Cos’è il Kundalini Yoga e i benefici per la salute
Il Kundalini yoga è anche chiamato lo "yoga della consapevolezza". Lo scopo di questa pratica è quello di risvegliare l'energia kundalini, che giace attorcigliata su di sé, come un serpente, alla base della nostra colonna vertebrale. Si tratta di una tecnica potente, che si basa su esercizi di respirazione, posizioni, canti e meditazioni, in grado di risvegliare l’energia vitale.
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Il Kundalini yoga è una delle forme di yoga più affascinanti e antiche che esistano al mondo.
A differenza di altre tecniche dello yoga, quella dedicata al risveglio della kundalini è una pratica più spirituale, incentrata non tanto sull’esecuzione di posizioni e movimenti fisici, quanto piuttosto sul risveglio dell’energia vitale che risiede dentro ognuno di noi.
Per far ciò, il kundalini yoga si serve di canti, movimenti, posizioni, mantra, esercizi di respirazione e meditazioni, in una lunga sequenza di momenti e movimenti che, di volta in volta, ci avvicinano sempre più al risveglio spirituale.
Si tratta di una delle più antiche forme di yoga, nota anche con il nome di “yoga della consapevolezza“, poiché con la pratica si raggiunge una maggiore conoscenza di sé e del mondo che ci circonda.
Che cosa è il kundalini yoga?
Questa pratica millenaria nasce con lo scopo di risvegliare l’energia vitale che riposa da sempre in ognuno di noi. Il nome deriva dal termine “kundalini”, che in sanscrito vuol dire “circolare” o “avvolto”, simboleggiato dall’immagine di un serpente attorcigliato.
L’energia spirituale è vista, infatti, come un serpente che giace addormentato alla base della spina dorsale. Grazie alla pratica dello yoga, ai canti e ai mantra, è possibile ridestare il kundalini dal suo sonno, per incanalarlo attraverso gli altri 6 chakra, da quello della radice fino a raggiungere quello più alto, il chakra della corona.
È in quel momento che si sperimenta l’illuminazione.
Come spiega l’indologa e filosofa Lilian Silburn:
Il serpente, temibile per il suo veleno, simboleggia tutte le forze malefiche; allo stesso modo la kuṇḍalinī, finché riposa inerte in noi, corrisponde alle nostre energie inconsce, oscure, allo stesso tempo avvelenate e velenose. Inversamente, queste stesse energie, risvegliate e dominate, diventano efficienti e conferiscono una potenza reale.
Per riuscire a ridestare la nostra energia vitale, dobbiamo compiere un cammino di perfezionamento spirituale, dietro la guida di maestri in grado di accompagnarci nella pratica dello yoga, attraverso meditazioni e posizioni ben precise.
Come si attiva la Kundalini?
Come anticipato, questa tecnica include movimenti e posizioni, classiche del kundalini yoga, ma in misura marginale rispetto ad altre tecniche. L’obiettivo primario, infatti, è quello di mettere in connessione il corpo con lo spirito, per far emergere la nostra energia interiore in tutta la sua meraviglia.
Per questo motivo, questa disciplina richiede l’esecuzione di movimenti, mantra e canti in sanscrito ben precisi.
La durata di una sessione di yoga può variare molto a seconda delle indicazioni dell’istruttore, così come possono variare le posizioni e le meditazioni atte a favorire il risveglio energetico.
Le fasi del kundalini yoga
Una seduta, o un viaggio, di Kundalini yoga si snoda solitamente in diverse fasi, che vanno eseguite in ordine:
- Canto di apertura: la lezione ha inizio con un canto di apertura, il mantra del kundalini yoga Adi Mantra o Mangala Charan Mantra, che viene eseguito all’inizio della seduta per risvegliare la coscienza e la saggezza che risiede sopita dentro ognuno di noi.
- Pranayama, riscaldamento: in questa fase, si eseguono esercizi di respirazione pranayama e alcuni movimenti di allungamento per la colonna vertebrale.
- Kriya: si tratta di tecniche di purificazione, una successione di posizioni, respirazione, suoni e momenti di meditazione. Esistono diversi tipi di kriya, ad esempio, quella di Venere, o Venus Kriya, è considerata il Kriya del kundalini yoga adatta per una coppia.
