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Kombucha: origine e benefici della bevanda della salute

Bevanda dalla storia millenaria, il Kombucha è considerato un elisir della salute. Guarda quali sono i reali benefici e le curiosità su questa bevanda.

Kombucha: origine e benefici della bevanda della salute

Fonte immagine: Pixabay

Chi ama scoprire sempre nuovi rimedi naturali, resterà di certo affascinato dal Kombucha. Questa bevanda dal sapore agrodolce e frizzante, è infatti considerata una sorta di panacea contro tutti i mali, una bevanda da sorseggiare ogni giorno, per curare e prevenire i disturbi più disparati.

Ma esattamente a cosa serve il kombucha? E quali sono i reali benefici che è in grado di offrire alla salute?

Prima di rispondere a queste domande, sarà bene capire di cosa stiamo parlando esattamente.

Come il Kefir, infatti, ci troviamo di fronte a una bevanda dalle molte proprietà, una sorta di tè dalla storia millenaria, divenuto celebre negli ultimi anni anche nel nostro Paese.

Cos’è il kombucha?

Kombucha
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Con questo nome si indica una bevanda fermentata a base di tè, zucchero, batteri e lieviti. Il Kombucha ha una storia molto antica. Si ritiene che esistesse già 2000 anni fa in Cina e in Giappone, da cui si diffuse poi in Russia e, a partire dal ventesimo secolo, giunse in Europa attraverso gli scambi commerciali.

Di secolo in secolo, la bevanda assunse erroneamente la fama di essere un tè miracoloso, capace di contrastare le patologie più serie e i malanni più comuni, dalla caduta dei capelli fino al cancro.

Naturalmente, come spesso accade, i benefici attribuiti al Kombucha, o almeno molti di essi, non hanno trovato alcun riscontro nel mondo medico. Tuttavia, è pur vero che questa bevanda è capace di offrire dei notevoli vantaggi alla nostra salute, in particolar modo a quella dello stomaco.

Ingredienti base del kombucha

Come abbiamo anticipato, gli ingredienti principali per la ricetta del kombucha sono pochi, quali il tè, che può essere nero o tè verde, lieviti, zucchero.

Di essenziale rilevanza sarà la colonia di batteri che, insieme allo zucchero, darà inizio al processo di fermentazione. Questa colonia è nota con l’acronimo SCOBY, Symbiotic Culture of Bacteria and Yeast, ossia “coltura di batteri e lieviti che vivono in simbiosi tra loro”.

Questo composto, che puoi vedere nel video in alto, anche noto come fungo del tè, che ha un colore beige/marroncino, è praticamente l’anima del kombucha.

Una volta preparati gli ingredienti, bisognerà lasciarli fermentare per un periodo che va dai 7 ai 30 giorni. Durante l’intero procedimento, bisognerà evitare di utilizzare accessori in metallo. Cucchiai in legno e barattoli di vetro saranno la scelta più adatta.

Durante la fase di “riposo”, avverranno dei processi chimici che daranno vita alla cosiddetta “bevanda dei miracoli”. Il risultato sarà un elisir della salute, una bevanda contenente sostanze probiotiche, vitamine, antiossidanti e altri composti.

Ma è proprio ai probiotici presenti nel kombucha che sono attribuiti i maggiori effetti benefici per la salute. Questi batteri buoni, infatti, vanno a rinforzare la flora intestinale, influenzando così la salute dell’intero organismo.

Kombucha: benefici

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Ma a questo punto non rimane che chiederci: a cosa fa bene il kombucha? Chi ne esalta le proprietà benefiche sostiene che questa bevanda sia in grado di:

  • Aumentare le energie
  • Favorire la perdita di peso
  • Proteggerci da malattie cardiache, cancro e altre patologie, come artrosi, calcoli renali, asma, diabete
  • Combattere l’insonnia
  • Favorire l’eliminazione delle tossine in eccesso e
  • Migliorare le funzioni del sistema immunitario.

Il kombucha è inoltre considerato un grande alleato per la salute dello stomaco.

Proprio come il Kefir, anche questa bevanda infatti può rinforzare il microbioma intestinale, aiutando a combattere disturbi frequenti come la Sindrome del Colon irritabile, diarrea e altri disturbi gastrointestinali.

