Latte di mandorla: proprietà, benefici e controindicazioni
Tutto quello che c'è da sapere sul latte di mandorla. Proprietà, benefici, controindicazioni della bevanda e la ricetta per farlo in casa senza zucchero.
Fonte immagine: jennyleenaguirre
Il latte di mandorla – fatto in casa o acquistato – è una bevanda vegetale dalle interessanti proprietà e valori nutrizionali che si ottiene dall’infusione delle mandorle dolci. Così come molte altre alternative vegetali al latte vaccino, quello di mandorle è diventato piuttosto popolare negli ultimi anni.
Grazie, soprattutto, all’aumentato interesse nei confronti di uno stile alimentare vegano e alla necessità di fornire, a coloro che sono intolleranti al lattosio, una valida alternativa rispetto al latte vaccino e alla soia. Quali sono i benefici del latte di mandorla? E come si beve tale bevanda? Approfondiamo l’argomento.
Che cos’è il latte di mandorla
Il latte di mandorle costituisce una bevanda dal piacevole sapore dolce che si presta a diversi utilizzi e che può essere impiegata, come ingrediente, in numerose ricette dolci e salate. È un latte vegetale che si ottiene dalle mandorle: i semi freschi vengono finemente sminuzzati, quindi lasciati in infusione in acqua.
Dopo qualche ora il composto viene filtrato e il residuo delle mandorle spremuto per assicurare la completa uscita del succo. Tale bevanda in Italia – e soprattutto in Sicilia, Calabria, in Basilicata, in Campania e in Puglia – è un prodotto agroalimentare tradizionale.
Valori nutrizionali
Le interessanti caratteristiche nutrizionali di questo alimento sono dovute alla mandorle che sono note, come il resto della frutta secca, per le loro qualità benefiche. Questa la composizione in termini di macronutrienti del prodotto al naturale per 100 grammi di bevanda (nello specifico, di latte di mandorla senza zucchero).
- Calorie: 25 Kcal
- Acqua: 96 g
- Carboidrati: 2,4 g
- Fibre: 0,4 g
- Grassi totali 1,5 g
- Grassi saturi 0,12 g
- Acidi grassi monoinsaturi 1,06 g
- Acidi grassi polinsaturi 0,29 g
- Zuccheri 1,7 g
- Proteine 0,6 g
- Colesterolo 0 g
- Calcio 7 mg
- Fosforo 15 mg
- Potassio 25 mg
- Vitamina E, alfa-tocoferolo 0,69 mg
Quanti zuccheri contiene il latte di mandorla? La risposta dipende dal tipo che abbiamo acquistato. In commercio ne esistono tipologie con zuccheri aggiunti. In questi, la quasi totalità dei carboidrati è costituita da zuccheri semplici, soprattutto quelli che vengono addizionati in fase di preparazione.
È opportuno quindi prestare attenzione all’etichetta e scegliere il latte di mandorla al naturale o, perlomeno, quello con la minore quantità di zucchero. I grassi sono per la maggior parte monoinsaturi e polinsaturi, mentre particolarmente buono è l’apporto di acido oleico e linoleico, la cui regolare assunzione ha dimostrato di essere protettiva dello stato di salute generale. Il colesterolo è praticamente assente.
Molto buono il contenuto di sali minerali, soprattutto zinco, calcio, ferro, magnesio e potassio. Un bicchiere di latte di mandorla, ossia circa 200 ml, apporta già il 30% della quantità giornaliera raccomandata di vitamina D, vitamina B2, B12 e E. Il buon apporto di calcio, magnesio e vitamina D rende il latte di mandorla uno degli alimenti utili per il mantenimento della buona salute delle ossa.
Calorie
Non è una bevanda particolarmente calorica: il contenuto di calorie, tuttavia, può variare in quanto la preparazione di questa bevanda vegetale può prevedere, come abbiamo visto, l’aggiunta di zucchero, anche in diverse quantità. Questo incide sull’apporto energetico del prodotto finito. Irrisorio è l’apporto energetico della bevanda al naturale, ossia senza aggiunta di zucchero: solo 25 kcal ogni 100 ml.
