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Lagerstroemia: 7 curiosità da conoscere sulla pianta

La Lagerstroemia indica, anche nota come Mirto Crespo, è una pianta di origine asiatica, coltivata ovunque. Le sue fioriture estive sono pittoresche e per questo l'arbusto spesso è scelto per adornare giardini e parchi. Si può coltivare in modo facile, in quanto gli esemplari di questa specie non hanno grandi esigenze da soddisfare, ma è importante avere cura di alcuni bisogni.

Lagerstroemia: 7 curiosità da conoscere sulla pianta

Fonte immagine: Pixabay

La Lagerstroemia indica, o Mirto Crespo, è una pianta originaria dell’Asia che ormai ha trovato posto nei giardini di tutto il globo. Si tratta di un arbusto che non raggiunge grandi altezze, ma che è molto apprezzato per le sue fronde. I fiori e le foglie sono infatti molto fitti e pittoreschi, con tocchi porpora e verde che abbelliscono ogni spazio esterno.

Di questa pianta esistono varietà diverse, con fioriture che vanno da estate ad autunno, un buon motivo per scegliere questo arbusto per il proprio giardino, per fioriture che durano tre o quattro mesi. Di fatto, il Mirto Crespo è anche semplice da coltivare, in quanto non ha grandi esigenze per quanto riguarda terreno e potature.

In questo ultimo caso è importante fare una potatura leggera a fine inverno o inizio primavera, in modo che la pianta cresca e fiorisca. È invece importante che la Lagerstroemia sia piantata in modo che riceva pieno sole e, in caso di inverni rigidi, che la specie che abbiamo scelto possa sopportare anche le temperature più basse.

Il Mirto Crespo teme infatti il freddo, ma le varietà tipo Hacoma e Hopi sono più resistenti agli abbassamenti della colonnina di mercurio. Se vogliamo cimentarci nella coltivazione di questo arbusto, ci sono almeno 7 cose da sapere a proposito di questa pianta.

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Che pianta è la Lagerstroemia?

La Lagerstroemia indica è una pianta che appartiene alla famiglia delle Lythraceae ed è un arbusto originario dell’Asia, come detto. Ad oggi si è tuttavia naturalizzato in ogni parte del mondo, vista la sua facilità di coltivazione. Si tratta infatti di un alberello a bassa manutenzione, ma non significa che non abbia qualche bisogno da soddisfare.

Il nome della pianta deriva dal nome di Magnus Lagerstroem, un uomo d’affari svedese del 1700 che contribuì alle forniture di animali e specie floreali dall’Oriente per Linneo, noto medico e botanico.

Quanti tipi di Lagerstroemia esistono?

Di piante Lagerstroemia ne esistono molte varietà, ma è difficile fare una lista precisa, in quanto esistono cultivar uguali ma con nomi diversi. In questi casi solo dei test genetici possono dare una risposta sulla varietà reale. In più, alcune cultivar del passato non sono più disponibili in commercio, il che rende ancora più difficile classificarle.

Ma è molto realistico dire che di Mirto Crespo ne esistano almeno 100 tipi diversi, se anche nei vivai non specializzati non si trovino che poche varietà di pianta.

In che periodo fiorisce la Lagerstroemia

Il periodo di fioritura della Lagerstroemia indica è estivo: di norma da luglio a settembre la pianta si tinge di rosso, viola e rosa. Le fioriture vivide fanno da contrasto al fogliame verde, che in autunno non scompare, ma si tinge dei colori tipici della stagione.

Un altro ottimo motivo per cui la pianta è molto apprezzata da chi vuole un giardino sempre vivo, che varia come variano stagioni e climi.

Quanto annaffiare la Lagerstroemia

La pianta ha bisogno di un terreno umido, in modo particolare se il clima è secco e fa caldo: se le radici non ricevono acqua, le fioriture saranno deboli. Le irrigazioni sono importanti soprattutto quando piantiamo l’arbusto in giardino. Si deve stabilizzare ed è necessario che le annaffiature siano regolari e abbondanti.

Ma occhio, va innaffiato solo il terreno e mai le foglie, o corriamo il rischio di attirare l’oidio, una malattia fungina che a volte attacca questa pianta.

Quando perde le foglie la Lagerstroemia

In autunno, dopo averci regalato il suo fogliame dai colori più caldi, la Lagerstroemia segue il naturale destino che ha un albero caducifoglio. Se vediamo che il nostro Mirto Crespo perde le foglie a metà o fine autunno, è del tutto normale. La pianta sta andando in riposo vegetativo.

Se è ben tenuta e protetta da inverni troppo freddi, dopo una lieve potatura invernale o primaverile, la vedremo rifiorire nell’estate successiva.

Cosa abbinare alla Lagerstroemia?

Il terreno ideale per il Mirto Crespo non è molto ricco, è ben drenato e tende all’acido, il che significa che le piante da tenere accanto hanno le stesse esigenze di suolo. Ma va anche ricordato che l’arbusto deve stare in pieno sole, il che significa attorniarlo con specie che possano sopportare questa esposizione.

Di fatto, l’acero o l’eucalipto sono alberi che hanno le stesse caratteristiche ma che svettano rispetto al Mirto Crespo. Al, contrario il bosso e la Tamerice sono rispettivamente un arbusto da siepe e uno con altezza contenuta.

Quale fertilizzante dare alla Lagerstroemia?

Non è consigliato fertilizzare la Lagerstroemia, in quanto un concime ricco potrebbe favorire l’impianto fogliare ma non le fioriture. Se pensiamo che il suolo dove abbiamo interrato la pianta sia troppo povero, si consiglia di fare un test per verificare se esistono eventuali carenze. Di fatto, è possibile che serva del magnesio in caso di terreni aridi.

Un concime a base di azoto e a lenta cessione può essere, in generale, una buona soluzione per questa pianta, da somministrare per via liquida in primavera.

 

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