Lime, ecco come e dove provare i monopattini elettrici da Milano a Palermo
Lime si prepara a partire con i suoi monopattini elettrici, ecco come funzioneranno.
Fonte immagine: Lime
Lime è una delle tre società pronte a partire con la condivisione dei monopattini elettrici nelle grandi città italiane. Molti potranno quindi presto assaggiare cosa significhi muoversi su un mezzo del genere. Questo (anche) grazie al Treno verde di Legambiente e alle Ferrovie dello Stato inaugurato oggi alla stazione Termini di Roma: un’iniziativa di promozione e sensibilizzazione a favore di mobilità più eco-sostenibile in giro per il Paese.
Sono infatti quattro le tappe fissate in tutta Italia per i primi test-day di Lime: a Palermo il 19 febbraio, Roma 3 marzo, Rimini 19 marzo e Milano 3 aprile. Significa che per la prima volta in Italia, ad ogni appuntamento, i cittadini, assistiti dagli operatori Lime, potranno provare e familiarizzare con i monopattini e conoscere un nuovo modello di mobilità urbana sempre più integrata.
“Siamo entusiasti di salire a bordo del Treno Verde – ha detto Marco Pau, general manager di Lime per il nostro Paese – il nostro primo obiettivo, infatti, è aiutare le città a rendere più sostenibile e integrata la mobilità”. Il gruppo è già presente con i suoi monopattini in oltre cento città nel mondo e in meno di tre anni ha completato 34 milioni di viaggi in cinque continenti.
Come abbiamo spiegato in un lungo approfondimento, in Italia siamo ai nastri di partenza. Siamo cioè in attesa di linee guida nazionali che permettano di fornire ai nostri centri e in perfetta legalità, dopo quanto previsto dall’ultima legge di bilancio, mezzi di micromobilità elettrica. “Sempre più comuni guardano con interesse a sistemi di spostamento alternativi che possano rendere le città più accessibili e che aiutino a ridurre il traffico – ha continuato Pau – noi da parte nostra siamo pronti a metterci al servizio dei comuni per costruire insieme alle amministrazioni un nuovo modello e supportare la nascita di una nuova sensibilità green nel concepire la mobilità”.