Latte di mandorla: proprietà e benefici
Quali sono i benefici del latte di mandorla? Oltre ad avere un gradevole e caratteristico profumo e una naturale dolcezza, ha interessanti caratteristiche nutrizionali e proprietà benefiche. Inoltre, la maggior parte delle marche in commercio propone versioni del prodotto arricchite con vitamine, minerali o proteine.
Fonte di vitamina E
Il latte di mandorla è un’ottima fonte di vitamina E: ne contiene il 22% del fabbisogno giornaliero raccomandato. Essendo tale vitamina un potente antiossidante, la bevanda aiuta a combattere l’infiammazione e lo stress nel corpo. Protegge, inoltre, dalle malattie cardiache e dal cancro e giova alla salute delle ossa e alla vista.
Non contiene lattosio
È naturalmente privo di lattosio, il che lo rende un’ottima alternativa per le persone che soffrono di intolleranza a tale sostanza consentendo loro di poter gustare in sicurezza alimenti che altrimenti conterrebbero latticini.
Adatto ai vegani
Essendo di origine vegetale e per questo privo di latticini, è anche adatto ai vegani. Non è, però, indicato per chi soffre di intolleranza alla frutta secca e, in particolare, alle mandorle, che rientrano tra gli allergeni più diffusi.
Favorisce la salute del cuore
In quanto alimento a base vegetale, includerlo nella propria alimentazione può aiutare a mantenere il cuore sano e a ridurre il rischio di malattie cardiache.
Adatto a chi è a dieta
Sebbene le mandorle costituiscano un alimento ricco di calorie, il latte di mandorla che si trova in commercio è una bevanda a basso contenuto calorico in quanto viene spesso diluito con acqua per ridurre il contenuto di grassi.
Adatto ai diabetici
Il suo basso contenuto di carboidrati lo rende una scelta perfetta per le persone che seguono una dieta a basso contenuto di tali nutrienti e per i diabetici o per chi ha bisogno di tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue.
Protegge dai tumori
Le proprietà anti-tumorali del latte di mandorle sono dovute al contenuto di vitamina A, che aiuta a prevenire in particolare il rischio di tumori al seno, al sistema nervoso e alla pelle.
Combatte la stitichezza
Interessante è il rapporto tra latte di mandorle e stitichezza. Se assunto regolarmente, infatti, aiuta in modo naturale contro l’insorgenza di costipazione e stipsi.
Controindicazioni del latte di mandorla
Ad eccezione di una eventuale allergia, il latte di mandorla non presenta particolari controindicazioni. Tuttavia, le persone soggette a calcoli renali non dovrebbero consumarlo in quantità eccessive per via del contenuto di ossalato di calcio, che è generalmente alto nel latte di mandorla fatto in casa. Inoltre, essendo un alimento gozzigeno – ovvero che interferisce con l’assorbimento dello iodio – può avere effetti negativi sulla tiroide.
Latte di mandorla fatto in casa: ricetta
Il latte di mandorle fatto in casa è un prodotto genuino, senza zucchero aggiunto e ricco di tutte le proprietà ed i benefici che abbiamo appena approfondito. Per farlo in casa non sono necessari che pochissimi ingredienti:
Ingredienti
- 1 tazza di mandorle crude
- 5 tazze di acqua
- 1 pizzico di sale marino
Preparazione
- Metti a bagno in acqua fredda per 12 ore (o in acqua molto calda per 2 ore) le mandorle sgusciate ma con ancora la pellicina. Scolale e trasferiscile, insieme all’acqua ed al sale, in un frullatore.
- Frulla ad alta velocità fino a ottenere una crema liscia. Filtra il composto usando un sacchetto in nylon per latte vegetale o un canovaccio da cucina pulito sottile.
- Raccogli il liquido e spremi fino a estrarre quello residuo. (Non gettare la polpa, potrai usarla per farne biscotti o barrette energetiche).
- Trasferisci il latte in una bottiglia di vetro con tappo e conserva in frigorifero fino a 4-5 giorni. Agita il prodotto prima di berlo.
Ricetta Bimby
Fare il latte di mandorla con il Bimby è altrettanto semplice. Basta seguire questi step.
