Kalanchoe: consigli per la cura, la coltivazione e la fioritura di queste piante succulente
Le Kalanchoe sono una famiglia alla quale appartengono più di 200 specie di piante succulente a foglia spessa. Ecco come curarle e farle fiorire a lungo.
Fonte immagine: Foto di Aida HA da Pixabay
Quando parliamo di piante Kalanchoe, ci riferiamo in realtà a un gruppo ricco e variegato, che comprende molte specie, circa 200. Le Kalanchoe fanno parte delle specie di piante succulente a foglia spessa e sono molto apprezzate come piante da interno, non solo per la bellezza dei fiori che offrono, ma anche per la facilità con la quale è possibile curare queste particolari piantine.
Sebbene all’aperto e nel loro habitat naturale le Kalanchoe crescano molto in altezza, tanto che alcune varietà possono raggiungere persino i 6 metri, anche in appartamento queste piante possono dare grandi soddisfazioni, pur non raggiungendo simili grandezze.
Le varietà più piccole sono infatti quelle maggiormente apprezzate, in quanto possono rappresentare delle ottime piante decorative, ideali per chi non ha il pollice verde, ma non vuole rinunciare al piacere di circondarsi di un po’ di natura in casa.
In questo articolo impareremo a prenderci cura delle Kalanchoe, scopriremo quali sono le origini di questo gruppo di piante, e vedremo quali sono le tipologie più belle e apprezzate in assoluto.
Kalanchoe significato
Le piante del genere kalanchoe sono anche chiamate “piante del sorriso”. Il motivo è semplice: queste piantine, grazie ai loro fiorellini di tutti i colori, aiutano a rallegrare l’umore di chi le ammira, quindi saranno un dono perfetto da fare a un’amica o a un parente.
Caratteristiche della pianta
Abbiamo già visto che le Kalanchoe rappresentano un genere che comprende circa 200 specie di piante succulente. Queste fanno parte della famiglia delle Crassulaceae, come Sedum e Crassula ovata e il loro nome significa letteralmente “pianta del tempio“.
Le piante del genere Kalanchoe sono prevalentemente diffuse in Madagascar, in Africa orientale e meridionale, nella penisola arabica e in alcune regioni dell’Asia. La maggior parte di esse sono perenni, fatta eccezione per alcuni tipi e mantengono delle dimensioni contenute. La tipologia più imponente, cioè la Kalanchoe beharensis del Madagascar, può raggiungere però i 6 metri di altezza.
Generalmente le Kalanchoe hanno foglie verdi o maculate e regalano fiori di vari colori.
Come prendersi cura della pianta
Prima di scoprire quali sono le piante di kalanchoe più apprezzate per la coltivazione indoor e in giardino, diamo uno sguardo alle cure necessarie. La buona notizia è che nella maggior parte dei casi, è richiesta poca manutenzione. Ciò non vuol dire, però, che possiamo dimenticarci completamente della pianta.
È infatti essenziale conoscere le caratteristiche del terreno, l’esposizione e la quantità di acqua necessaria per un sano e corretto sviluppo.
L’importanza del terreno
Questo genere di pianta richiede un terreno ben drenato e delle temperature miti (superiori ai 16°C). Potresti preparare il terriccio con il 60% di torba e il 40% di perlite. Il terreno dovrà inoltre essere fertilizzato una volta al mese durante la primavera.
Come annaffiare la kalanchoe?
Per quanto riguarda le annaffiature, queste dovranno essere regolari e profonde. Tuttavia, controlla che fra un’irrigazione e l’altra la terra sia prima completamente asciutta.
Pianta kalanchoe: esposizione
Abbiamo accennato che gran parte delle piante appartenenti a questa specie può vivere serenamente in casa. Tuttavia, bisogna sempre chiedere conferma al proprio vivaista di fiducia, che saprà consigliarti la posizione più adatta in base al diverso tipo di pianta.
In ogni caso, le kalanchoe necessitano di luce. Durante i mesi più caldi è però preferibile che le piante coltivate all’esterno vengano esposte al sole solo durante le prime ore del mattino, poiché il caldo troppo intenso potrebbe bruciarne le foglie.
Suggerimenti per la cura all’esterno
Se hai deciso di coltivare la Kalanchoe in giardino, devi sapere che la pianta crescerà bene sia su terreno che in vaso. Dal mese di maggio in poi potrai posizionare la pianta all’aria aperta, purché la temperatura rimanga superiore ai 16 gradi. Evita però di esporre la pianta in pieno sole, poiché la luce solare potrebbe danneggiare le foglie.
Sarà dunque più saggio optare per una posizione che garantisca luce al mattino e riparo durante il resto della giornata.
