Kala Namak: storia e proprietà del sale viola
Il Kala Namak è un sale dal colore nero o viola, che proviene dalle catene montuose dell'Himalaya, noto per le sue proprietà benefiche. Ha un contenuto di sodio inferiore ai sali comuni, ma vanta invece alti livelli di zolfo. È questo che gli conferisce quel sapore intenso e simile alle uova, che lo rende un ottimo alleato nelle ricette vegane che sostituiscono tale alimento.
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Il Kala Namak, anche detto sale viola indiano o sale nero Himalayano, è un tipo di condimento molto conosciuto nella dieta vegana. Ma è anche un ottimo sostituito del salgemma nei regimi alimentari poveri di sodio, in quanto questa varietà ne contiene meno rispetto a quella marina tradizionale.
Di contro, è una fonte di zolfo e potassio, che rendono questo alimento indicato per chi ha esigenza di aumentare il consumo di questi minerali. Lo zolfo è anche il responsabile del suo gusto terroso e molto simile alle uova, motivo per cui i vegani lo usano spesso nelle ricette sostitutive.
Kala Namak: storia del sale
Il sale viola, utilizzato da migliaia di anni per trattamenti naturali di varie malattie, è divenuto popolare non solo nella regione himalayana da cui ha origine, ma anche nel resto del mondo.
Da una parte il sapore, ma dall’altra gli effetti sulla salute umana hanno giocato un ruolo importante nella sua ascesa tra gli alimenti da consumare.
Il sale viola, o nero, è noto anche come Kala Namak, kala loon, bire noon, sale nero indiano, Sulemani namak, bit lobon o sale nero himalayano. Di fatto è un salgemma vulcanico prodotto nella regione himalayana. Il suo appellativo lo prende dal suo colore che va dal viola al nero.
Ma attenzione, è violaceo o nero solo nel suo stato naturale, visto che da macinato ha una colorazione rosata.
Cosa contiene il sale Kala Namak
Il sale nero himalayano naturale è costituito principalmente da solfato di sodio (Na2SO4), solfuro di sodio (Na2S), bisolfato di sodio (NaHSO4), bisolfito di sodio (NaHSO3), solfuro di ferro (FeS) e idrogeno solforato (H2S) che si trovano nelle catene montuose himalayane, oltre a cloruro di sodio (NaCl), potassio (K), calcio (Ca) e magnesio (Mg) come nel normale sale da tavola.
I composti di zolfo nel sale nero sono ciò che lo rende diverso e più saporito rispetto agli altri sali da cucina. Lo zolfo conferisce al sale un odore e un sapore differenti e, se usato nelle giuste quantità, ha un effetto benefico sulla salute.
Di contro, anche il Kala Namak, come molti alimenti un tempo di nicchia e ora di moda, sta spingendo molte aziende a produrlo in laboratorio. Questi sali prodotti dall’uomo contengono solfato di sodio, solfato ferrico, bisolfato di sodio e carbone per il colore nero, a parte il cloruro di sodio.
Kala Namak proprietà
Lo abbiamo già accennato prima, ma lo ribadiamo, al sale viola sono attribuite una serie di proprietà benefiche per la salute. Non è un caso che il Kala Namak occupi un posto significativo nella medicina ayurvedica, che gli attribuisce un potere medicinale.
Va detto, c’è una mancanza di prove cliniche per molte terapie ayurvediche che sostengono i benefici del Kala Namak. Ma alcuni studi hanno dimostrato che il sale nero ha alcuni benefici medicinali.
Il sale nero dell’Himalaya è ricco di antiossidanti e ha un contenuto di sodio più basso rispetto al sale marino normale. Tra le altre cose, stimolerebbe la produzione di bile nel fegato, che aiuta a controllare il bruciore di stomaco e il gonfiore, ridurrebbe la flatulenza, allevierebbe il reflusso e aumenterebbe l’assorbimento di vitamine nell’intestino tenue.
Il sale nero, come detto, contiene un’elevata quantità di composti solforati, perciò gli effetti positivi dello zolfo possono essere sfruttati anche dal consumo di sale nero.
Lo zolfo è essenziale per lo sviluppo della pelle e delle unghie, la regolazione della glicemia, la secrezione biliare, la crescita dei capelli, l’equilibrio dell’ossigeno, la salute dei tessuti connettivi, delle funzioni cerebrali e la rimozione delle tossine dal corpo.