Ingredienti
- 1 tazza di mandorle crude
- 5 tazze di acqua
- 1 pizzico di sale marino
Preparazione
- Versa le mandorle nel boccale e aziona 1 minuto velocità 10. Unisci l’acqua e continua 30 secondi velocità 4.
- Adesso fai cuocere 10 minuti 100° velocità 1, infine 1 minuto velocità 1.
- Filtra il composto con un colino e fai raffreddare completamente prima di imbottigliare.
Varianti
Come rendere più buono il latte di mandorla? Volendo addolcirlo si possono aggiungere 2 datteri interi snocciolati e tritati o un altro dolcificante a scelta, come ad esempio del miele, dello sciroppo d’acero o altro ingrediente naturale. Oppure lo si può aromatizzare con estratto di vaniglia, cacao amaro in polvere, cardamomo.
Usi in cucina del latte di mandorla
Come si beve il latte di mandorla? Da sempre viene impiegato come ritrovato rinfrescante in estate e nella preparazione di granite artigianali. I suoi usi in cucina, specie negli ultimi anni, si sono sempre più diversificati. Come tutti i tipi di latte vegetale, anche questo è un ottimo sostituto di quello vaccino ed in sua vece può essere utilizzato.
Dove si usa il latte di mandorla? Si può consumare da solo o essere sfruttato come ingrediente nella preparazione di dessert o altre ricette della cucina internazionale o regionale. È ottimo per preparare bevande rinfrescanti, frullati e budini, come ad esempio il famoso biancomangiare siciliano. Si può unire all’impasto di numerose ricette dolci come di torte, ciambelloni e muffin, lievitati, creme e tanto altro.
A colazione
A chi si chieda come bere il latte di mandorla a colazione, rispondiamo esattamente come quello vaccino. Si può consumare da caldo o da freddo insieme ai cereali, al muesli, alla granola, ai biscotti o farne un frullato unitamente alla frutta preferita.
Come scaldare il latte di mandorla? Basta metterlo in un pentolino, o a bagnomaria, e tenerlo sulla fiamma il tempo necessario ad ottenere la temperatura desiderata. Inutile chiedersi quale sia il miglior latte di mandorla, non esiste un latte di mandorle migliore di un altro. Per scovare quello ideale per le proprie esigenze, si consiglia di leggere attentamente le caratteristiche e gli ingredienti riportati sulla confezione.
Granita con latte di mandorle: ricetta
Tra le più famose ricette con il latte di mandorla non possiamo che citare la famosa granita siciliana. Molto più che una bevanda rinfrescante a base di ghiaccio tritato e latte (o pasta di mandorle), è originaria del siracusano, dove le piante di mandorle sono particolarmente diffuse da lungo tempo. Risale a più di 15 anni fa, infatti, la costituzione del Consorzio di Tutela e miglioramento della filiera Mandorla di Avola.
La granita, grazie al buon contenuto di sali minerali del latte di mandorla, ha ottime qualità remineralizzanti oltre che rinfrescanti, due caratteristiche ottime per una bevanda estiva.
Ingredienti
500 ml di latte di mandorla
100 g di zucchero, se il latte utilizzato non lo contiene
1 litro di acqua naturale
Preparazione
- Riscalda l’acqua a circa 35-40°, quindi mescolala con il latte di mandorla. Unisci lo zucchero, se necessario. Mescola fino a ottenere un liquido omogeneo. Filtra il composto quindi versalo in una gelatiera e lavoralo fino a farlo addensare. Servi subito.
- In alternativa, versa il composto in una ciotola di acciaio e riponilo in freezer. Mescola il contenuto ogni 15 minuti per evitare la formazione di un unico blocco di ghiaccio e procedi così per un tempo totale di circa 4 ore, quindi servi.
Conclusioni
Il latte di mandorla è una bevanda nutriente a base di frutta secca, diventato molto popolare nel corso degli ultimi anni nonostante sia da sempre apprezzata nell’ambito delle cucine regionali del Sud e Centro Italia. Ha un sapore leggero che gli deve la preferenza, da parte di molte persone, rispetto ad altre alternative vegetali. Ottimo per coloro che non possono – o scelgono di non – bere il latte vaccino, è indicato per chi è intollerante al lattosio ma controindicato per chi è soggetto a calcoli renali.