Konjo, cane record del mondo sulle due zampe
Konjo, un cane piccolo incrocio di diverse razze, è record mondiale in una categoria davvero singolare: la corsa sulle sole due zampe anteriori.
Fonte immagine: Black Chihuahua via Shutterstock
Non capita di rado che cani e gatti ottengano una certificazione all’interno dei Guinness dei Primati. Di solito, però, gli esemplari più famosi sulla stampa vi finiscono per l’estrema longevità o, in alternativa, per una taglia incredibilmente abbondante o altrettanto contenuta. Konjo, un cagnolino statunitense, ha però ottenuto un record ben più originale: quello di corsa più veloce sulle due zampe. Con un tempo di 2.39 secondi per compiere un breve tragitto, il simpatico quadrupede vince scettro e corona per il più rapido della sua categoria.
Il cane, una femmina originaria di Tustin in California, presenta un corpo molto minuto e una singolare abitudine: quando corre, fa affidamento solamente sulle zampe anteriori. Una preferenza del tutto singolare e svincolata da altre problematiche, un’abitudine che pare Konjo abbia sviluppato da sé. A contribuire a questa particolarità, forse anche l’incredibile mix di razze che compone il suo codice genetico: il quadrupede pare sia per metà un Papillon, per un quarto un Jack Russell e per un altro quarto un Chihuahua.
Qualche giorno fa, il Guinness World Records ha certificato l’abilita della cagnolina nel percorrere 5 metri in soli 2.39 secondi, rimanendo solo sulle zampe anteriori. Konjo ha così strappato il record a Jiff, un esemplare di razza Pomerania della California, capace di concludere lo stesso tragitto in 7.76 secondi.
A contattare gli esperti del Guinness World Records ci ha pensato la proprietaria, Julia Pasternack. Così ha spiegato:
Il mio cane, Konjo, può battere il più recente record del cane su due zampe. È un papillon/chihuhua di 907 grammi molto speciale, perché cammina sulle zampe anteriori quotidianamente a velocità che superano l’attuale detentore del primato.
Alle dichiarazioni ha fatto seguito la verifica sul campo, per una sfida vinta dall’acrobata cagnolina. Come tradizione per il Guinness dei Primati, non resta ora che attendere l’eventuale arrivo di uno sfidante, per scoprire chi sarà il futuro detentore di palma e scettro.