Quali lampadine consumano e inquinano di meno (e quali di più)
La scelta delle lampadine per la casa potrebbe non essere così semplice o scontata come sembra. Prima di acquistare un prodotto a caso, bisogna capire quali lampadine consumano e inquinano meno, quali certificazioni cercare e i migliori modelli da scegliere.
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Di recente hai acquistato delle lampadine per la tua casa? Se si, probabilmente ti sarai chiesto(a) quali siano i modelli che consumano e inquinano meno, e quali, invece, quelli che inquinano di più. La scelta della lampadina migliore può generare non pochi dubbi, tanto che di solito finiamo per affidarci ai consigli del venditore, nella speranza che in tema di illuminazione, watt ed efficienza energetica ne sappia un po’ più di noi.
Per non rischiare di fare acquisti sbagliati e inadatti alle nostre necessità, però, è sempre meglio fare qualche ricerca e capire cosa bisogna guardare quando si compra una lampadina.
In questo articolo vogliamo offrirti qualche consiglio per semplificare l’ardua scelta delle lampadine più sostenibili e meno energivore. Vediamo dunque quali sono i diversi tipi di lampadine disponibili in commercio e quali scegliere.
Quali sono le lampadine che consumano e inquinano di meno?
Per capire quale lampadina consuma di più e quale consuma di meno, bisognerebbe fare prima una panoramica dei diversi modelli in commercio. Nella sezione dedicata a luci e lampadine del negozio, infatti, potresti trovare decine di modelli con prezzi e caratteristiche differenti.
A contraddistinguere i vari modelli sono più fattori, come il tipo di tecnologia impiegato, il livello di luminosità, il tipo di luce emesso (luce calda o fredda) e l’efficienza energetica. Insomma, si fa presto a dire “lampadina”: in realtà c’è molto da sapere per fare una scelta quanto più consapevole possibile.
Dalle lampadine a incandescenza alle luci LED
Una delle tipologie di lampadine probabilmente più famose è senz’altro il modello a incandescenza, che funziona rendendo incandescente un filamento di tungsteno, portandolo a temperature elevate. Proprio a causa di questo meccanismo, questi tipi di lampadine convertono in luce solo una piccola percentuale dell’energia impiegata, mentre la stragrande maggioranza di energia viene convertita in calore.
Com’è facile immaginare, ciò comporta un grande spreco energetico. Quelle alogene e a incandescenza sono considerate, in effetti, le tipologie di lampadine più inquinanti e meno efficienti dal punto di vista energetico.
Per questa ragione oggi queste lampadine sono state sostituite da alternative più sostenibili. Fra queste troviamo, ad esempio, le lampadine fluorescenti, realizzate utilizzando polveri fluorescenti, gas nobili e una piccola quantità di mercurio.
Le lampade fluorescenti (o neon) garantiscono un’ottima efficienza, permettono di scegliere tra luce calda e luce fredda, non si riscaldano e fanno spendere meno in bolletta. Queste lampadine comportano, infatti, fino al 70% in meno di consumi rispetto alle classiche lampadine a incandescenza.
Nonostante tutti questi vantaggi, le lampadine fluorescenti possono comportare dei rischi per la salute. Qualora dovessero rompersi, infatti, potrebbero disperdersi vapori e polvere di mercurio.
Le lampadine a LED che consumano e inquinano meno
Ad oggi, le lampadine meno inquinanti sono senz’altro quelle a LED (acronimo di “Light Emitting Diodes” o “diodo a emissione di luce”), che hanno praticamente sostituito le già citate lampadine a incandescenza, in quanto garantiscono un maggior risparmio energetico e un più basso impatto sull’ambiente.
In media, si stima che le lampadine LED permettano di ottenere un consumo più basso del 20% rispetto a quelle fluorescenti, e inferiore dell’80% rispetto alle lampadine a incandescenza.
A parità di luce emessa, inoltre, queste lampadine emettono molto meno calore, e ciò si traduce in minori sprechi energetici. Come le lampade fluorescenti, anche le lampadine LED sono disponibili in colori differenti, sia a luce fredda che calda. In più, queste lampadine hanno una durata maggiore rispetto a quelle tradizionali (circa 15 anni), e sono molto più resistenti.
Quali sono le migliori lampadine a LED?
Se intendi cambiare le vecchie lampadine per ridurre concretamente la tua impronta di carbonio, dunque, molto probabilmente ti converrà optare per una tecnologia a LED. Nella scelta delle lampadine a risparmio energetico migliori per la tua casa, ti consigliamo di consultare la classe di efficienza energetica e le certificazioni della lampadina (come ad esempio la Energy Star), che puoi trovare indicata sull’etichetta.
Per un risparmio extra, inoltre, potresti predisporre un timer, dei sensori di movimento o un dimmer, utile per regolare l’intensità della luce e ridurre i consumi.
Infine, ricordiamo che le vecchie lampadine non vanno mai gettate né nella raccolta del vetro né in mezzo ai rifiuti indifferenziati. Prima di gettarle definitivamente nell’apposito bidone o isola ecologica, potresti riutilizzarle per dei progetti di riciclo creativo!
Fonti