Inoltre, in base agli ingredienti impiegati, è possibile trarre ulteriori benefici. Ad esempio, un kombucha preparato con tè verde può fornire tutti gli effetti benefici di questa bevanda, migliorando quindi le funzioni cognitive e la salute del cuore, e aiutando a drenare i liquidi in eccesso.

Funziona davvero?

Dati i tempi in cui viviamo, in cui c’è poca fiducia nei confronti della medicina ufficiale e si va sempre più spesso alla ricerca del rimedio naturale miracoloso, non sorprende che tante persone si affidino a bevande come il kombucha per “curare” malanni e malattie anche gravi.

Ma gli effetti benefici attribuiti a questa bevanda sono reali?

Allo stato attuale, sono poche le ricerche sul kombucha che ne confermano i tanti miracolosi effetti. Gli studi condotti su questa bevanda confermano che il kombucha può favorire la salute dello stomaco, migliorare le funzioni del sistema immunitario e favorire la digestione.

Per quanto riguarda gli effetti antitumorali del kombucha, non esistono conferme in tal senso, né esistono per quanto riguarda la presunta capacità della bevanda di combattere tumori, i dolori reumatici o anche la caduta dei capelli.

Secondo una revisione del 2019 condotta sugli studi esistenti in merito al kombucha e pubblicata negli Annals of Epidemiology, attualmente non vi è sufficiente ricerca capace di confermare, ma anche di confutare, molti dei poteri attribuiti a questa bevanda. Servono dunque ulteriori studi prima di poter giungere a una conclusione unanime.

Che sapore ha la kombucha?

Secondo molti, il kombucha ha un sapore delizioso. Dall’odore leggermente acido (più a lungo fermenta, maggiore sarà l’odore di aceto), questa bevanda ha un sapore frizzante, fruttato e aspro.

C’è chi ha definito la bevanda piccante, sempre merito del processo di fermentazione, leggermente speziata e “particolare”.

In realtà, però, il giudizio cambia molto da palato a palato, per cui, per stabilire quale sia il sapore del kombucha, dovrai semplicemente assaggiarlo.

Kombucha: dove comprarlo?

Dove si trova il kombucha? Spesso, chi apprezza il sapore di questa bevanda, preferisce prepararla a casa, tuttavia sono necessari ingredienti non sempre disponibili, come ad esempio lo SCOBY, che puoi però trovare in molti negozi on line.

Inoltre, come vedremo, per preparare il kombucha in casa bisogna avere una certa dimestichezza, per cui sarà bene seguire i consigli di una persona esperta in proposito.

In alternativa, il kombucha è disponibile in commercio, specialmente negli shop on line e nei negozi specializzati in alimenti naturali.

Quanto kombucha si può bere al giorno?

Come per ogni cosa (anche la più salutare al mondo, come l’acqua), è sempre importante non esagerare con le quantità. Mezza tazza di kombucha al giorno potrebbe essere sufficiente. Per non correre rischi, però, ti consigliamo sempre di consultare il tuo medico curante per avere maggiori informazioni.

Kombucha: controindicazioni

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In linea di massima, il kombucha è considerato una bevanda salutare e benefica per la salute, specialmente per quella dello stomaco. Tuttavia, tutto dipende dal metodo di preparazione. Non dimentichiamo che la ricetta prevede l’utilizzo di batteri che si sviluppano nel liquido che andremo a bere, per cui è bene sapere bene cosa si sta facendo, per evitare il rischio di far crescere muffe o batteri dannosi per la salute.

Una preparazione scorretta potrebbe causare disturbi allo stomaco, reazioni allergiche o infezioni. Nella preparazione, tutto dovrà avvenire nel massimo rispetto dell’igiene.

Inoltre, dal momento che contiene tè, e quindi caffeina, la bevanda è sconsigliata per i bambini. Il kombucha contiene anche alcol, un altro sottoprodotto della fermentazione, per cui dovrebbe essere evitato anche dalle donne in gravidanza, durante l’allattamento o da coloro che hanno un sistema immunitario molto debole.

Per il resto, sebbene molto probabilmente non possa essere considerato un elisir contro tutti i mali, il kombucha può comunque rappresentare una valida alternativa alle bevande zuccherate o alcoliche, un drink da sorseggiare anche solo per il piacere di godere del suo sapore unico.

 

Fonti

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