La fusione fredda entra nella campagna elettorale USA 2012
Mitt Romney, candidato alle primarie repubblicane per le elezioni USA 2012, crede nella fusione fredda. Anche lui è del Massachusetts
C’era da aspettarselo: il dibattito sulla fusione fredda ha avuto una così larga diffusione sui media che, dopo aver catturato l’interesse della NASA, è entrato a far parte persino della campagna elettorale USA 2012, al termine della quale gli americani decideranno se mandare a casa, o confermare, il presidente Barack Obama.
A parlare di fusione fredda è stato Mitt Romney, candidato alle primarie del Partito Repubblicano. Cioè uno dei due possibili sfidanti di Obama insieme a Newt Gingrich. In un’intervista rilasciata al “Washington Examiner” Romney ha affermato apertamente di credere nella fusione fredda:
Io credo nella scienza di base. Credo nello studio di nuove fonti di energia. Credo nei laboratori che cercano modi per produrre elettricità con la fusione fredda, se riusciamo a ottenerla.
Una grossa apertura di credito quindi, che Romney evidentemente pensa possa portargli simpatizzanti e probabili elettori. Se ciò avverrà lo sapremo tra un paio di settimane, quando si svolgeranno le primarie del Partito Repubblicano e sapremo se l’America, dopo averci stupito con un aspirante presidente (poi eletto) di colore ci stupirà di nuovo con un aspirante presidente amante della fusione fredda.
Che farà, a questo punto, Barack Obama? Sappiamo già che è stata avviata una petizione per chiedere all’attuale presidente degli States di mobilitarsi in favore dell’E-Cat di Andrea Rossi. Ma non si sa se Obama voglia farlo.
La cosa che possiamo dire sin da subito, però, è che si conferma il grande rapporto d’amore tra lo Stato del Massachusetts e le LENR: Mitt Romney proviene proprio da questo Stato dove, poche settimane fa, si è recato Andrea Rossi in cerca di clienti per il suo E-Cat. E, a detta dello stesso Rossi, li ha trovati.