Il lemure fa parte dell’ordine dei primati: sono animali considerati delle proscimmie, ma non devono essere sminuiti a semplici antenati dei primati maggiormente evoluti. Si trovano solo ed esclusivamente in Madagascar (e nelle vicine isole Comore) e non esiste un solo tipo di lemure, ma ben quattro famiglie viventi e tre famiglie estinte.
La maggior parte dei lemuri sono arboricoli e notturni e si nutrono soprattutto di frutta e insetti. Hanno tutti il pollice opponibile e dita dotate di unghie.
Questa è la classificazione scientifica dei lemuri:
Ecco le principali famiglie dei lemuri:
I Cheirogaleidi sono una famiglia di lemuri di piccole dimensioni, con una lunghezza inferiore ai 40 cm, coda inclusa e pesano al massimo mezzo kg. Hanno un mantello grigio, più chiaro sull’addome, grandi orecchie e grandi zampe. Gli occhi sono caratterizzati dal tapetum lucidum che permette una miglior visuale notturna. Tendono ad essere arboricoli, notturni e solitari e raramente vanno a terra, ma quando lo fanno, assumono un’andatura saltellante. Non si sa quale sia la loro durata di vita in natura, ma in cattività arrivano a 15 anni.
Questa è la sottofamiglia Cheirogaleinae:
Genere Allocebus
Genere Cheirogaleus
Genere Microcebus
Genere Mirza
Questa è la sottofamiglia Phanerinae:
Genere Phaner
Gli Indridi hanno una taglia maggiormente variabile, infatti alcuni sono lunghi solo 30 cm, mentre altri sono decisamente più grossi. Inoltre alcune specie hanno una coda lunga più del corpo, mentre in altre è corta. Il mantello può essere bianco, grigio-nerastro o marroncino. In generale hanno, però, tutti il muso nero e senza peli ed il pollice non è perfettamente opponibile.
Anche questa famiglia è arboricola e talvolta la si trova a terra, muovendosi saltellando, mentre sugli alberi gli Indridi sono abili saltatori. Sono erbivori, mangiano fiori, frutti e foglie, tendono a sonnecchiare parecchio e sono monogami. La durata della gravidanza è di 4-5 mesi e solitamente danno alla luce un solo piccolo, il cui svezzamento avviene a 5-6 mesi.
Alcune delle specie di questa famiglia sono a rischio estinzione secondo la IUCN.
Queste sono le sottofamiglie e i generi:
Sottofamiglia Archaeolemurinae
Sottofamiglia Palaeopropithecinae
Sottofamiglia Indriinae
I Lemuridi sono lemuri di taglia media che possono arrivare al metro di lunghezza e un peso di 1-5 kg. Hanno una coda lunga e un mantello più lanoso. Preferiscono vivere sugli alberi, anche se il Lemure catta non è infrequente vederlo al suolo. Anche qui è presente il tapetum lucidum per la vista notturna. Sono animali erbivori, mangiano foglie, frutta e nettare. Alcune specie sono diurne, altre notturne.
Sono maggiormente gregari rispetto ad altri lemuri. La durata della gravidanza è di 4-5 mesi e solitamente nascono 1-2 cuccioli.
Questi sono i lemuri della sottofamiglia Lemurinae:
Lemur
Eulemur
Pachylemur (estinto)
Varecia
Questi sono i lemuri della sottofamiglia Hapalemurinae:
Hapalemur
Prolemur
Questi sono i generi e le specie dei Lepilemuridae:
Lepilemur
Megaladapis (estinto)
Seppur con alcune differenze fra famiglie, specie e generi, i lemuri sono primati dalle dimensioni assai variabili. Si va dai 30 grammi del piccolissimo lemure topo pigmeo ai 10 kg dell’Indri indri. Il Megaladapis, un lemure estintosi tantissimo tempo fa, arrivava a pesare quanto un gorilla.
Praticamente tutti i lemuri hanno i pollici opponibili, che servono loro per riuscire ad arrampicarsi sugli alberi. Per le dita, non si parla di artigli, bensì di unghie. Hanno occhi grandi, dotati di un tapetum lucidum atto alla vista notturna. Possono vedere a colori, anche se in maniera alquanto limitata, ma hanno anche un ottimo udito.
La maggior parte dei lemuri ha code molto lunghe e la formula dentaria dei lemuri prevede 36 denti in totale.