Come moltiplicare la Kalanchoe?
La moltiplicazione delle Kalanchoe avviene per talea. Per procedere, sarà dunque sufficiente prelevare uno stelo privo di foglie nella parte inferiore e porlo direttamente nella torba fino al punto di innesto della prima foglia.
Copri il vaso per la talea con un telo traspirante ma capace di contenere l’umidità interna e posiziona il contenitore vicino alla luce.
Dopo circa 20 giorni vedrai nascere le prime radici. A quel punto, potrai piantare la talea nel terreno che avrai predisposto.
Kalanchoe: le varietà più belle
La blossfeldiana, l’uniflora, la thyrsiflora e poi? Quali sono i tipi di piante kalanchoe più apprezzati? E quali sono le loro caratteristiche principali? Diamo uno sguardo da vicino alle tipologie che potresti voler accogliere nella tua casa!
Kalanchoe blossfeldiana (Calancola)
Nota anche con il nome di Calancola, la kalanchoe blossfeldiana è una pianta che non supera i 30 centimetri di altezza e i 20 di diametro. La piantina offre dei bei fiorellini bianchi, rosa, rossi, arancioni o gialli, e fiorisce da aprile a luglio.
Come molte altre piante appartenenti a questo gruppo, anche la blossfeldiana non richiede grandi cure, per cui si rivelerà la scelta (o il regalo) adatto per chi proprio non ci sa fare con il giardinaggio.
Kalanchoe beharensis
È anche detta “calancoe orecchia d’elefante”, caratterizzata da grandi foglie di forma triangolare, che ricordano per l’appunto le orecchie del maestoso animale. La Kalanchoe beharensis cresce spontaneamente in Madagascar, le sue foglie sono dotate di una leggera peluria. I suoi fiori giallo-viola fanno la loro comparsa al termine della stagione fredda. Questa pianta cresce fiorentemente nelle zone del Sud Italia su terreno, mentre nelle altre regioni dovrà essere coltivata in vaso.
Kalanchoe Uniflora
Originaria del Madagascar e dell’Africa tropicale, la varietà Uniflora cresce bene se esposta in zone a leggermente all’ombra. La Kalanchoe Uniflora offre una cascata di colorati fiori rossi o rosati.
Kalanchoe daigremontiana
Se cerchi una pianta robusta, che può raggiungere anche il metro di altezza, la Kalanchoe daigremontiana farà al caso tuo. Questa varietà è caratterizzata da foglie lunghe circa 20 cm, con una leggera dentellatura ai margini, come l’Aloe Vera e dei fiori che vanno dal color grigio al porpora. Anche la daigremontiana fiorisce alla fine dell’inverno.
Kalanchoe tomentosa
Nota con il nome di “Panda bear Plant”, la Kalanchoe tomentosa può crescere in natura arrivando a raggiungere i 2 metri di altezza. In vaso, le sue dimensioni sono ben più contenute, per cui questa pianta si presta bene alla coltivazione casalinga.
La tomentosa richiede poche cure, non ha bisogno di molta acqua e può vivere tranquillamente anche in zone all’ombra.
Kalanchoe marmorata
Arriva dall’Africa, ed è una pianta succulenta perenne la cui altezza non supera il mezzo metro. La Kalanchoe marmorata è caratterizzata da foglie verdi macchiate di viola, preferisce i luoghi chiusi, con temperature che superino almeno i 12 gradi.
Kalanchoe fedtschenkoi
Un’altra pianta dalle dimensioni piuttosto contenute è tipologia fedtschenkoi. Questo vegetale infatti arriva a circa 35 centimetri di altezza, è particolarmente apprezzato per la forma delle sue foglie (tondeggianti, con margini ondulati e dal caratteristico colore verde-grigio) e per i suoi fiori, il cui colore va dal rosso all’arancio.
Kalanchoe Thyrsiflora
Un’altra pianta grassa da appartamento perfetta per chi non ha molto spazio è la Kalanchoe Thyrsiflora. Questo esemplare non supera i 40 centimetri, è caratterizzato da foglie carnose, larghe e dalla forma arrotondata, rivestite da un sottile strato ceroso. Il fiore della kalanchoe Thyrsiflora, di forma tubulare e di colore giallo, fa capolino durante l’inverno.
Kalanchoe pumila
Terminiamo la nostra lista con la varietà Pumila, anch’essa una pianta a fioritura invernale, caratterizzata da foglie carnose e fiori di un delicato colore rosa/violaceo. Vista la particolarità di questa pianta e la sua caratteristica fioritura, la Pumila viene spesso impiegata per la realizzazione di bellissime composizioni di piante grasse da interno.