- Pranayama: si tratta della fase di respirazione profonda, importante tanto quanto quella dei kriya, poiché permette a corpo e mente di assorbirne gli effetti benefici. In questa fase, imparerai a respirare lasciando andare lo stress e la tensione liberando la mente.
- Meditazione: l’istruttore ti guiderà attraverso la meditazione di consapevolezza. Imparerai a osservare la tua mente e i tuoi pensieri, imparerai a riconoscere la tua mente protettiva, quella che ti mette in guardia da possibili situazioni negative. Riconoscerai la mente positiva, che vede le opportunità nascoste in ogni situazione, così darai il giusto spazio alla mente neutra, per prendere le decisioni in linea con i tuoi più intimi e personali principi.
- Rilassamento profondo: la seduta terminerà con una sessione di rilassamento profondo, volto a integrare le emozioni fisiche e spirituali che abbiamo sperimentato durante la pratica. Al termine, si eseguirà un canto di chiusura.
Kundalini yoga: benefici
Che lo yoga sia una disciplina estremamente utile per la salute, sia fisica che spirituale, è fuori da ogni dubbio. Ma perché dovremmo risvegliare la Kundalini? Quali benefici può apportare questa tecnica alla nostra vita?
Sappiamo che il fine del Kundalini yoga è quello di risvegliare la nostra energia dormiente e lasciarla scorrere e sbocciare. Così facendo, potremo avvicinarci all’illuminazione spirituale, il “risveglio della Kundalini“.
Da un punto di vista fisico e pratico, numerose ricerche hanno riscontrato una lunga serie di effetti benefici, derivati proprio dalla pratica del Kundalini yoga.
- Rinforza il cervello e migliora la memoria a breve e a lungo termine
- Insegna a sfruttare a proprio favore l’energia emotiva e mentale, in modo da non essere più in balia dei propri pensieri e delle proprie emozioni
- Riduce lo stress e l’ansia, migliorando la salute psicologica e tenendo alla larga depressione e altre condizioni
- Migliora il rapporto con il proprio corpo: secondo uno studio, le donne con anoressia o bulimia nervosa hanno manifestato una maggiore autostima e accettazione di sé dopo aver partecipato a delle sessioni di kundalini yoga
- Aumenta la fiducia in se stessi e aiuta a conoscere i propri punti di forza e i propri limiti, spronandoci a sfidarli
- Aumenta l’empatia: il risveglio della Kundalini porta ad essere più sensibili e comprensivi verso gli altri
- Ti permette di raggiungere la pace interiore e ti dona la sensazione di essere parte di qualcosa di più grande.
Il kundalini yoga è pericoloso?
Per poter rispondere a questa domanda, dovremo prima capire quali sono i sintomi del risveglio della Kundalini.
I benefici che abbiamo appena visto sono senz’altro affascinanti, ma si tratta pur sempre di una pratica molto forte, una disciplina spirituale intensa, in grado di innescare veri e propri cambiamenti, che potrebbero influenzare profondamente la vita di una persona.
La vasta gamma di emozioni generate dal risveglio della Kundalini potrebbe avere un effetto sconvolgente in coloro che non sono preparati ad accogliere il cambiamento. Una persona non ben addestrata potrebbe sperimentare molta confusione o persino una sensazione di “sovraccarico sensoriale“.
Che cosa si sente con il risveglio della Kundalini?
Risvegliare la propria energia interiore potrebbe portare a voler cambiare la propria vita, sull’onda di un flusso di emozioni e di energia molto potenti, sensazioni che non tutti sono in grado di gestire. Potresti avvertire persino sintomi fisici, come:
- Contrazioni o spasmi muscolari
- Caldo o freddo intensi
- Prurito o altre sensazioni cutanee
- Cambiamenti delle abitudini del sonno o alimentari
- battito cardiaco accelerato
- Mal di testa
- Confusione e difficoltà di concentrazione.
Per questa ragione, è sempre meglio affidarsi a degli istruttori di yoga esperti e competenti. Questa disciplina non è intrinsecamente pericolosa, purché venga eseguita con consapevolezza e con la giusta guida.
Come molte altre tecniche dello yoga, è bene consultare il medico prima di praticare il kundalini yoga se soffri di alcune patologie o sei in dolce attesa. In particolar modo, chiedi consiglio al medico se soffri di problemi di equilibrio, disturbi articolari, difficoltà nella respirazione, ansia, depressione o patologie psichiatriche.
Fonti