Vogliamo tentarti: che ne dici di un bel re-watch de La gabbianella e il gatto? Con questo titolo si intende un film di animazione tratto dal romanzo Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis Sepulveda.
Se ricordi, nel film e nel libro ci sono diversi gatti: ti sei mai chiesto a che razza appartengano? Oggi cercheremo di dare una risposta a questa domanda, ma nel frattempo, per invogliarti, perché non dare un’occhiata al trailer di YouTube?
Tutto origina dal libro scritto nel 1996 da Luis Sepulveda, sia la prima edizione originale che quella italiana sono del medesimo anno. Edito qui da noi da Salani, da questo romanzo lungo 144 pagine è stato tratto nel 1998 il film d’animazione La gabbianella e il gatto, diretto da Endo D’alò e con lo stesso Sepulveda che ha dato la voce italiana al poeta della pellicola.
Come dicevamo, nel 1998 è arrivata la trasposizione animata de La gabbianella e il gatto. Realizzato da Cecchi Gori Group e da La Lanterna Magica, il film dura 76 minuti. Alle musiche troviamo David Rhodes, mentre fra i doppiatori italiani abbiamo:
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La trama di La gabbianella e il gatto è ambientata ad Amburgo. Qui due schieramenti si fronteggiano: da una parte i topi di fogna guidati dal perfido Grande Topo e dall’altra i gatti del porto Zorba, Colonnello, Segretario, Diderot e Pallino.
Una sera, mentre i gatti spiano i topi per bloccare i loro piani, ecco che vengono scoperti e sono costretti a fuggire. Per scappare, finiscono sul balcone di Bubulina, una gatta domestica Siamese che attira parecchio Zorba.
Intanto, al largo della costa, un incidente fra due imbarcazioni fa sì che ci sia uno sversamento di petrolio. Uno stormo di gabbiani che sta tornando dalla migrazione si ferma in zona per mangiare, ma Kengah, una giovane gabbiana che deve deporre il suo primo uovo, rimane bloccata nel petrolio.
Finalmente riesce a liberarsi, ma mentre vola via, esausta, cade nel giardino della casa di Zorba. Ormai in punto di morte, Kengah, con le sue ultime forze, depone l’uovo e fa promettere a Zorba di:
Zorba accetta e, dopo aver chiesto consiglio ai suoi amici, decide di rimanere a casa per covare l’uovo. Intanto alcuni topi scoprono cosa sta accadendo e il Grande Topo decide di rapire il nascituro. Quando l’uovo si schiude, il piccolo gabbiano decide che Zorba è sua madre. Chiedendo a una gatta di mare amica, Rosa dei Venti, di che sesso sia il pulcino, ecco che salta fuori che è una femmina: la gabbianella verrà chiamata Fortunata.
Soprannominata Fifì, la piccola farà fatica a capire che non è un gatto, anche se vive fra i gatti. Dopo una lite con Pallino, Fifì viene rapita dai topi. Pallino, pentito, cerca di liberarla, ma viene rapito e quasi mangiato pure lui. Ma in loro soccorso arrivano i gatti del porto che riescono a liberare i due.
Zorba riesce a spiegare che loro non la mangerebbero mai e che sono contenti che viva insieme a loro. Tuttavia è bene che impari a volare per poter vivere come un gabbiano. Diderot suggerisce diversi modi per insegnarle a volare, ma la piccola gabbianella non riesce a metterli in pratica e si schianta di continuo.
Da lì l’idea geniale di Zorba: farla saltare da un edificio alto. Però per salire sul campanile di San Michele devono chiedere aiuto a un umano, cosa che non vorrebbero fare. Ma arriva Bubulina a dare una mano: grazie alla sua padroncina Nina riescono ad arrivare in cima al campanile.
Qui Zorba spinge Fifì a superare le sue paure e finalmente Fortunata trova il coraggio che le mancava: si lancia e vola.
Questi sono i principali personaggi di La gabbianella e il gatto:
Ecco alcune frasi famose prese da La gabbianella e il gatto:
Fonti