L’importanza del benessere mentale per una Salute Globale, l’evento alla Camera dei Deputati il 10 ottobre
"L’importanza del benessere mentale, per una Salute Globale" è l’incontro promosso da Fondazione Patrizio Paoletti a Roma il 10 ottobre 2024.
Il 10 ottobre 2024, presso la prestigiosa Sala della Regina della Camera dei Deputati, si terrà tenuto un incontro cruciale dal titolo “L’importanza del benessere mentale per una Salute Globale“, promosso dalla Fondazione Patrizio Paoletti e organizzato proprio in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale con l’obiettivo di offrire un’importante opportunità di riflessione sullo stato attuale della salute mentale in Italia, e porre l’accento sulla necessità di un approccio interdisciplinare alla prevenzione e al trattamento dei disturbi mentali.
La Fondazione Patrizio Paoletti, attiva da oltre 25 anni nel campo dell’educazione e della ricerca neuropsicopedagogica, promuove l’iniziativa con il supporto del vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè. All’incontro prenderanno parte istituzioni, ricercatori e professionisti provenienti da ambiti diversi come la psicologia, la pedagogia, lo sport e l’innovazione tecnologica, tutti impegnati a confrontarsi su un tema che, soprattutto alla luce dei dati recenti, si sta rivelando una vera e propria emergenza sanitaria.
Un’emergenza silenziosa
L’evento evidenzierà come il benessere mentale sia strettamente legato alla salute globale delle persone, considerando non solo il corpo ma anche la mente e le relazioni sociali. I dati che saranno illustrati durante l’incontro, però, delineeranno un quadro preoccupante: secondo le stime europee precedenti alla pandemia, infatti, una persona su sei era già colpita da problemi di salute mentale, pari a circa 84 milioni di cittadini. La pandemia da COVID-19 ha amplificato questi numeri, portando il 46% degli europei a dichiarare di aver avuto problemi psicologici o emotivi nell’ultimo anno.
Fondazione Patrizio Paoletti presenterà i risultati di un importante progetto di prevenzione, rivolto al benessere mentale dei giovani in ambito scolastico, un progetto che coinvolge oltre 4.000 adolescenti in 12 regioni italiane con l’obiettivo di offrire un quadro significativo sulle esigenze psicologiche delle nuove generazioni.
L’intervento di Ipsos
Nel corso dell’incontro, Ipsos presenterà una serie di dati inediti tratti dalla quinta edizione del rapporto Ipsos World Mental Health Day, uno studio condotto in 31 paesi, compresa l’Italia, che esamina la percezione della popolazione rispetto alla salute mentale e il modo in cui i sistemi sanitari affrontano questa problematica. I risultati mettono in luce le sfide che il sistema sanitario deve ancora affrontare per rispondere efficacemente ai bisogni psicologici della popolazione, specialmente nelle fasce d’età più vulnerabili.
Patrizio Paoletti, fondatore della Fondazione, insieme al presidente Gianni Bernardi, sottolineano la necessità di un cambio di prospettiva nell’affrontare la questione della salute mentale. “Dobbiamo pensare in maniera integrata e adottare uno sguardo d’insieme”, ha dichiarato Paoletti. “L’obiettivo è quello di una Salute Globale, che tenga conto non solo del corpo ma anche della mente e delle relazioni sociali”. La Fondazione si impegna a promuovere questo cambiamento attraverso la ricerca scientifica, la formazione degli insegnanti e lo sviluppo di tecniche educative innovative.
Contributi istituzionali e scientifici
All’incontro prenderanno parte anche rappresentanti delle istituzioni, tra cui il Ministro della Salute Orazio Schillaci con un videomessaggio, e il sottosegretario del Ministero dell’Istruzione e del Merito Paola Frassinetti. Gli interventi dei vari esperti toccheranno tematiche cruciali per la salute mentale, con particolare attenzione alle giovani generazioni. Il presidente dell’Ordine Nazionale degli Psicologi, David Lazzari, sottolineerà l’urgenza di concentrarsi sul benessere psicologico dei giovani, mentre Giovanni Siena, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Di.Te., affronterà il delicato tema dei “nativi digitali”, sottolineando i rischi legati all’uso della tecnologia tra bambini e adolescenti.
Mariangela Grassi, presidente dell’Ordine nazionale dei pedagogisti, porrà invece l’accento sulla povertà educativa, un problema spesso sottovalutato che ha un forte impatto sulla salute mentale dei più giovani. Infine, Eleonora Palma, direttrice del Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia dell’Università La Sapienza, discuterà dell’invecchiamento neurodegenerativo, evidenziando come la salute mentale sia una preoccupazione che interessa tutte le età.
La tavola rotonda e le buone pratiche
Nel pomeriggio è prevista la tavola rotonda intitolata “Salute mentale e giovani: buone pratiche e strategie” per stimolare un confronto sui metodi concreti di prevenzione, spaziando tra progetti ludico-educativi, intelligenza artificiale e sport. Tra i partecipanti ci saranno Marco Benini, responsabile dei progetti socio-educativi della Fondazione Patrizio Paoletti, Ruben Razzante, professore di Diritto dell’Informazione, e Maria Rosaria Squeo, responsabile sanitario dell’Area Olimpica del CONI.