Lampande UVC per ambienti: disinfezione naturale virus e batteri
Le lampade UVC per ambiente sono un rimedio sicuro e potente per contrastare la proliferazione di virus, batteri e funghi. Ecco le migliori.
Grazie alle lampade UVC per ambienti chiusi, è possibile sanificare tutte le stanze e le superfici (in casa, in ufficio, all’interno di scuole, palestre, negozi, magazzini) in modo sicuro e senza l’uso di pericolosi agenti chimici. Si tratta letteralmente di accendere un interruttore per un paio di ore al giorno per ripulire qualunque luogo da virus, batteri, acari e funghi. Il risultato è un ambiente più sano e privo di patogeni, nel pieno rispetto dell’ecosostenibilità.
I raggi ultravioletti sono uno dei sistemi più efficienti e eco-compatibili per sbarazzarsi dei germi presenti nell’aria, nell’acqua e sulle superfici non porose. La loro efficacia è certificata da tutti i principali enti di sicurezza e salute al mondo, incluso il Portale Agenti Fisici della Regione Toscana, il Ministero della Salute, l’OMS e la FDA statunitense. Tant’è che è, per esempio, li si utilizza a Londra per bloccare la proliferazione del Coronavirus sui nastri delle scale mobili in metropolitana, oltreché nelle sale operatorie e negli ambienti sterili degli ospedali. E lo stesso principio, nel limite di alcune buone norme d’uso, può essere implementato tra le mura di casa.
Gli Effetti dei Raggi UV
La radiazione ultravioletta, e in particolare quella UVC, esercita un’importante azione germicida su virus, batteri e spore fungine; è dagli anni ’30 del secolo scorso che se ne comprende e studia l’azione disinfettante. La sua azione modifica in modo irreversibile il materiale genetico dei patogeni, impedendo loro di riprodursi.
L’efficacia è stata scientificamente provata non soltanto sui patogeni virali che causano le comuni influenze stagionali, ma anche nei confronti dei Coronavirus alla base del Sars-CoV (quello che ha innescato l’attuale pandemia) e la MERS-CoV.
Lampade UV Ambientali: Come Funzionano?
Le lampade utilizzate in ambito industriale o ospedaliero sono diverse da quelle per uso domestico; senza entrare troppo le tecnico, le prime funzionano grazie luci a bassa pressione e a scarica di mercurio con emissione principale a 254 nm. Quelle per uso domestico e non professionale, invece, sono un’invenzione più recente: sfruttano la tecnologia a basso consumo LED, sono più compatte e hanno emissioni UVC tipicamente nell’intervallo 260-280 nm. Ciò le rende meno potenti, ma anche molto più sicure; l’unica differenza è che vanno usate per un periodo di tempo più lungo, ma la scienza alla base è la stessa.
Tutte le radiazioni UV uccidono virus e batteri, ma quelle UVC hanno un potere germicida molto superiore. Consentono di abbattere microrganismi come batteri, muffe, lieviti e di ridurre l’attività virale.
Lampade UV: Rischi e Limiti
Prima di procede oltre è fondamentale rammentare che tutti i tipi di radiazione ultravioletta (dunque UV-A, UV-B e UVC) sono classificati dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) nel Gruppo 1 degli agenti cancerogeni per l’uomo. I danni prodotti a occhi e cute sono gli stessi di un’esposizione prolungata al sole, ed è per questo che è davvero importante seguire le indicazioni del produttore, e soprattutto scegliere marchi consolidati e di fiducia.
In particolare, un prodotto non di qualità può presentare le seguenti criticità, segnalate dal Sistema Comunitario di Allerta Rapido RAPEX:
- Alcuni prodotti segnalati emettono solo UV-A e UV-B, e non UVC, il che significa che non risultano efficaci contro i patogeni.
- Non tutti i prodotti seguono la normativa EN 62471. Tutti i prodotti di brand noti la rispettano pianamente.
- Alcune lampade UVC emettono radiazioni superiori a quelle considerate sicure in ambito consumer.
Questo tipo di problemi può essere risolto, come detto, rivolgendosi a fornitori di fama consolidata; e quando si accende una lampada UV ambientale, è importante che la stanza sia completamente sgombra di persone, animali e piante. Infine, è opportuno seguire sempre e alla lettera le indicazioni del produttore. In ogni caso, non esponetevi mai direttamente e a lungo alla luce delle lampade UVC: le lampade UVC sono pensate per gli ambienti, non per la disinfezione delle mani.
Lampade UV: Uso Consapevole
Altra cosa. Le radiazioni UVC hanno funzione antibatterica, antivirale e antifungina, ma questo effetto si esplica in base a due variabili:
- Esposizione diretta: Il materiale genetico del virus viene scardinato solo se se il virus è esposto direttamente alla radiazione. In parole povere, non funziona se oggetti e superfici bloccano i raggi UVC (se ne evince che è meglio posizionare la lampada per terra, altrimenti l’area sotto il tavolo non viene sanificata; oppure occorre ripetere due volte la sanificazione).
- Dose e durata: Le lampade per uso domestico e non professionale hanno una bassa potenza; ciò significa che richiedono più tempo per portare a termine il compito.
Ultima raccomandazione. I raggi UVC possono degradare alcuni materiali come plastica, polimeri e tessuti tinti. Non posizionate dunque la lampade troppo vicino a divani, tende e così via. L’aderenza a queste semplici indicazioni è sufficiente a prevenire la maggior parte dei rischi e degli inconvenienti.