Lotta alla plastica: l’impegno di Coop continua con 25 nuovi Seabin
Coop e LifeGate proseguono nella collaborazione contro l'inquinamento da plastica di mari e fiumi, installato il terzo Seabin del progetto Le nostre acque.
Fonte immagine: Coop / LifeGate
Prosegue l’impegno congiunto di Coop e Lifegate contro l’inquinamento da plastica. Uno sforzo che per Coop è partito da un cambio di approccio verso i prodotti, e che ha visto come sbocco naturale la collaborazione con la campagna “Plasticless” promossa da Lifegate.
Da queste basi nasce il Progetto le nostre acque, attraverso il quale verranno installati in Italia 25 Seabin per la raccolta dei rifiuti in plastica nei corsi d’acqua italiani. Attraverso questi raccoglitori potranno essere rimossi da fiumi, laghi e mari italiani in media 500 chilogrammi di frammentiplastici ogni anno.
Un traguardo che può essere superato, come dimostra l’esempio offerto dal Seabin installato nel 2019 presso la Marina di Sestri Ponente (Genova). In appena un anno il cestino ha permesso di raccogliere, grazie a un opportuno posizionamento e una manutenzione attenta, circa 1700 chilogrammi di rifiuti galleggianti.
Le nostre acque è il nuovo passo compiuto da Coop lungo un percorso di attenzione all’ambiente iniziato negli anni ’80. Nell’arco dei decenni diverse le campagna avviate, con in comune lo sforzo per contrastare l’inquinamento da plastica. Tra queste anche l’adesione alla “Pledging Campaign” lanciata dalla Commissione Europea.
In termini di obiettivi Coop punta a utilizzare soltanto imballaggi compostabili, riciclabili o riutilizzabili. Grazie alle varie azioni annunciate verrà ottenuto un risparmio totale di plastica vergine, entro il 2025, di circa 6400 tonnellate annue (corrispondenti al volume di circa 60 Tir).
Progetto Le nostre acque, il terzo Seabin installato a Genova
- A Genova il terzo Seabin del Progetto Le nostre acque
- Seabin, cestini anti-inquinamento
- Inquinamento da plastica, una piaga mondiale
A Genova il terzo Seabin del Progetto Le nostre acque
A distanza di un anno dalla precedente installazione, Coop è tornata a Marina di Sestri Ponente, grazie al progetto di Lifegate PlasticLess, per installare un secondo Seabin. Il terzo della campagna Le nostre acque, dopo quelli già installati a Firenze, in riva all’Arno, e a Pescara.
Tra i presenti all’evento del 28 luglio: Matteo Campora, Assessore all’Ambiente Comune di Genova; Giuseppe Pappalardo, AD Marina Genova; Roberto Pittalis, Presidente Coop Liguria; Renata Pascarelli, Direttore Qualità Coop Italia; Simone Molteni, Direttore Scientifico LifeGate; Alessandra Risso, Direzione Smart City Comune di Genova.
A commento dell’installazione è intervenuta Renata Pascarelli, Direttore Qualità Coop Italia:
Ritorniamo con piacere a Genova e alla Marina di Sestri Ponente visti i risultati raggiunti. Abbiamo preso la decisione di rilanciare sia qui con un nuovo Seabin che si aggiunge al precedente sia in altre località del nostro Paese con i 25 che alla fine saranno posizionati.
Un ideale tour d’Italia fatto di azioni concrete volte a migliorare l’ecosistema delle nostre acque. Nel porto turistico di Marina di Sestri Ponente abbiamo trovato un alleato che ha saputo gestire con grande attenzione il primo Seabin e siamo confidenti che analogo lavoro sarà svolto da ora in avanti per un comune positivo interesse.
Azioni concrete e coerenza nell’impegno ambientale di Coop secondo quanto affermato da Roberto Pittalis, Presidente Coop Liguria:
Questa nuova installazione è pienamente coerente con il nostro impegno ambientale, fatto di azioni concrete: migliorando le tecnologie delle nostre strutture negli ultimi otto anni abbiamo risparmiato 30.400 tonnellate di CO2 e ogni anno produciamo in proprio 400.000 kilowattora di energia nei nostri otto impianti fotovoltaici.
Tra i nostri impegni c’è la sensibilizzazione dei Soci e dei consumatori all’adozione di comportamenti più sostenibili: il Seabin fa anche questo, perché ricorda a tutti noi quanto sia importante evitare di disperdere la plastica in mare. Una buona prassi che proviamo a trasferire partendo già dai bambini delle scuole, attraverso le attività educative Saperecoop, che nascono proprio a Sestri Ponente, dove ha sede il nostro Centro di Orientamento ai Consumi.
Seabin, cestini anti-inquinamento
I Seabin sono dei cestini che aiutano a rimuovere i frammenti di plastica da fiumi, laghi e mari. A inventarli due appassionati di mare australiani, Pete Ceglinski e Andrew Turton. Spinti dal desiderio di offrire alle generazioni future la possibilità di ammirare i fondali da loro osservati durante le varie immersioni subacquee, Ceglisnki e Turton hanno messo a punto l’insolito dispositivo.
Grazie a una pompa a immersione, capace di filtrare fino a 25mila litri d’acqua all’ora, il Seabin creare una corrente che attira i rifiuti circostanti al suo interno intrappolandoli. In cambio restituisce acqua pulita e libera da buste, bottiglie, ma anche da microplastiche di dimensioni fino a 2 mm.
È in grado di funzionare in maniera autonoma 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Un corretto monitoraggio del contenuto è possibile intervenire quando il cestino è pieno, ottimizzandone quindi l’attività e massimizzando il volume di rifiuti raccolto.
Inquinamento da plastica, una piaga mondiale
I rifiuti in plastica raggiungeranno il volume dei pesci presenti negli oceani entro il 2050. Questa la preoccupante indicazione fornita dalla Ellen MacArthur Foundation. Impressionanti anche i numeri forniti dal National Geographic, secondo cui galleggiano sulle superfici oceaniche circa 5mila miliardi di frammenti di plastica. Inoltre, spiega il NG, il 73% dei rifiuti presenti lungo le spiagge mondiali è composto da materiali plastici.
Lo stesso National Geographic ha sottolineato anche come oltre il 40% dei rifiuti in plastica sia monouso. Il 12% di quelli prodotti è destinato agli inceneritori e appena il 9% viene riciclato. Ben più alta, 79%, la quota di quei rifiuti che finiscono in discarica o in natura. Da non sottovalutare anche i dati relativi alla produzione di plastica, passata dalle 2,3 milioni di tonnellate del 1950 ai 448 milioni del 2015. Si stima che nel mondo venga venduto un milione di bottiglie di plastica ogni minuto.