti noi possiamo trarre un enorme vantaggio.
Un ecosistema in pericolo
Come gli altri ecosistemi presenti in natura, anche la macchia mediterranea è purtroppo un sistema a rischio. A mettere a repentaglio la stessa esistenza di questo tesoro della natura è spesso l’azione dell’uomo. Lo sfruttamento eccessivo del territorio, incendi, cambiamenti climatici: questi sono solo tre dei fattori che ogni giorno impattano pesantemente sull’ecosistema della macchia.
Per questa ragione, diverse aree di vegetazione sono inserite all’interno di zone protette, allo scopo di salvaguardarne la stessa esistenza. Peraltro, come tutti i sistemi ambientali, anche la macchia mediterranea è strettamente correlata al clima. Abbiamo visto che, perché essa possa esistere, devono infatti essere soddisfatte determinate caratteristiche in termini climatici, essenziali per la sopravvivenza della vegetazione e degli animali che vi trovano riparo.
I cambiamenti del clima ai quali stiamo assistendo negli ultimi anni stanno quindi interessando anche questo ecosistema tanto delicato e fragile. Siccità, piogge sempre meno frequenti, incendi: se tali sconvolgimenti non dovessero essere arginati al più presto, anche questo lembo di verde e di vita verrebbe spazzato via. Un rischio, questo, che non possiamo davvero permetterci di correre.