Kiwano: proprietà e come si mangia
Il kiwano, detto anche melone cornuto, è un frutto parente delle zucchine: ecco coltivazione, caratteristiche nutrizionali e come consumarlo.
Fonte immagine: Kiwano via Pixabay
Il kiwano, conosciuto con il nome comune di melone cornuto, è il frutto della Cucumis metuliferus, una pianta della famiglia delle Cucurbitaceae. Quest’ultima è anche la famiglia a cui appartengono diversi alberi che generano ortaggi molto comuni sulle nostre tavole, in tutte le stagioni: la zucchina, la zucca, il cetriolo, il cocomero ed il melone.
La Cucumis metuliferus, originario dell’Africa orientale, è una pianta annuale rustica e rampicante, a crescita molto veloce: la struttura è molto somigliante a quella della pianta delle zucchine. La coltivazione a scopo soprattutto alimentare è diffusa in Nuova Zelanda, Portogallo, nell’Africa tropicale, in Francia e in Israele. Di recente la coltura del kiwano è arrivata anche in Italia. La semina viene effettuata in primavera quando la temperatura è già stabilmente intorno ai 25°C. È preferibile scegliere un terreno ben drenato, in aree assolate esposte a sud e protette da correnti d’aria. La crescita della pianta è davvero veloce, mentre la fioritura è piuttosto tardiva, di solito a metà estate e la maturazione del frutto arriva solo a fine estate.
Il kiwano è particolarmente apprezzato per il suo sapore agrodolce, e per essere un ottimo rinfrescante. Le sue caratteristiche organolettiche lo rendono adatto a essere consumato in macedonia con altra frutta ma anche per arricchire insalate fresche di stagione. Vediamo quali sono le proprietà di questo frutto esotico e come consumarlo.
Proprietà del kiwano
Il melone cornuto è un frutto poco calorico: una porzione da 100 g apporta solo 44 kcal. La maggior parte dell’apporto calorico viene dai carboidrati, che rappresentano l’8% del peso, mentre grassi e proteine sono presenti sono in percentuale davvero bassa, solo l’1.3% e l’1.8% del peso circa.
Il kiwano è una interessante fonte di sali minerali, soprattutto potassio, ferro, calcio e magnesio. Ciò lo rende un ottimo remineralizzante. Il sodio è presente in quantità trascurabili, quindi il frutto è naturalmente depurativo e diuretico. Tra le vitamine quelle presenti in maggiore concentrazione, sono la C e la A che conferiscono al frutto buone qualità antiossidanti. Interessante anche l’apporto di fibre, anche se sono più abbondanti nella buccia spinosa, che può essere consumata dopo la cottura.
Kiwano: come mangiarlo
Il kiwano è un frutto spinoso. Per assicurarsi di acquistarlo maturo serve schiacciarlo leggermente, per verificare che non sia troppo duro. Una volta lavato il frutto, va tagliato a metà in larghezza e successivamente schiacciato per far uscire la polpa. Anche i semi del frutto sono commestibili e, oltre a essere consumati tal quali, si possono impiegare per arricchire le insalate. Il kiwano è perfetto anche per la preparazione di frullati reidratanti e remineralizzanti.
=> Scopri come si mangia il kumquat
Molto interessante è l’impiego del frutto nella preparazione di antipasti dal gusto esotico come questo fresca salsa con indivia belga da servire con bruschette calde.
Ingredienti per 4 persone:
- 3 kiwano;
- 125 g yogurt bianco greco;
- succo di limone spremuto fresco;
- 100 g di indivia belga;
- mix di pepe rosa, nero e verde macinato fresco.
Tagliate a metà i tre kiwano e scavate i frutti per raccogliere la polpa. Mescolate la polpa con lo yogurt greco bianco e condite con il succo del limone. Aggiungete l’indivia tagliata a rondelle e condite con il mix di pepe macinato fresco. Servite con bruschette calde di pane toscano.