Greenstyle Ambiente La Nuova Zelanda vieterà l’uso dei PFAS nei cosmetici dal 2026

La Nuova Zelanda vieterà l’uso dei PFAS nei cosmetici dal 2026

Storica decisione della Nuova Zelanda: dal 31 dicembre 2025 i PFAS non potranno più essere utilizzati nella cosmesi.

La Nuova Zelanda vieterà l’uso dei PFAS nei cosmetici dal 2026

Fonte immagine: iStock

Arriva dall’altra parte del mondo, dalla Nuova Zelanda per la precisione, una decisione senza precedenti che potrebbe fare da apripista anche in altri Paesi. Il paese guidato da Christopher Luxon ha deciso di vietare l’uso di dei PFAS nei cosmetici e iniziare a fare qualcosa che gli ambientalisti chiedono a gran voce da anni: proteggere la salute umana e l’ambiente da questo gruppo di sostanze chimiche molto apprezzate nella cosmesi per migliorare la durata dei prodotti nonostante l’accertata resistenza e durabilità una volta disperse nell’ambiente.

Ci siamo occupati a più riprese su queste pagine dei PFAS, acronimo inglese di PerFluorinated Alkylated Substances. Il termine si riferisce a circa 10mila sostanze chimiche non presenti normalmente in natura, acidi di origine artificiale, composti da catene alchiliche idrofobiche, ideati con l’obiettivo di ottenere materiali particolarmente impermeabili sia all’acqua che ai grassi.

Queste sostanze, comunemente conosciute come forever chemicals o sostanze eterne proprio perché una volta create e disperse nell’ambiente vi restano a tempo indefinito. E non vengono usate soltanto nella cosmesi, ma anche nell’abbigliamento, in smalti, vernici e pitture, schiume antincendio, carta, scarpe, imballaggi alimentari, pentole antiaderenti e molto altro.

Da anni i PFAS e i loro derivati sono sotto indagine per il loro effetto negativo sull’ambiente e sulla salute e il numero di studi che ne sottolineano i rischi si sono moltiplicati al punto da spingere l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) a indicare un aumento dei livelli di colesterolo nell’uomo, mentre altri studi hanno mostrato alterazioni a livello di fegato e tiroide, del sistema immunitario e riproduttivo, e alcuni tipi di neoplasie a fronte di una esposizione a queste sostanze.

La Nuova Zelanda ha deciso di muoversi per tutelare la salute e l’ambiente e di mettere al bando, a partire dal 2026, l’uso di sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (PFAS) nei cosmetici, come annunciato in queste ultime ore dall’Environmental Protection Authority (EPA) in quello che è stato definito un primo e importante passo per proteggere l’ambiente da queste sostanze.

Il divieto non sarà immediato, per ovvi motivi. Le aziende che producono cosmetici utilizzando i PFAS avranno tempo fino al 31 dicembre 2025 per impegnarsi di una transizione graduale verso sostanze meno dannose per la salute e per l’ambiente, garantendo allo stesso tempo la sicurezza dei consumatori e la sostenibilità.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Cos’è la formaldeide e potenziali rischi di questo inquinante
Inquinamento

La formaldeide è un composto organico volatile utilizzato in molti prodotti. A partire dai materiali da costruzione, fino ai mobili, dai prodotti per la cura personale ai conservanti. Un’esposizione a lungo termine o ad alte concentrazioni di formaldeide può causare irritazione delle vie respiratorie, problemi di salute come asma e allergie, e in casi estremi, è stato associata a rischi di cancro. Le fonti di esposizione comprendono fumo di tabacco, emissioni industriali e prodotti per la casa.