Kefir: cos’è, proprietà, benefici e controindicazioni della bevanda
Scopri perché sono tutti pazzi per il kefir. Diamo un'occhiata a benefici e proprietà, ma anche controindicazioni e come utilizzarlo nella nostra dieta.
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Hai mai sentito parlare del kefir? Nota sin dal tempi più antichi, questa bevanda è considerata all’unanimità un’alleata per la nostra salute, un prodotto che potrebbe cambiare la nostra vita in meglio. Il kefir è, per l’esattezza, una bevanda fermentata di origine caucasica che viene ottenuta partendo dal latte o da altri liquidi, come acqua o latte vegetale, ai quali vengono aggiunti fermenti lattici e lieviti.
Probabilmente ti sarà capitato di notare delle bevande al kefir nel reparto frigo del supermercato, o avrai visto i grani di kefir in vendita su diversi siti on line.
Se ancora non li hai provati, è decisamente giunto il momento di farlo. Il kefir non è il frutto di una delle ennesime mode nel campo del wellness, ma rappresenta un vero e proprio prodigio, in grado di migliorare la salute dell’intestino e persino le difese immunitarie.
Ma esattamente cos’è il kefir? Quando è il caso di berlo? E come possiamo introdurlo nella nostra alimentazione quotidiana per assorbirne tutti gli effetti benefici? Diamo un’occhiata da vicino a questo super alimento.
Cosa è il Kefir?
Iniziamo con il dire che il latte di kefir è un valido supporto per la nostra alimentazione. Questo prodotto deriva dalla fermentazione del latte, al quale vengono aggiunti i grani di kefir (noti con il nome di kefiran), che sono essenzialmente costituiti da ceppi batterici e da lieviti.
Il kefir si presenta come un alimento liquido. Può essere preparato con il latte di mucca, di capra o di pecora, o anche partendo da una base di acqua.
Etimologia del nome
Il nome kefir deriva dalla parola turca “keyif”, che può essere tradotta con i termini “piacere” o “benessere”, a indicare la sensazione piacevole che si avverte quando si sorseggia questa bevanda preziosa.
Proprietà nutrizionali
Il kefir è un prodotto adatto anche per chi è a dieta. Se preparato con latte a basso contenuto di grassi, esso apporterà circa 40 calorie. Questa bevanda rappresenta una buona fonte di proteine ad elevato valore biologico e contiene basse quantità di carboidrati.
A rendere questo prodotto tanto benefico per la salute è anche il contenuto di vitamine e di sali minerali.
Dal punto di vista delle vitamine, si evidenzia una considerevole presenza di vitamine A, C, B1, B5, B6, vitamina E, B12, vitamina D (41 UI) e vitamina K.
Ma il kefir è anche una straordinaria fonte di minerali, come:
Che benefici da il kefir?
Il latte di kefir non è noto solo per le sue capacità rinfrescanti. Questa bevanda è infatti considerata facilmente digeribile, ed aiuta a proteggere e a migliorare la salute dell’intestino, riducendo problemi come stitichezza, cattiva digestione e aria nello stomaco.
Se preparato con il latte, il kefir rappresenta anche un’ottima fonte di proteine da aggiungere alla propria dieta quotidiana. Le vitamine e i sali minerali contenuti in questa bevanda permettono di migliorare le funzioni immunitarie, tenendo alla larga le malattie. Si ritiene inoltre che sia in grado di migliorare la salute di denti e ossa e che aiuti a tenere alla larga disturbi dell’umore e persino l’insonnia.
Ma vediamo più da vicino quali sono gli effetti benefici di questa bevanda per la nostra salute.
Favorisce l’equilibrio del microbiota intestinale
Il nostro intestino contiene diverse specie di microrganismi, alcuni dei quali sono considerati degli alleati per la nostra salute, mentre altri possono essere dannosi.
Assumere kefir ogni giorno può aiutare a rinforzare i batteri buoni dell’intestino, permettendo quindi di mantenere un buon equilibrio intestinale. Sono tuttavia necessarie approfondite ricerche per esaminare al meglio un simile effetto.
Aiuta a controllare la glicemia
Pare che nelle persone con diabete, il kefir possa aiutare a mantenere bassi i livelli di zucchero nel sangue a digiuno. Anche in questo caso, sono però necessarie nuove ricerche a conferma di un simile effetto.
Prima di assumere questo prodotto, parlane quindi con il tuo medico.
Abbassa il colesterolo
Secondo uno studio condotto nel 2017, bere kefir ogni giorno sarebbe associato a una riduzione del colesterolo LDL (anche noto come colesterolo cattivo), e a una conseguente migliore salute cardiovascolare.
Tiene alla larga le malattie
Uno dei più importanti benefici del kefir riguarda la capacità di questa bevanda di prevenire le infezioni. Sebbene ci siano poche ricerche a conferma di un simile effetto, si tratta pur sempre di un aspetto che non dovremmo sottovalutare.
Migliora le funzioni del sistema nervoso
Grazie alla presenza di calcio e magnesio, oltre che del triptofano, questo prodotto è in grado di influire in modo benefico sulle funzioni del sistema nervoso.
Quando è meglio bere il kefir?
Ma quando è il caso di bere il kefir per ottenere questi benefici? Pare che il miglior momento nella giornata sia al mattino, possibilmente prima di fare colazione.
Se stai iniziando ad assumere questa bevanda per la prima volta, potrebbe essere utile cominciare in modo graduale, con 100 ml al giorno, senza esagerare con le quantità.
Quanto kefir bere ogni giorno?
La dose generalmente raccomandata è di circa 200-300 ml al giorno per il kefir di latte. La quantità sale a 350 ml al giorno per quanto riguarda il kefir d’acqua.
