Fra i mustelidi, oltre al furetto abbiamo anche la lontra. Si tratta di un mammifero dal musetto dolce, ma dall’indole riservata e solitaria. Ama vivere vicino ai corsi d’acqua e effettivamente si dice che abbia abitudini anfibie. Esistono tredici specie diverse di lontre, ma qui in Italia è possibile imbattersi nella lontra europea o lontra comune (Lutra lutra).
Questa è la classificazione scientifica della lontra europea:
In totale esistono tredici specie di lontre, suddivise in sette generi:
L’habitat di diffusione delle lontre è quanto mai variegato, molto dipende dalle specie. La lontra europea o comune vive in Europa, Asia e nel Nord Africa. In Italia le lontre sono presenti in popolazioni sparse e isolate. Al momento è possibile avvistarla lungo i corsi d’acqua della Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Abruzzo, Molise e Friuli-Venezia Giulia.
Le lontre canadesi, invece, sono presenti solamente nel Nord America, mentre le lontre giganti vivono in Brasile. Avvistamenti di lontre marine sono stati segnalati in Giappone, Russia, Messico, costa nordamericana occidentale, Alaska e California.
In generale tutte le lontre vivono ben lontane dall’uomo. Sono anche molto sensibili all’inquinamento.
La lontra europea, come tutte le lontre, ha la testa rotonda con muso tozzo e baffi robusti, il corpo allungato, le zampe corte e palmate e la coda lunga, affusolata e potente. Le orecchie sono piccole. La pelliccia è di colore marrone intenso dorsalmente, mentre ventralmente è più chiara.
Una particolarità del loro mantello è che è molto fitto, forse uno dei più fitti nel regno animale. Il pelo di guardia protegge il sottopelo: grazie a questo sistema può trattenere intorno al corpo uno strato d’aria isolante anche quando si trova in acqua per lunghi periodi.
I maschi tendono a essere più grandi delle femmine. Una particolarità: quando nuotano possono chiudere orecchie e narici per non farvi entrare l’acqua.
La lontra gigante è quella più lunga di tutte, arriva a 150-170 cm. La pelliccia è la più corta fra tutte le lontre, è marrone cioccolato-fulvo ed è così fitta che l’acqua non riesce ad arrivare alla cute. Rispetto alla specie europea è diurna e gregaria. È molto rumorosa a causa delle sue numerose vocalizzazioni.
La lontra marina è quella più pesante: i maschi arrivano a 22-45 kg, le femmine a 14-33 kg. Ma non solo: è anche il mustelide più pesante. Vive lungo la costa e viene considerata un mammifero marino. A differenza degli altri, però, non si difende dal freddo con uno strato di grasso, ma con la sua spessa pelliccia formata da peli di guardia impermeabili e sottopelo fitto e corto.
La pelliccia è di colore marrone con macchie grigio-argento, ma talvolta è bruno-giallastra, marrone o nera. Testa, gola e petto sono più chiari.
Anche le lontre marine sono animali diurni.
Le lontre si riproducono da febbraio a marzo, anche se ogni tanto si accoppiano fuori stagione. Questo vuol dire che è possibile imbattersi nei cuccioli di lontre durante tutto l’anno. La durata della gravidanza di una lontra dura nove settimane e la femmina dà alla luce 2-4 cuccioli che nascono con occhi chiusi.
La maturità sessuale arriva a circa 3 anni di età. Solitamente gli adulti vivono da soli o al massimo in piccoli gruppetti famigliari, ma le femmine tengono vicini i cuccioli per parecchio tempo.
Le lontre europee sono animali solitari e notturni. Tendono a passare parecchio del loro tempo in acqua. Abilissime nuotatrici e ottime pescatrici, solitamente vivono lungo i fiumi, ma spinte dalla fame possono arrivare fino alla costa.
Come tana, preferiscono usare le buche che le acque dei fiumi scavano lungo le rive. Più raramente si accontentano di cavità fra le radici degli alberi o vecchie tane di tassi e volpi.
Le lontre sono animali carnivori. Sono abili predatori che mangiano di tutto: pesci, come le trote e le anguille, gamberetti, svariati invertebrati, uccelli acquatici, topi, conigli e piccoli mammiferi.
Qualche piccola curiosità sulla lontra:
La lontra come animale domestico? Assolutamente no, non è un furetto. È un animale selvatico e quindi la sua detenzione in casa può essere concessa solo in via eccezionale dagli enti preposti come la Forestale, ma è anche un animale molto solitario che non si adatterebbe bene alla vita domestica.