I lemuri tendono a essere animali notturni, anche se non mancano specie più diurne, soprattutto fra quelle più grandi. Il principale predatore del lemure in natura è il fossa, seguito da diverse specie di gufi e dalla poiana.
Alcune specie sono più gregarie di altre, ma in generale sono tutte di impianto matriarcale. Sono le femmine, infatti, a poter accedere al cibo, a scegliere dove dormire o dove costruirsi il nido.
La durata della gravidanza è di circa 4-5 mesi ed il numero di cuccioli nati dipende dalla specie in questione.
I lemuri tecnicamente sono onnivori, ma alcune specie, soprattutto quelle più grandi, sono erbivore e si nutrono di fiori, frutta e foglie, qualcuna anche di nettare. Altre, soprattutto quelle più piccole, non disdegnano i piccoli insetti.
Veniamo ora a uno dei lemuri più famosi. Stiamo parlando del lemure catta, noto anche come il lemure dalla coda ad anelli o lemure katta. La sua lunga coda presenta una pelliccia che alterna bande bianche a bande nere, facendolo entrare di diritto nella categoria degli animali a strisce come la tigre o la zebra.
Questo lemure è diventato parecchio celebre proprio grazie al lungometraggio di animazione Madagascar: Re Julien XIII, l’autoproclamato re dell’isola, è infatti un lemure catta.
È un lemure ad alto rischio estinzione (anche se negli zoo, in cattività, tende a riprodursi facilmente).
Parlando dell’aspetto del lemure catta, la sua pelliccia è grigia con addome, torace, collo, estremità delle zampe, parte inferiore delle zampe e parte del muso bianchi. Il muso ha una specie di mascherina: la punta del naso e il contorno bocca sono neri, così come ha un anello nero intorno agli occhi. La coda, come detto in precedenza, presenta un’alternanza di anelli bianchi e neri, esattamente come nel procione (anche questo animale, infatti, ha la coda ad anelli bianchi e neri, ma non è assolutamente imparentato con il katta).
Il corpo è snello ed il muso appuntito sembra quello di una volpe. Esattamente come succede con tutti i lemuri, anche qui le zampe posteriori sono molto più lunghe rispetto alle anteriori. Il colore degli occhi degli adulti è giallo-arancione, mentre i cuccioli hanno gli occhi azzurri.
Come dimensioni, più che chiedere quanto sia alto un lemure, bisognerebbe interrogarsi su quanto sia lungo: il katta è lungo 40-50 cm, con coda che arriva anche a 56 cm. Il peso è di 5-6 kg.
Parlando di riproduzione, i catta si accoppiano fra aprile e giugno. La durata della gravidanza è di 145-146 giorni e nascono 1-2 cuccioli a parto. I cuccioli possono mangiare cibo solido a 2 mesi, ma vengono svezzati del tutto a 5 mesi. Tutti i membri del branco contribuiscono alla crescita dei cuccioli.
Il lemure catta, come tutti i lemuri, ama vivere sugli alberi, tuttavia i katta li si vede spesso anche a terra. Come areale, si trovano nelle foreste della zona sud occidentale del Madagascar e rispetto ad altri lemuri, i catta sono diurni. Tendono a passare parecchio tempo a terra dove si muovono non saltellando come altri lemuri, bensì su quattro zampe, tenendo la coda alta come i gatti. Talvolta li si vede seduti sulle zampe posteriori, mentre, estendendo le zampe e esponendo il ventre, si scaldano col sole.
Sono animali gregari, vivono in gruppi molto territoriali di anche una trentina di individui. Il capo del branco è sempre una femmina, ma ci sono gerarchie per i maschi e per le femmine.
Il loro sistema di comunicazione è composto da segnali vocali e marcature odorose (tramite le ghiandole dell’ano, come la puzzola, della zona ascellare e le urine). Sono lemuri che non hanno paura dell’uomo, da cui sono incuriositi.
Il lemure dalla coda a strisce è frugivoro, ma può anche mangiare foglie, semi e insetti se capita l’occasione.
Ecco alcune piccole curiosità sui lemuri:
Il lemure è un animale dall’aspetto davvero curioso. Molte specie, purtroppo, sono a rischio estinzione, specie a causa del bracconaggio e alla perdita dell’habitat. Quest’ultima è provocata dall’espansione dell’uomo, che sottrae a questi animali i loro areali di diffusione. In Italia non è possibile detenere un lemure come animale domestico, ma è possibile vederne esemplari negli zoo.