Quali sono le controindicazioni del kefir?
Ma esistono delle controindicazioni da tenere in considerazione nell’assunzione di questo particolare prodotto?
In generale, possiamo affermare che il kefir è un alimento sicuro. Tuttavia, se preparato con una base di latte, questo prodotto potrebbe interferire con il funzionamento di antibiotici a base di ciprofloxacina o con le tetracicline.
Come vedremo, il kefir è generalmente considerato adatto per le persone intolleranti al lattosio, tuttavia non bisognerà eccedere nel consumo di tale bevanda. Le persone che soffrono di allergia o di una grave intolleranza, dovrebbero prediligere il kefir senza latte.
Inoltre, le persone con diabete dovrebbero leggere attentamente l’etichetta del prodotto prima di acquistare il kefir al supermercato, per evitare zuccheri aggiunti.
Dove posso trovare i grani di kefir?
Se hai deciso di preparare il kefir in casa, per prima cosa ti serviranno dei grani (o kefiran). Ma dove acquistarli per non rischiare di beccare delle fregature o di portare a casa un prodotto non adatto? Prima di tutto, bisogna fare una distinzione. Potresti infatti trovare sia i kefiran disidratati che quelli freschi.
Prima di esaminarne le differenze, però, vediamo cosa sono i grani o granuli di kefir.
Si tratta di agglomerati dal caratteristico colore biancastro o giallastro, che sono composti da un complesso di polisaccaridi al cui interno sono ospitati batteri e lieviti e rappresentano un elemento essenziale per fare la nostra bevanda.
Grani di kefir disidratati
Questa tipologia di kefiran può essere acquistata in diversi negozi, anche e soprattutto on line. Potresti trovarli sia nei negozi di prodotti biologici che nei siti come Amazon.
Se deciderai di per questa tipologia di grani, considera che prima di poterli usare dovrai reidratarli e riattivarli, operazione che potrebbe richiedere qualche giorno.
Grani freschi
I grani freschi non sono facilmente acquistabili in commercio. Spesso, per riuscire ad averli, bisogna chiedere a un conoscente che li ha già e che è disposto a regalarne (o venderne) una parte.
Va detto che, tradizionalmente, i grani non si vendono, bensì si donano, in segno di condivisione.
Sui social potresti trovare molti annunci di persone che vendono il kefir. Prima di acquistarli, accertati che i grani siano stati curati e trattati in maniera corretta e nel pieno rispetto delle regole igieniche, per avere la certezza di poter preparare un kefir di buona qualità.
Quando si capisce che il kefir è andato a male?
Il tuo kefir ha cambiato aspetto e consistenza? In tal caso, il prodotto potrebbe essere andato a male. Se presenta una consistenza troppo viscosa, se noti una riduzione del volume dei granuli o se il kefir emana un brutto odore, in simili casi si dice che il “kefir è morto”.
Che sapore ha il kefir?
Non a tutti piace il gusto di questo prodotto. Il kefir di latte ha un sapore acidulo, talvolta definito “aspro” o persino piccante e un aroma dolce. In alcuni casi potresti avvertire un gusto persino frizzante.
Il prodotto si presenta cremoso e omogeneo, e ricorda per certi versi lo yogurt da bere.
Se non ami particolarmente il gusto del kefir, potresti unirlo ad altri ingredienti per migliorarne il sapore senza perdere le proprietà nutritive.
Che differenza c’è tra il kefir e lo yogurt?
Abbiamo visto che il kefir ricorda vagamente il gusto dello yogurt. Ma esattamente qual è la differenza fra yogurt e kefir? Entrambi questi prodotti sono realizzati con latte fermentato e hanno un sapore leggermente acidulo. Il gusto, quindi, è leggermente simile, sebbene non possiamo affermare che sia effettivamente uguale.
Ma a differenziare i due prodotti, entrambi ottimi alleati per la salute, sono soprattutto le caratteristiche e gli effetti esercitati sul nostro organismo, e più nello specifico sul nostro microbiota, e cioè l’insieme dei microrganismi che abitano nel nostro apparato digerente.
Sembra infatti che i batteri buoni presenti nello yogurt (Lactobacillus bulgarigus e Streptococco thermophilus) non arrivino a colonizzare il tratto digestivo, ma si limitino a transitarlo, fornendo comunque nutrimento ai batteri già presenti.
Invece, il kefir contiene diversi tipi di fermenti lattici – lactobacilli, bifidobatteri e lieviti – che arrivano vivi e attivi nell’intestino, riuscendo quindi a colonizzarlo e a migliorare la flora batterica rinforzando le difese immunitarie.
Rispetto allo yogurt, sembra inoltre che il kefir sia più digeribile. Dal momento che presenta livelli molto bassi di lattosio, questo prodotto è anche spesso consumato da chi è intollerante, sebbene nei casi più gravi sia comunque meglio evitarne il consumo, o preferire quello realizzato con acqua, il cui principio è simile, ma viene preparato con una base di zuccheri, acqua e fermenti.
Come si consuma?
Ma a questo punto, vediamo di capire come consumare il kefir. Puoi assumere questo prodotto semplicemente sorseggiandolo freddo, un po’ come una sorta di yogurt da bere.
In alternativa, potresti aggiungerlo alla tua ciotola di cereali a colazione. C’è chi preferisce abbinarlo a frutta o verdura per la preparazione di ottimi frullati o smoothie e chi lo abbina a una buona macedonia.
Inoltre, viene spesso impiegato nella preparazione di prodotti da forno o torte, pancake, waffle, muffin e ciambelloni. Tieni però presente che la cottura potrebbe disattivarne i tanti elementi benefici.