La carenza di zolfo può causare gravi malattie. La giusta quantità di consumo di sale nero può prevenire la carenza di zolfo.
Inoltre, il bagno di sale nero è consigliato per dolori alla schiena e alle articolazioni, nonché per disturbi tra cui reumatismi, eczemi, scabbia e dermatite seborroica. Poiché Kala Namak contiene anche una grande quantità di potassio, il suo utilizzo potrebbe aiutare i muscoli a funzionare meglio ed a ridurre gli spasmi.
Sale nero Kala Namak in ambito cosmetico
È stato osservato che bagni caldi a base di sale nero, unguenti preparati con sale nero o i saponi al sale nero aiutano la salute della pelle grassa, a tendenza acneica e con macchie. Inoltre, scrub e creme preparate con granuli di Kala Namak, darebbero risultati più efficaci per la cute problematica.
Il sale nero contiene anche minerali che possono migliorare la crescita dei capelli. Il Kala Namak, se aggiunto a shampoo, balsamo o maschera per capelli, può aiutare a rinforzare la chioma, ma anche a prevenire le doppie punte.
Di fatto, si è anche rivelato un buon ausilio per ridurre la caduta dei capelli e la formazione di forfora, già assunto per via orale insieme ai comuni alimenti.
A tal proposito, si consiglia di non eccedere i 6gr di sale viola al giorno, che scendono a 3,5gr in caso di soggetti con pressione alta. 6gr hanno un contenuto di zolfo pari a 300 milligrammi.
Sale Kala Namak controindicazioni
Va ricordato, dopo aver tessuto le lodi di questo insaporitore naturale, che il Kala Namak è comunque un sale e non bisogna abusarne. Il contenuto di sodio in questo sale è inferiore rispetto ad altri condimenti, ma questo non dovrebbe essere un appiglio per giustificare un’assunzione massiccia del prodotto.
Come per ogni sale, anche in questo caso un consumo eccessivo può causare ipertensione, malattie cardiovascolari, malattie renali, battito cardiaco irregolare, mal di testa, visione offuscata, sangue dal naso, vertigini, sudorazione eccessiva, problemi al sistema nervoso, crisi epilettiche, ictus, ulcere gastriche e infiammazioni.
Un consumo eccessivo di zolfo può anche portare a sintomi tra cui vertigini, mal di testa, affaticamento, insonnia, confusione, irritazione allo stomaco, irritazione della pelle, cambiamento di colore della pelle, arrossamento cutaneo e orticaria.
Le persone che hanno allergie allo zolfo possono anche sperimentare uno shock anafilattico, che può risultare fatale. I medici, di solito, mettono anche in guardia sul consumo di integratori e alimenti con alto contenuto di zolfo in combinazione a farmaci per la cura di acne e problemi della cute.
Sale Kale Namak: come usarlo e ricette
Lo abbiamo detto ad inizio articolo, il Kala Namak è un ingrediente molto amato dai vegani, per via del sapore molto simile alle uova. Il responsabile è lo zolfo, che dona sfumature di aroma e gusto che gli altri sali non hanno. Il che significa donare ai piatti un sentore gradevole e speciale.
Il modo più semplice per adoperarlo in cucina è con le verdure grigliate o con il tofu, in versione scramble ma senza le uova. Si fa un soffritto di cipolla e aglio, si aggiungono peperoni, zucchine e altri ortaggi graditi al palato, dopo che sono ammorbiditi si aggiunge il tofu sbriciolato con una spolverata di curcuma per dare il colore giallo.
In ultimo si addiziona il Kala Namak per insaporire ed eventualmente, a gusto, si aggiunge poca salsa di soia. Non sono uova strapazzate, ma il piatto è un pasto di tipo proteico a regime vegetale. E piace non solo a chi si alimenta in modo vegano.
Il Kala Namak si adatta, come si può immaginare, ad ogni tipo di piatto e non solo quelli a base di legumi e verdure. Ma visto il sapore meno neutro del sale marino classico, è importante fare qualche prova di condimento, specie con la carne o con il pesce, in modo da evitare di portare in tavola alimenti troppo sapidi o dal gusto poco gradevole.
Una volta trovata la giusta quadra, via libera ad un uso moderato del Kala Namak in cucina, per menù buoni e con meno sodio e con un sapore incredibile.
Fonti