
Assegno Unico e Universale: un sostegno per le famiglie (www.greenstyle.it)
In un periodo economico caratterizzato da incertezze, l’INPS ha annunciato una notizia che offre un po’ di sollievo alle famiglie.
Questa misura è fondamentale per supportare la genitorialità e garantire un minimo di sicurezza economica a chi ha figli a carico. In un contesto in cui il costo della vita continua a crescere, molte famiglie si trovano ad affrontare difficoltà finanziarie e l’assegno rappresenta un aiuto significativo.
L’Assegno Unico e Universale è concepito per fornire un sostegno economico a tutte le famiglie con figli a carico fino al compimento dei 21 anni. Per i figli con disabilità, non ci sono limiti di età. Questo programma è pensato per essere inclusivo, permettendo l’accesso a diverse categorie di lavoratori, comprese le persone disoccupate, i pensionati e coloro che non hanno un’occupazione. Si tratta di un aiuto diretto per garantire che i bambini abbiano accesso a risorse adeguate, indipendentemente dalla situazione lavorativa dei genitori.
Requisiti per accedere agli arretrati
Tuttavia, l’accesso agli arretrati non è garantito a tutti. Gli interessati devono soddisfare determinati requisiti, il più rilevante dei quali è la presentazione di un ISEE aggiornato. L’ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è uno strumento fondamentale per la valutazione della situazione economica delle famiglie e determina l’entità del contributo che ciascuna famiglia può ricevere. Senza un ISEE aggiornato, l’INPS non può calcolare l’importo corretto dell’assegno, e di conseguenza, l’importo accreditato potrebbe risultare inferiore a quanto atteso.
Per il mese di aprile 2025, i pagamenti saranno erogati nei prossimi giorni. È importante notare che, in assenza di un ISEE aggiornato, l’INPS procederà a erogare solo l’importo minimo previsto, attualmente fissato a 57,50 euro. Questo può rappresentare una delusione per molte famiglie, specialmente per quelle che si aspettavano un sostegno maggiore. Inoltre, chi ha un ISEE superiore alla soglia massima stabilita o chi non ha ancora presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) non potrà beneficiare del contributo nella sua interezza.

Un aspetto positivo è che chi non ha ancora aggiornato la propria situazione ha la possibilità di rimediare. C’è tempo fino al 30 giugno 2025 per presentare la nuova DSU e ottenere un ISEE aggiornato. Questo è cruciale perché, una volta fornito il nuovo ISEE, l’INPS potrà ricalcolare l’importo dell’Assegno Unico e accreditare eventuali arretrati relativi alle mensilità precedenti in cui è stato versato un importo ridotto. Ciò significa che le famiglie hanno un’opportunità concreta di recuperare le somme dovute e ricevere un aiuto economico più adeguato alle loro esigenze.
Per aggiornare l’ISEE, ci sono due modalità principali a disposizione dei cittadini. La prima consiste nell’accedere al portale ufficiale dell’INPS all’indirizzo inps.it, utilizzando uno dei sistemi di identità digitale come SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Una volta effettuato l’accesso, è possibile compilare online la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), un documento essenziale per calcolare l’ISEE.
In alternativa, è possibile rivolgersi a un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) o a un patronato autorizzato. Queste strutture offrono assistenza gratuita nella compilazione della DSU e possono guidare i cittadini attraverso le procedure necessarie, assicurando che tutte le informazioni siano corrette e complete. Questo supporto risulta particolarmente utile per le famiglie che non sono sicure di come procedere o che potrebbero avere domande specifiche riguardo alla loro situazione.
Una volta presentata la richiesta di aggiornamento dell’ISEE, il rilascio del nuovo indicatore avviene solitamente entro pochi giorni. È fondamentale agire tempestivamente per evitare di perdere l’opportunità di ricevere gli arretrati e di beneficiare dell’importo corretto dell’Assegno Unico.