Kaki mela: proprietà e benefici
Tutte le virtù e gli effetti benefici del kaki mela, frutto autunnale ricco di proprietà nutritive: ecco le informazioni utili per l'alimentazione.
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Originario della Cina ma diffuso in molte parti del mondo, il kaki mela appartiene all’ampia famiglia del Diospyros kaki e rappresenta una variante molto apprezzata del frutto classico, caratterizzata dalla consistenza decisamente più dura e dal sapore più dolce.
Chiamato anche cacomela o kaki vaniglia, questo frutto tipicamente autunnale è facilmente riconoscibile grazie al colore arancione e deve il suo nome proprio alla sua compattezza che ricorda, appunto, quella della mela. Tra i suoi tratti distintivi figura anche la quasi totale mancanza di tannini presenti nel kaki classico, sostanze che renderebbero il frutto molto acerbo e impossibile da gustare in assenza di maturazione e di ammezzimento.
Il kaki mela, invece, può essere tranquillamente consumato quando la sua maturazione è ancora precoce, semplicemente sbucciato, affettato e mangiato oppure utilizzato per preparare confetture e marmellate, oppure per realizzare dolci e dessert elaborati.
Proprietà nutrizionali
Il kaki mela è una riserva preziosa di vitamine e sali minerali, tra cui il potassio in primis ma anche il fosforo e il manganese. Dal punto di vista vitaminico, questo frutto garantisce un buon apporto di alcune vitamine del gruppo A come il betacarotene, ma è presente anche vitamina C, vitamina K e vitamina B3 e zeaxanina, importante componente della retina oculare.
Il potenziale antiossidante del kaki mela è quindi notevole, così come il suo supporto nella lotta all’invecchiamento cellulare. Dal punto di vista energetico, inoltre, contiene pochi grassi ma una buona dose di zuccheri e fibra: l’apporto calorico è pari a circa 75 calorie ogni 100 grammi di prodotto.
Benefici
Decisamente lunga è la lista dei benefici che derivano dal consumo di kaki mela che, seppure con alcuni limiti, possono essere inseriti nel regime alimentare volto alla perdita di peso, tenendo sotto controllo la quantità di zucchero. La presenza di fibra, invece, consente di dare una mano all’intestino pigro, aumentandone la regolarità.
Più che a fine pasto, tuttavia, il consumo dei kaki mela è indicato come spuntino di metà mattina o di metà pomeriggio, in grado saziare a lungo e di fornire elementi nutritivi importanti. Anche chi fa sport, ad esempio, potrebbe beneficiare del consumo di questo frutto al termine dell’attività fisica sfruttandone i benefici dal punto di vista idratante e remineralizzante.
Varietà
Le varietà di kaki mela reperibili con facilità e maggiormente presenti sulla tavola degli italiani sono quattro:
- Fuyu: la sua forma è rotonda ma leggermente allungata, con la buccia arancione o gialla e la polpa gialla;
- Hana Fuyu: ha buccia e polpa arancione, si può raccogliere già dalla fine di ottobre e il frutto può raggiungere i 220 grammi;
- Jiro: di dimensioni medie pesa al massimo 170 grammi, ha una forma leggermente quadrangolare con buccia arancio o gialla e polpa gialla;
- O’Gosho: si raccoglie a novembre e presenta un colore arancione intenso, raggiungendo una dimensione medio grande.