La nube radioattiva non è arrivata in Italia ma scoppia la psicosi
Aumenta il panico dei cittadini nei confronti della nube radioattiva in arrivo in italia. Nonostante la sua completa innocuità, non mancano le precauzioni eccessive
Pochi giorni fa, un nostro articolo aveva mostrato le modalità di spostamento della nube radioattiva proveniente dalla centrale di Fukushima, in Giappone, rassicurando i lettori sulla sua pericolosità pressoché nulla. Nonostante le rassicurazioni degli esperti dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e del ministro della Salute, Ferruccio Fazio, la massa d’aria contaminata ha comunque generato una sorta di psicosi radioattiva in numerosi cittadini.
Le notizie sono rimbalzate sul Web da diverse Regioni italiane e in alcuni casi hanno riferito di piccole ondate di panico che che hanno dato luogo a dei comportamenti non proprio corretti dal punto di vista della tutela della salute. In ogni caso, le notizie che arrivano dai principali centri di ricerche sono identiche e tutte concordano sulla completa innocuità della massa d’aria radioattiva proveniente dal Giappone.
In Piemonte, le rassicurazioni arrivano dal responsabile del Dipartimento radiazioni dell’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), Giovanni D’Amore:
Per adesso nessun elemento indica che sul Piemonte sia arrivata la nube radioattiva proveniente dal Giappone e, in ogni caso, ci aspettiamo valori così bassi da essere quasi irrilevabili. Le misurazioni eseguite ieri non hanno indicato anomalie nella radioattività dell’aria. Noi siamo convinti che non ci saranno problemi in quanto i dati erano già molto bassi durante il passaggio della nube sul Canada e gli Stati Uniti.
Nel Lazio le rassicurazioni spettano invece a Corrado Carrubba, commissario straordinario di Arpa Lazio:
Le misure ordinarie eseguite nell’ambito della rete Resorad sono allineate alle medie nazionali e non mostrano motivi di preoccupazione. La nostra Agenzia, a seguito dell’attenzione resa necessaria dai recenti gravi fatti accaduti in Giappone e da indicazioni in tal senso già ricevute dagli uffici della presidente Polverini, ha elevato il livello di attenzione in raccordo con Ispra, anche per poter misurare attentamente le eventuali alterazioni determinate dal trasporto di isotopi a lunga distanza atteso in questi giorni.
Ultima, in ordine di tempo, la Lombardia, dove l’assessore alla Salute del Comune di Milano, Giampaolo Landi, ha costituito un tavolo tecnico di esperti con il compito di monitorare la situazione e tenere informati i cittadini sulla nube radioattiva. Secondo Landi:
Alla luce di quanto comunicatomi dal pool di esperti attivati, posso confermare che al momento non sussistono rischi per la salute in quanto la nube radioattiva in transito sull’Italia è priva di radioattività dal momento che i radionuclidi sono ormai dispersi nell’atmosfera e non rappresentano di conseguenza un pericolo locale e attuale. I milanesi, pertanto, possono nei prossimi giorni continuare ad uscire di casa
Come già anticipato, nonostante tutti questi sforzi non sono mancati i comportamenti “originali”. Un discreto numero di persone, in ansia per l’arrivo della nube radioattiva, si è presentato infatti nelle farmacie per acquistare farmaci a base di ioduro di potassio, una sostanza utilizzata nelle cure della ghiandola tiroidea e in grado di limitare l’assorbimento di iodio radioattivo nell’organismo.
Questo comportamento rappresenta comunque una pratica molto pericolosa e fortemente criticata dai farmacisti. Federfarma Piemonte, sulla base delle parole del presidente Luciano Platter, ha infatti invitato i cittadini a preoccuparsi principalmente degli effetti dei medicinali a base di ioduro di potassio, anziché della nube proveniente dal Giappone.